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(Adnkronos) - L’attesa è terminata. Stasera, giovedì 20 novembre, debutta su Rai1 alle 21.30 la terza stagione di 'Un professore'. La serie (una coproduzione Rai Fiction - Banijay Studios Italy) diretta da Andrea Rebuzzi, con un cast che comprende tra conferme e new entry Claudia Pandolfi, Nicolas Maupas, Damiano Gavino, Nicole Grimaudo, Dario Aita, Pia Engleberth, Elisa Cocco, Luna Miriam Iansante, Davide Di Vetta, Margherita Aresti, Alice Lupparelli riporterà il pubblico nelle vite di allievi e insegnanti del liceo Da Vinci. La maturità è alle porte per la 5/a B e non mancano novità, ritorni più o meno graditi, delusioni e sogni. Ad esempio il protagonista, il professore di filosofia Dante (Gassmann), si trova a dover gestire il rapporto complicato con la nuova preside (Grimaudo), quello sempre in divenire con Anita (Pandolfi), anche lei quest'anno insegnante nel liceo, l'arrivo di Leone, un suo ex allievo, come nuovo professore di fisica (Aita) e il ritorno a casa dalla madre Virginia (Engleberth). "Per me è una grande soddisfazione tornare in tv -dice Alessandro Gassmann- da giovedì 20 novembre sarò di nuovo nei panni di Dante su Rai1. Sono davvero felice, sento un affetto ancora più intenso da parte del pubblico. Non capita spesso di trovare un ruolo così calzante, e spero di poterlo portare avanti ancora a lungo. Ormai molti mi percepiscono come un insegnante vero e proprio. Mi succede spesso che le persone mi fermino per strada per chiedermi pareri di filosofia…sorrido tra me e me? Una delle cose più belle della serie è che, genitori e figli, mi confidano che guardandola si innesca un confronto, apre conversazioni tra generazioni". Gassmann interviene poi sulle polemiche suscitate dalla proposta della Lega di vietare l'educazione alla sessualità nelle scuole elementari e medie. "Credo sarebbe necessario introdurre un percorso di educazione emotiva e sessuale nelle scuole -dice l'attore romano- Non possiamo permettere che siano i contenuti pornografici a formare i nostri ragazzi. È importante aiutarli a capire cosa sia davvero l’amore e cosa invece non lo sia, liberandoli da quella visione aggressiva e falsata che molti assumono perché non hanno altre fonti da cui imparare". Claudia Pandolfi torna nei panni di Anita: "È sempre come camminare su un filo, conserva ancora quel lato un po’ istintivo che l’ha sempre caratterizzata", spiega l’attrice. "Si impegna, si mette alla prova, inizia persino a insegnare. È una donna sincera, genuina, e continuo a volerle bene. Certo, il rapporto con il figlio Manuel (Damiano Gavino) rimane ancora un po’ problematico". Damiano Gavino resta saldo nell'amato ruolo di Manuel Ferro: "In questa nuova stagione -dice il giovane attore-ci saranno un sacco di novità. Manuel crescerà molto, giungendo a delle consapevolezze giuste per la sua età, prendendo delle decisioni anche rare, e per questo lo invidio molto. Non ho mai avuto quella mancanza di lucidità per fare delle scelte così irrazionali da cambiarti la vita” e Nicolas Maupas: “Simone a scuola ha sempre avute le idee molto chiare, ma con la maturità inizierà a mancargli la terra sotto ai piedi".
(Adnkronos) - "La lezione è chiara: l’Europa deve accelerare sulla sovranità digitale, sulla diversificazione delle infrastrutture e su un modello di resilienza distribuita. Ridurre le vulnerabilità della catena del cloud non è più un tema tecnologico, ma una condizione di sicurezza nazionale. Controllare la filiera, distribuire il rischio, rafforzare il perimetro: questa è la strada per evitare che il prossimo incidente diventi una crisi sistemica”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Giuseppe Mocerino, presidente di Netgroup ed esperto di cybersicurezza e innovazione digitale, sull'incidente che ha coinvolto ieri Cloudflare, con alcune ore di down di numerosi di siti da X a Chatgpt. Secondo Mocerino "oggi non basta ‘risolvere’ un down: serve capire quanto è profondo il nostro livello di dipendenza da pochi grandi operatori extra-europei e quanto sia limitato il controllo della filiera e della supply chain dei fornitori critici. Se un guasto tecnico può provocare effetti a cascata su scala mondiale, cosa potrebbe accadere in caso di attacco coordinato o pressione geopolitica? Per questo servono monitoraggi di sicurezza continui e una reale capacità europea di verificare, testare e governare ogni segmento dell’infrastruttura digitale", sottolinea. Per esperto di cybersicurezza e innovazione digitale infatti "l’incidente che ha coinvolto Cloudflare è un promemoria brutale: anche servizi considerati ‘di base’ nell’ecosistema digitale globale possono diventare un punto di fragilità sistemica. Quando una singola piattaforma ha la capacità di mettere offline, nello stesso momento, social network, intelligenza artificiale e servizi aziendali, significa che la concentrazione infrastrutturale ha superato il livello di rischio accettabile per imprese, cittadini e istituzioni. Un unico anello della catena è stato sufficiente per generare una ricaduta globale: questo è il cuore del problema", conclude.
(Adnkronos) - Il Consiglio di Amministrazione del Conou, il Consorzio degli oli minerali usati, riunitosi in presenza a Roma, ha deliberato l’aumento del Contributo Ambientale a decorrere dal prossimo 1° dicembre, da 9 a 14 centesimi al kg. “Dopo 3 anni con il contributo ambientale ai valori minimi storici (7 cent €/Kg dal 2021 a giugno 2024 e poi 9 cent €/Kg) siamo obbligati a intervenire a fronte di un mercato in fortissimo e rapido ribasso. Le quotazioni delle basi lubrificanti, dal mese di luglio, hanno perso il 20% del loro valore, comprimendo la catena del valore della Filiera e rendendo ineludibile l’aumento - ha detto il presidente Riccardo Piunti - Possiamo tuttavia registrare con soddisfazione come le quotazioni delle basi rigenerate, un tempo penalizzate di circa il 10% rispetto a quelle vergini, siano oramai quotate allo stesso livello e godano, peraltro, del 'plus' ambientale della loro origine da rifiuto. Questo è anche il risultato della politica di Qualità tenuta dal Consorzio e dalle aziende della filiera (lungo tutta la catena dalla Raccolta alla Rigenerazione) che consente di aver un prodotto rigenerato di qualità ambientale prestazionale equivalente a quello dalla lavorazione del petrolio”.