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(Adnkronos) - Marco Mazzocchi si scaglia contro Dazn. Il giornalista Rai ha criticato l’operato della piattaforma che detiene i diritti della Serie A per quanto accaduto domenica scorsa in Fiorentina-Inter, con il malore di Bove allo stadio Franchi: “Nel 1985 Bruno Pizzul fu costretto a raccontare dal posto la tragedia dell’Heysel. Dico questo perché Dazn, che detiene i diritti del calcio italiano, ha scelto di spegnere il canale dopo quanto successo a Edoardo Bove” ha spiegato Mazzocchi in una storia condivisa su Instagram. “Questo non va bene – ha poi continuato - perché per fare questo lavoro bisogna stare sul posto, voler raccontare, saper raccontare. I diritti che si acquistano per un evento non valgono soltanto per ciò che viene trasmesso all’interno dei pollici di un televisore, ma valgono per tutto. Perché purtroppo ci sono cose che accadono, al di là dell’evento agonistico. Dazn questo non lo ha fatto, non ha voluto farlo, non ha saputo farlo. Non lo so, ma questo non va bene. Mazzocchi ha poi concluso: "Lo dico da giornalista e anche da fruitore del servizio di Dazn e mi chiedo se alla Lega tutto questo va bene. Credo e spero di no”. Nelle ore convulse di domenica sera, su X molti tifosi e appassionati hanno evidenziato - in tempo reale - il servizio offerto da Sky Sport con aggiornamenti costanti fino alla tarda serata, quando sono filtrate news rassicuranti sulle condizioni del giocatore. Dopo la sospensione della partita, è scattata la copertura all'ospedale Careggi - dove Bove si trova tuttora - con lo studio gestito da Fabio Caressa e i collegamenti con Vanessa Leonardi e Marco Nosotti.
(Adnkronos) - Coricelli, azienda olearia di Spoleto (Pg), abbraccia la causa di Fondazione Pangea Ets, Ente impegnato in Italia, India e Afghanistan da oltre 20 anni in progetti a favore delle donne e contro la violenza di genere. La collaborazione rientra nell’ambito delle iniziative di Corporate Social Responsibility dell’azienda olearia che, fin dalla sua fondazione, ha messo in atto una strategia che va oltre il mero successo commerciale, cercando di valorizzare la sinergia e la contaminazione tra persone, progetti e azioni. L’azienda è, infatti, impegnata da tre generazioni nel costruire una cultura d’impresa dove capacità inclusiva, rilevanza sociale, pari opportunità, impatto ambientale ed economico vanno di pari passo. Questa visione si concretizza in progetti e iniziative sociali che apportano benefici alla comunità e, in particolare modo, alle persone in difficoltà. Dalla collaborazione tra le due realtà prende vita una edizione limitata di circa 1.000 pezzi del prodotto di punta di Coricelli, Profilo d’Autore: l’olio extra vergine di oliva 100% italiano si vestirà per Pangea di un design esclusivo, grazie alle illustrazioni dell’artista Enrica Mannari. Le bottiglie saranno disponibili esclusivamente sui canali online e offline di Fondazione Pangea e il ricavato andrà a supporto dei progetti della Fondazione. “Questa collaborazione nasce dalla visione comune di due donne a favore di altre donne. Come Coricelli, vogliamo supportare le attività di Pangea, una Fondazione che agisce senza fare troppo rumore ma in modo concreto ed efficace e con cui condividiamo i valori di libertà, autonomia, pari opportunità. Goccia dopo goccia, il nostro olio ci permette di sviluppare collaborazioni preziose per progetti solidali che nascono dal desiderio di costruire un futuro migliore attraverso percorsi di rinascita e affermazione individuale”, commenta Chiara Coricelli, presidente e Ceo di Pietro Coricelli. “Tra il dire e il fare, c’è solo di mezzo il fare. E questa collaborazione con Coricelli ne è la prova. Quest’olio nasce dalla voglia e dalla determinazione di non fermarsi alle parole ma di fare qualcosa di concreto per aiutare le donne beneficiarie dei progetti di Pangea. Grazie a quest’olio Pangea potrà continuare ad aiutare e proteggere le donne, i loro bambini e bambine in Afghanistan, India e Italia. Insieme, non le stiamo lasciando sole”, dice Silvia Redigolo, responsabile Comunicazione e Raccolta Fondi di Fondazione Pangea Ets. L’edizione limitata di Profilo d’Autore, online, è disponibile sullo shop di Pangea: https://pangeaonlus.org/contribuisci/.
(Adnkronos) - "Si vede il lavoro che Asvis da sei anni fa nelle scuole e nelle università, cioè il fatto di aver portato le tematiche dell'Agenda 2030 grazie alle collaborazioni con i ministri che si sono succeduti e alla creazione della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile. Questi dati ci fanno capire che l'obiettivo che ci eravamo dati, cioè che non è possibile che un ragazzo o una ragazza esca dalla scuola o dall'università senza aver sentito parlare di queste cose, è raggiungibile". Così Enrico Giovannini, direttore scientifico ASviS, commenta i risultati della ricerca di Eikon Strategic Consulting Italia dal titolo ‘Giovani e sostenibilità sociale’, presentata all’evento di apertura della Social Sustainability Week ‘I giovani e la sostenibilità, talenti da valorizzare’, questa mattina al Palazzo dell’Informazione a Roma. Giovannini, durante l'evento, ha infine ricordato che "è in discussione al Senato il disegno di legge di iniziativa governativa, che introduce la valutazione di impatto intergenerazionale di tutte le nuove leggi, esito della modifica Costituzionale dell’articolo 9 e 41 che Asvis ha promosso".