ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Ci sono i primi indagati per l'incidente alla funivia del monte Faito. Si tratta di quattro persone tra funzionari e dirigenti Eav, l'ente gestore dell'impianto di risalita. La tragedia, costata la vita a quattro persone, è avvenuta giovedì 17 aprile a Castellammare di Stabia in provincia di Napoli. Gli indagati sono Marco Imparato, responsabile esercizio e manutenzione della funivia; Pasquale Sposito, direttore operativo; Giancarlo Gattuso, dirigente infrastrutture e Pasquale di Pace, capo impianto. I reati contestati al momento in concorso sono di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. L'inchiesta è coordinata dai sostituti Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio, del pool della Procura di Torre Annunziata con il procuratore Nunzio Fragliasso e l'aggiunto Giovanni Cilenti. Le indagini sono delegate alla Polizia di Stato. La cabina a monte con cinque persone a bordo, compreso il macchinista, si è sganciata a pochi metri dall'arrivo in stazione e, precipitata, sarebbe rotolata giù a valle per centinaia di metri. A perdere la vita lo scorso 17 aprile sono stati Janan Suliman, ragazza israelo-palestinese di 25 anni; Elaine Margaret Winn, 58enne britannica, con suo marito Derek Winn, 65 anni; e il macchinista dell'Eav di 59 anni Carmine Parlato. In ospedale, ancora molto grave, c'è Thabet Suliman, 23 anni, fratello di Janan. Ferito gravemente un turista israeliano 30enne. A fare luce su quanto avvenuto potrebbero essere i risultati del sopralluogo tecnico, fissato per domani, ma anche un video, registrato da una telecamera della locale stazione nel napoletano che ha ripreso parte della tragedia. Secondo quanto si apprende, dalle immagini si vede la cabina che torna indietro, mentre ondeggia, prima di sparire nella nebbia. Successivamente potrebbe essersi sganciata, dopo aver urtato un pilone, prima di precipitare nel vuoto.
(Adnkronos) - La Cne-Federimprese Europa si prefigge il compito di supportare le imprese per accordi economici e commerciali con Paesi esteri. "In questo momento importante per lo sviluppo e la crescita delle imprese, è fondamentale ricercare nuovi mercati. Interessante guardare agli Usa e all'Oriente. L'Expo di Osaka potrebbe essere un'importante occasione per fare conoscere le eccellenze italiane e di conseguenza aprire dei canali di dialogo per le nostre imprese. Sono molte le aziende italiane che hanno aperto delle filiali in paesi extra europei, riuscendo a svolgere un'importante attività produttiva", afferma la presidente nazionale Cne-Federimprese Europa, Mary Modaffari. "Per quanto riguarda i dazi - spiega - siamo convinti dell'attività diplomatica del governo e della presidente del Consiglio, la quale ha dimostrato sin da subito massimo interesse e impegno per la crescita del nostro Paese e supporto alle imprese italiane dando all'Italia quel ruolo strategico come importante snodo della geopolitica internazionale. Per quanto riguarda il Mercosur e gli accordi di libero scambio, la nostra Confederazione è a favore. Questo è un mercato facile, più aperto alle piccole e medie imprese italiane".
(Adnkronos) - Il 22 aprile il mondo celebra la Giornata della Terra, l’Earth Day che da 55 anni mobilita milioni di persone di ogni continente per la tutela del Pianeta. EarthDay.org, organizzatore globale della Giornata della Terra, ha indicato per il 2025, il tema ‘Our Power, Our Planet’ esortando tutti “a unirsi a sostegno delle energie rinnovabili, con l'obiettivo di triplicare la produzione globale di elettricità pulita entro il 2030”. “Esortiamo tutti a valutare scelte energetiche intelligenti per le proprie famiglie e a sostenere un'implementazione rapida e accelerata delle energie rinnovabili da parte di governi locali e nazionali, industrie e aziende”, affermano gli organizzatori. La Giornata della Terra nasce negli Usa sulla scia della pubblicazione nel 1962 del libro di Rachel Carson, ‘Primavera silenziosa’, e di una crescente coscienza sui temi ambientali e sul legame tra inquinamento e salute pubblica. Il senatore degli Stati Uniti, Gaylord Nelson, fu promotore del primo Earth Day del 22 aprile del 1970 con la mobilitazione di 20 milioni di americani per chiedere maggiore protezione per il Pianeta; un evento che nel 1990 è diventato globale coinvolgendo 200 milioni di persone in 141 Paesi. Oggi l’Earth Day arriva a mobilitare un miliardo di persone in 192 Paesi con azioni e partner coordinati a livello globale dal network no profit Earthday.org.