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(Adnkronos) - "È stata un’occasione unica perché entrare in un mercato in cui non siamo presenti comprando il leader, perché ha più del 50% del mercato dell’ossigenoterapia e delle cure domiciliari in Inghilterra, è entrare un po’ dalla porta principale", fa parte di quelle "occasioni che non capitano tutti i giorni, anzi, direi che per me è un unicum da quando ci occupiamo di home care, ormai 35 anni". Così Maurizio Colombo, vicepresidente Gruppo Sapio commenta all’Adnkornos "l’acquisizione di Baywater dal gruppo francese Bastide" che "è stato un grosso successo, in particolar modo perché siamo stati preferiti ad altri competitor, e non esclusivamente per il prezzo, anzi, direi più per il progetto che abbiamo portato e per lo sviluppo di cui abbiamo parlato anche con Bastide, che è un nostro competitor su mercati come quello francese". Terzo elemento, "che è importantissimo - aggiunge - è il fitting che abbiamo avuto con il management di Baywater perché ci siamo trovati sui valori, sugli obiettivi, sul modo di trattare il paziente". Ma c’è un quarto aspetto da evidenziare. "Il mercato inglese è molto sviluppato, per quanto riguarda i privati, nell’ home care sull’ossigenoterapia - precisa Colombo - ma ci sono tante altre patologie di cui noi ci occupiamo da tanti anni - come la cardiologia, la nefrologia, le malattie neurodegenerative, l’autismo e tante altre - che possono essere assolutamente sviluppate anche in quei territori". Con l’home care "che eroghiamo tramite Sapio Life - spiega Colombo - il nostro obiettivo è riuscire a curare a domicilio tutte quelle patologie che sia logico e sostenibile - non solo per il profilo economico, ma a 360 gradi - vengano trattate a domicilio piuttosto che in un ospedale. Per questo facciamo tutto questo sempre mettendoci in perfetta sintonia con quelli che sono i sistemi sanitari nazionali. Noi - sottolinea - siamo integrativi, assolutamente non sostitutivi. Abbiamo questa mission dal 1989. Lo facciamo in 8 nazioni diverse. La principale per noi è l’Italia, di cui siamo leader di mercato. La seconda è la Francia, la terza è la Germania". Quella più inaspettata? "La Turchia: anche in quella nazione stiamo avendo grosse soddisfazioni", riflette. Tornando all’acquisizione più recente e "più a Nord che abbiamo fatto", con Baywater Healthcare Uk Limited si amplia la presenza europea del Gruppo. Anche se la Gran Bretagna "purtroppo è uscita dall’euro - conclude - ha un mercato che riteniamo assolutamente interessante".
(Adnkronos) - Con la stagione estiva, Twiga Baia Beniamin si presenta con un’identità rinnovata: un format firmato LMDV Hospitality Group che unisce cucina mediterranea, influenze sudamericane e intrattenimento progressivo. La spiaggia è attiva ogni giorno dalle 10:30, con servizio pranzo attivo nel weekend (venerdì–domenica, 12:30–18:00) e, da luglio, tutti i giorni. Sempre da luglio, il locale apre anche a cena ogni venerdì e sabato, dalle 20:00 a mezzanotte. Il cuore della proposta gastronomica è la griglia a vista, su cui si preparano piatti di carne e pesce dal gusto diretto, con un mix tra tecnica mediterranea e sapori latini. Dalle 14:30, il DJ cambia il ritmo della giornata: la spiaggia si accende, il locale si trasforma e prende vita un format da beach party spontaneo, pensato per chi cerca un’esperienza rilassata ma piena di energia. “Con Twiga Baia Beniamin abbiamo rinnovato una tradizione, dando al locale un’identità più attuale, in linea con la nostra idea di ospitalità: cucina, musica e atmosfera in un flusso continuo”, afferma Carlo Ziller, ceo di LMDV Hospitality Group.
(Adnkronos) - "Questo festival ci porta a parlare e ad approfondire i temi della sostenibilità ambientale e lo facciamo con grande piacere, guardando soprattutto all’aspetto delle norme europee che, talvolta, per ottimizzare la sostenibilità sacrificano quella economica e quella sociale. In questo contesto, il trasporto intermodale, cioè il trasporto dell’ultimo miglio, attraverso un sistema di rottura di carico - che prevede il passaggio della merce da un deposito ad un camion e poi dal camion ad una banchina portuale o ferroviaria - significa sicuramente valorizzare il trasporto, rendendolo meno caro e più sicuro”. Lo ha detto Marcello Di Caterina, vicepresidente e direttore generale di Alis, l’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile, alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’ che si svolgerà il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna. L’appuntamento è pensato per fare il punto sullo stato dell’arte della transizione ecologica nella mobilità delle persone e delle merci nel nostro Paese. L’Associazione logistica dell’intermodalità sostenibile oggi non si occupa solo di trasporto, come spiega Di Caterina: “Attraverso una serie di attività legate ai servizi, abbiamo voluto fare un focus molto importante sulla digitalizzazione e sull’intelligenza artificiale, ambiti fortemente interessati dai contributi del Pnrr per la costruzione della piattaforma logistica nazionale che” grazie ad un importante e strategico utilizzo dei dati “offrirà informazioni che serviranno ad avere una maggiore capacità di conoscenza dei ‘tappi di bottiglia’, ossia le difficoltà di trasporto inutili e i nodi da evitare, piuttosto che quelli da utilizzare”. “Siamo di fronte ad un’epoca di trasformazione totale dove, al di là degli scenari mondiali legati ai dazi da una parte e alle guerre dall’altra, i mercati sono sempre pronti ad adeguarsi alle difficoltà - conclude - ma occorre che ci sia la capacità di alimentare gli sforzi reciproci”.