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(Adnkronos) - "Giorgia Meloni è la migliore tra le destre europee". E' la riflessione di Massimo Cacciari, ospite di Otto e Mezzo nel programma condotto da Lilli Gruber su La7, sulla caratura della presidente del Consiglio. "Rispetto ad altre destre europee, rispetto a quelle dei Paesi ex Patto di Varsavia, alla destra tedesca, ma anche a Le Pen, Giorgia Meloni si sforza costantemente — al di là dei suoi toni vittimistici — di riciclarsi, di ripulire ciò che si potrebbe ancora avere di lei come memoria. Tra tutte le destre europee credo che sia onestamente la migliore", dice il filosofo e politologo. Il dibattito istituzionale è monopolizzato dalla riforma della giustizia e dalla prospettiva di un referendum che, secondo Cacciari, non determinerà il destino del governo. "Giorgia Meloni non farà l'errore di Renzi, di personalizzare fino al punto per cui si vota per o contro di lei. Però sono un po' trascinati in quella deriva lì. E quindi io voterò no, ma non perché creda che se passa il sì sia la fine della democrazia italiana", afferma Cacciari. "Se perde il referendum, per il governo sono guai a livello di immagine".
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - Enea presenta a Ecomondo 2025 la nuova infrastruttura di ricerca Hub Mpc dedicata al riciclo delle materie prime critiche, all’innovazione di prodotto (ecodesign) e alla realizzazione di materiali innovativi a basso costo attraverso processi ecosostenibili per la riduzione di materie prime critiche in diversi settori strategici. Dal 4 al 7 novembre alla Fiera di Rimini, nel suo stand Hall Sud/102-A gli esperti Enea illustreranno anche le ricerche per realizzare biopackaging, biofertilizzanti e integratori alimentari da scarti dell’industria della birra e le attività di trasferimento tecnologico ‘su misura’ per le imprese. L’Hub Mpc (Materie Prime Critiche) nasce da un progetto Pnrr per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative ed ecosostenibili fino a scala pilota. L’obiettivo è di aumentare il recupero di materie prime critiche contenute nei Raee, nelle batterie e nei prodotti complessi a fine vita, in modo da ridurre emissioni e scarti. L’infrastruttura è articolata in sei laboratori realizzati in tre Centri Ricerche Enea e offrirà servizi alle imprese e al sistema produttivo, valorizzando le filiere tipiche dei territori in cui opera: ceramica e automotive nel polo Enea di Faenza (Ravenna); aerospazio, nautica e rinnovabili nel Centro Ricerche di Brindisi; riciclo di Raee e manifattura additiva nel Centro Ricerche Casaccia (Roma). “L’Hub tecnologico Mpc sarà un luogo di ricerca e di sviluppo delle migliori tecnologie di riciclo e di ecodesign per il recupero sostenibile delle materie prime critiche, ma anche di formazione e riqualificazione professionale”, spiega Claudia Brunori, direttrice del Dipartimento Enea di Sostenibilità, circolarità e adattamento al cambiamento climatico dei sistemi produttivi e territoriali. “L’Hub Mpc - prosegue - opererà come un’infrastruttura aperta alle imprese, alle università e agli enti di ricerca, per contribuire alla transizione verde, alla crescita di un’occupazione qualificata, basata sulle tecnologie più competitive e in linea con l’economia circolare, e alla sicurezza e sostenibilità dell’approvvigionamento di risorse strategiche per il Paese, come previsto dalle norme dell’European Critical Raw Materials Act”. Al nuovo Hub contribuiranno anche impianti già operativi presso il Centro Casaccia come Romeo per il trattamento dei Raee (cellulari e computer), Proteo per i pannelli fotovoltaici a fine vita e la hall per il riciclo delle batterie, in costruzione nell’ambito del progetto Ipcei 'European Battery Innovation - EuBatIn'. “A Ecomondo presenteremo in anteprima anche il portale Over - Officina Virtuale per l’Ecodesign e il Riciclo, attualmente in fase in implementazione. La piattaforma web è pensata per favorire la condivisione delle migliori tecnologie nel campo dell’ecodesign e del recupero di materie prime seconde da prodotti a fine vita, nonché delle pratiche industriali più avanzate e delle opportunità nel riciclo e nella progettazione sostenibile”, sottolinea la direttrice Claudia Brunori. In particolare, ci sarà la possibilità di vivere un’esperienza immersiva di realtà virtuale in cui si potrà simulare il disassemblaggio di un modulo fotovoltaico e visionare i diversi materiali che lo compongono. Oltre all’Hub Mpc e al portale Over, presso lo stand Enea i visitatori potranno scoprire le attività di ricerca sul recupero e la valorizzazione delle biorisorse, come gli scarti della filiera della birra. Enea ha sviluppato, infatti, un processo per ricavare biomateriali ricchi di proteine, fibre e vitamine dal lievito esausto, con cui realizzare packaging sostenibili, biofertilizzanti e integratori alimentari. Inoltre, per ridurre l’uso di suolo e acqua in agricoltura e l’impronta di carbonio, saranno presentate le coltivazioni di funghi commestibili, realizzate con substrati come crusca, fondi di caffè e gusci di nocciole. Presso lo stand Enea (Hall Sud/102-A) saranno intervistati rappresentanti dei distretti industriali e delle associazioni di categoria del Sistema Moda nazionale, con l’obiettivo di analizzare il livello di consapevolezza delle imprese e costruire assieme un percorso di supporto mirato in tema di ecodesign. L’iniziativa rientra nell’ambito di un’indagine in corso prevista dall’accordo istituzionale Mimit-Enea per la realizzazione di iniziative in attuazione del Regolamento Europeo 'Ecodesign'. Nello stand Enea i visitatori troveranno, inoltre, esperti del Servizio di Trasferimento tecnologico alle imprese, con cui confrontarsi su collaborazioni tra ricerca e impresa, scambio di know-how e co-progettazione di soluzioni innovative. Un vero e proprio sportello che offrirà alle aziende interessate un supporto personalizzato e informazioni su tecnologie, infrastrutture di ricerca e opportunità di partnership per sostenere l’innovazione e la crescita in chiave sostenibile del sistema produttivo nazionale. “La partecipazione di Enea a un evento internazionale come Ecomondo ci rafforza come punto di riferimento nazionale nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni rivolte all’innovazione di prodotto e di processo e alla valorizzazione dei risultati per contribuire allo sviluppo e alla competitività del Sistema Paese - dichiara il direttore generale Enea Giorgio Graditi - Enea è attivamente impegnata a sviluppare tecnologie e metodologie per l’uso efficiente delle risorse energetiche e non, cruciali per affrontare le sfide globali. Inoltre, grazie alla multi e inter disciplinarietà delle nostre competenze e alla disponibilità di dotazioni infrastrutturali e strumentali, garantiamo al sistema produttivo e alle istituzioni un supporto concreto nel processo di transizione ecologica”.