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(Adnkronos) - Harry e Meghan potrebbero lasciare gli Stati Uniti dopo la vittoria di Donald Trump alle presidenziali americane. I Sussex vivono negli Usa da quando hanno lasciato il ruolo di membri senior della famiglia reale nel 2020 e, secondo la caporedattrice del Daily Mail, Charlotte Griffiths, la duchessa è rimasta "molto turbata" dalla vittoria elettorale del tycoon, ragione per la quale la coppia potrebbe decidere di lasciare l'America. I Sussex starebbero dunque pensando di lasciare gli Stati Uniti, non per tornare nel Regno Unito, eventualmente, ma per stabilirsi in Portogallo, dove il secondogenito di re Carlo e la consorte hanno recentemente acquistato una casa. Parlando a Gb News, l'esperta ha dichiarato che Meghan "detestava Trump visceralmente e per molte ragioni diverse, e in passato ha detto in diretta televisiva che è un misogino. Quindi potrebbe voler lasciare l'America". Già a seguito della prima elezione di Trump a presidente, Meghan aveva "minacciato" di voler rimanere in Canada. La scelta del Portogallo come nuova destinazione per i Sussex sarebbe inoltre motivata dal fatto che la principessa Eugenia e la sua famiglia vi trascorrono molto del loro tempo. È noto che Meghan e Harry sono molto legati a Eugenia, protagonista della serie Netflix del 2022 "Harry & Meghan", e al marito Jack Brooksbank. Inoltre, essendo più vicina al Regno Unito, la coppia potrebbe visitare la Gran Bretagna più frequentemente. L'esperto reale Richard Fitzwilliams ha affermato: "Questa residenza dà a Harry e Meghan un punto d'appoggio nella Ue e una base vicino alla Gran Bretagna".
(Adnkronos) - “L'intelligenza artificiale sta impattando molto nel mercato del lavoro, sta generando nuovi lavori, nuovi modi di lavorare ma anche un po' di sfiducia nelle persone che pensano di poter perdere il posto di lavoro”. Sono le parole di Andrea Cafà, presidente Cifa, intervenuto a Bologna al convegno organizzato da Confsal 'Presentazione rapporto Salute e sicurezza sul lavoro nella contrattazione collettiva' che si è tenuto all'interno della fiera ‘Ambiente e Lavoro’. “Questo genera stress, stress da lavoro correlato e quindi la prima risposta è fare formazione continua, una formazione che dia la possibilità alle persona di acquisire quelle competenze che gli permettano di gestire e governare questo processo. L' intelligenza artificiale non deve sopraffare l'uomo, ma è a servizio dell'uomo - ha continuato Cafà - per evitare fatica fisica, per evitare fatica mentale, ma deve essere a servizio dell'uomo ed è vero che una volta fatta la formazione, poi la persona è più tranquilla e più serena perché riesce a raggiungere i propri obiettivi addirittura con più facilità”. Non solo, Cifa chiede che alla formazione vengano accompagnate misure di welfare che devono aiutare la persona a conciliare e integrare la vita personale con la vita professionale. “Tutto questo non solo è narrato e scritto nella nostra contrattazione collettiva di qualità, ma soprattutto è sostenuto da una bilateralità; c'è Fonarcom che finanzia tantissima formazione continua in materia di sicurezza, in materia di innovazione o adesso anche di intelligenza artificiale, abbiamo Epar che adesso è diventato organismo paritetico e svilupperà tantissima formazione, in maniera particolare abbiamo generato una piattaforma si chiama Valida, piattaforma che aiuterà gli operatori che si accrediteranno a progettare meglio, gestire, monitorare e addirittura asseverare la formazione, questo diventa importante perché diventa un elemento di garanzia per non solo l'entità di formazione, ma soprattutto per l'azienda e il lavoratore che finalmente rischia meno infortuni sul lavoro", ha concluso il presidente del Cifa.
(Adnkronos) - "Una filosofia importante è quella della vita sostenibile, che ci ha portato a partecipare a questo premio" così Pierluigi Peracchini Sindaco di La Spezia, tra i comuni premiati alla 9a edizione di Cresco Award - Città Sostenibili. "Il nostro progetto rientra nella filosofia di un progetto più grande che si chiama Spezia Green e tocca vari settori della vita, come quello dei rifiuti: abbiamo raggiunto l'81% di raccolta differenziata e in più andiamo a chiudere il ciclo con un biodigestore per produrre gas naturale e concime. Abbiamo poi realizzato altri progetti, come quello della mobilità porterà la città a essere servita esclusivamente da filobus, quindi senza emissioni, e l'accordo Blue Flag con le navi da crociera affinché utilizzino un carburante cinque volte più pulito quando entrano nel nostro golfo. Abbiamo chiuso la centrale a carbone Enel e imposto il dimezzamento delle emissioni al rigassificatore di Panigaglia. Ma non solo questo, perché noi abbiamo un mare da proteggere, quindi 14 chilometri di fognature, un nuovo impianto di depurazione per far sì che nell'insieme riusciamo a vivere una città più moderna, più sostenibile, con un'attenzione maggiore alla qualità della vita e delle persone".