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(Adnkronos) - Morto Julian McMahon, attore australiano noto per i suoi ruoli televisivi in Streghe, Nip/Tuck, FBI: Most Wanted, nonché per il ruolo del supercriminale Victor Von Doom (Dottor Destino) nei Fantastici Quattro. Aveva 56 anni ed era malato di cancro. Il decesso è avvenuto lo scorso 2 luglio a Clearwater, in Florida. La moglie, Kelly Paniagua, ne ha confermato la morte venerdì, definendo McMahon il suo "amato marito". "Con il cuore aperto, desidero condividere con il mondo che il mio amato marito, Julian McMahon, è morto serenamente questa settimana dopo un coraggioso tentativo di sconfiggere il cancro", ha detto in una dichiarazione a Deadline. "Julian amava la vita. Amava la sua famiglia. Amava i suoi amici. Amava il suo lavoro e amava i suoi fan. Il suo desiderio più profondo era portare gioia nella vita di quante più persone possibile". Ha aggiunto: "Chiediamo sostegno in questo momento per permettere alla nostra famiglia di elaborare il lutto in privato. E auguriamo a tutti coloro a cui Julian ha portato gioia di continuare a trovare gioia nella vita". Nato a Sydney il 27 luglio 1968, Julian Dana William McMahon era il secondo dei tre figli di Sir William McMahon, che fu Primo Ministro australiano. La sua carriera di attore decollò in Australia con la soap opera 'Home and Away'. Apparve anche in due video musicali della cantante Dannii Minogue, con la quale fu sposato dal 1994 al 1995. Il suo primo ruolo di rilievo nella televisione americana fu nella soap opera 'Destini' dal 1993 al 1995. Successivamente, dal 1996 al 2000, interpretò l'agente John Grant nella serie 'Profiler - Intuizioni mortali'. La fama internazionale arrivò nell'autunno del 2000 con il ruolo del tormentato demone Cole Turner/Belthazor nella celebre serie 'Streghe'. Nel 2003, McMahon ottenne il suo ruolo più acclamato dalla critica, quello del Dottor Christian Troy, un chirurgo plastico affascinante nella serie cult 'Nip/Tuck'. Questa interpretazione gli valse una candidatura ai Golden Globe come 'Miglior attore in una serie televisiva drammatica'. Sul grande schermo, è ricordato per aver interpretato il villain Dottor Destino nel film 'I Fantastici 4' (2005) e nel suo sequel del 2007, 'I Fantastici 4 e Silver Surfer'. La sua carriera cinematografica include anche partecipazioni a film come 'Premonition' (2007) al fianco di Sandra Bullock, 'Red' (2010) con Bruce Willis e Morgan Freeman, 'Shark 3D' (2012), 'Il potere dei soldi' (2013) e 'Qualcosa di buono' (2014). Dal 2020 al 2022, è stato il protagonista della serie 'FBI: Most Wanted', nel ruolo dell'agente speciale supervisore Jess LaCroix.
(Adnkronos) - “In un contesto in cui il fattore tecnologico e l'innovazione sono ormai alla base di tutte le attività umane, è fondamentale che gli ingegneri cambino pelle. Non devono essere solo tecnici e progettisti, ma degli elementi di indirizzo per società, istituzioni ed enti. Noi come Ordine abbiamo la responsabilità di aiutare i nostri iscritti in questo senso, favorendo le competenze e il loro inserimento nei momenti istituzionali. E' fondamentale che l'Ordine utilizzi le proprie risorse proprio per sviluppare questo nuovo modo di concepire l'essere ingegnere”. Così Carmelo Iannicelli, consigliere tesoriere dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, all’assemblea ordinaria degli iscritti 2025, tenutasi presso la sede dell’Ordine di Palazzo Montedoria a Milano, un’occasione d’incontro e dibattito sul presente ed il futuro della professione. Nel corso della giornata, sono stati condivisi il bilancio consuntivo dell’esercizio 2024 ed il conto economico preventivo 2025. Tra i temi al centro dell’incontro la formazione, il dialogo con le istituzioni, la condivisione e la collegialità. “Quando si parla di bilancio - prosegue Iannicelli - si pensa sempre a qualcosa di tecnico, però, dietro i numeri ci sono indirizzi politici e scelte future. È fondamentale che agli iscritti venga ben spiegato quelle che sono state le attività che abbiamo svolto e quali sono stati gli indirizzi cercando di orientarci con questi numeri”. Infine, Iannicelli sottolinea i punti di svolta: “Le ingegnerie tradizionali ormai stanno cambiando modo di essere. Ci sono novità, come l’intelligenza artificiale, che impongono di cambiare il passo di marcia degli ingegneri e cercheremo di fare questo proprio grazie al bilancio, anche coinvolgendo le istituzioni in questo percorso”.
(Adnkronos) - I mercati di Traiano, uno dei simboli storici e architettonici della Capitale, si vestono di nuova luce. È stata presentata questa sera la nuova illuminazione artistica del complesso, sito archeologico unico al mondo che rappresenta, allo stesso tempo, un’importante quinta scenica nel cuore di Roma. All’evento hanno partecipato il ministro della Cultura Alessandro Giuli, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce e la presidente di Acea Barbara Marinali. L’intervento è stato realizzato da Areti, società del Gruppo Acea che si occupa dell’illuminazione pubblica e artistica della Capitale, sulla base di un progetto redatto da professionalità interne all’azienda in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre. Il progetto mira a esaltare l’architettura del complesso monumentale: sono state adottate soluzioni innovative, come un’illuminazione a proiezione per le mura esterne, che garantisce una luce morbida e uniforme sui diversi livelli, creando una lettura d’insieme del monumento come quinta urbana. La torre delle Milizie, le nicchie e l’ambulacro interno sono stati invece sottolineati con un’illuminazione in semi-radenza. L’intervento non si è limitato alla sostituzione puntuale degli impianti esistenti, ma ha previsto una rimodulazione dell’impianto e l’integrazione delle zone con carenza di illuminazione, per un risultato più armonico e funzionale. La temperatura di colore calda (2700 Kelvin) si inserisce in continuità con l’illuminazione già presente sui monumenti in opus latericium, creando un’atmosfera accogliente e rispettosa dell’estetica storica. Grazie all’utilizzo di tecnologia Led di ultima generazione, sono stati installati 259 apparecchi con una potenza totale di circa 7,5 kw, riducendo significativamente i consumi energetici rispetto ai 107 apparecchi rimossi, che avevano una potenza complessiva di 11,5 kw. Inoltre il sistema di controllo intelligente permette di calibrare l’intensità di ogni singolo punto luce, riducendo ulteriormente i consumi energetici. "È un privilegio poterci occupare di un patrimonio unico al mondo e, nel farlo, prestare una cura particolare al progetto e al modo in cui le architetture di luce possono ridisegnare questi luoghi, optando per l’utilizzo di tecnologie di ultima generazione con alta resa cromatica che permettono di esaltare l’architettura nei singoli dettagli e di renderla fruibile, anche di notte, agli occhi del mondo”, ha detto la presidente di Acea, Barbara Marinali. "Siamo orgogliosi di aver contribuito, con le istituzioni, a questo progetto che unisce innovazione tecnologica e tutela del patrimonio storico - ha aggiunto Fabrizio Palermo, ad di Acea - Questo dei Mercati rappresenta un esempio del know how all’avanguardia di Acea, che può vantare un team di professionisti specializzati nella progettazione e realizzazione di interventi di illuminazione artistica, coniugando innovazione, efficienza energetica e valorizzazione del patrimonio”.