ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Un viaggio speciale quello di Rinaldo Alessandroni, content creator attivo sui social, che su TikTok ha raccontato delle 2 ore trascorse in treno, con destinazione Roma, in compagnia di Giorgia. Il racconto dettagliato dell'incontro ha incuriosito gli utenti che non hanno potuto fare a meno di commentare la dolcezza e la disponibilità della cantante: "In 5 minuti siete diventati migliori amici", si legge tra i commenti. "Ho incontrato Giorgia sul treno e mi ha regalato un EP firmato da lei", così Rinaldo esordisce nel video pubblicato su TikTok, mostrando già dai primi secondi di aver scattato un selfie con la cantante. E ha cominciato a raccontare: "Arrivo in carrozza, mi siedo, guardo davanti a me e c'era seduta Giorgia", dice con stupore. Inizialmente Rinaldo ha preferito non presentarsi per non darle fastidio: "Lei stava scrivendo su un taccuino, forse una canzone, poi si è dato un colpetto in testa e si è detta 'dai su su'. Io non so come ho fatto a non scoppiare a ridere", ha spiegato il content creator. Poi, ha preso coraggio e l'ha salutata: "Lei mi ha risposto subito con una voce dolcissima. Io le ho chiesto scusa e che non volevo interromperla e le ho detto che sono un suo grandissimo fan e le ho fatto i complimenti per la sua esperienza a Sanremo". Uno scambio di battute che ha consentito a Rinaldo di realizzare un suo sogno: "Da quel momento abbiamo passato le successive 2 ore a parlare, le ho fatto vedere il mio outfit e lei mi ha fatto i complimenti", ha detto il tiktoker che ha specificato che stavano viaggiando in Executive: "Poi è arrivata la cena - continua il racconto - e Giorgia mi ha consigliato di prendere l'orzotto", ha detto Rinaldo, imitando la voce di Giorgia. La cantante gli ha suggerito di prendere un piatto a base di orzo: "È buono, sopra ci mettono del bacon grattugiato, però prendi quello che vuoi che se non ti piace non voglio essere responsabile", ha detto Rinaldo continuando a imitare Giorgia. Rinaldo si è fidato e ha ordinato il piatto consigliato da Giorgia, ma non è arrivato come gli aveva promesso lei. Mancava, infatti, il crumble di bacon aggiunto sulla superficie. Giorgia, dispiaciuta, si è scusata per avergli dato false aspettative: "Io me lo sono mangiato comunque. Chi è che non vorrebbe un orzotto con Giorgia?", ha aggiunto Rinaldo. Trascorse le due ore di viaggio, il treno arriva a destinazione, a Roma. Rinaldo racconta che prima di allontanarsi, la cantante ha aperto davanti la valigetta e ha tirato fuori il suo EP de 'La cura per me' e sopra ha scritto 'A Rinaldo, certi incontri hanno una magia. Giorgia'. Un'emozione unica e un ricordo che Rinaldo porterà sempre nel cuore: "È l'essere umano più bello e dolce che io abbia mai incontrato". E poi ha concluso con un appello: "Giorgia se stai guardando questo video, vieni a casa e ci facciamo l'orzotto".
(Adnkronos) - Valorizzazione del patrimonio costruito. Questo il tema centrale dei lavori della seconda Giornata nazionale dell’Ingegneria Economica, evento organizzato dal Consiglio nazionale degli ingegneri con Ance che ha visto come focus principale lo sviluppo del Partenariato pubblico privato. Le sessioni di lavoro sono state precedute dalla presentazione, da parte della consigliera del Cni Ippolita Chiarolini, di una indagine realizzata dal Centro studi Cni sulla presenza degli ingegneri nei ruoli apicali. Gli ingegneri italiani inquadrati con un ruolo di dirigente o di quadro direttivo/apicale sono l’87% uomini, il 13% donne. Appartengono per il 40,4% alla fascia di età 46-55 anni, per il 30,7% alla fascia 56-65. Il 61,2% di loro assume il ruolo di direttore tecnico, il 21,6% quello di direttore generale, il 16,1% dirige le attività di ricerca, sviluppo e progettazione. Significativo il fatto che il 10,5% di questi ingegneri dirige la pianificazione strategica. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 27% degli ingegneri manager è attivo nel Nord-Ovest, il 26,2% nel Sud e nelle isole, il 24 nel Centro, il 22,2% nel Nord-Est, 0,6% all’estero. Le regioni leader sono la Lombardia e il Lazio, con rispettivamente il 16,7% e il 12,4% del totale degli ingegneri manager. Relativamente ai singoli settori, il 28,8% è rappresentato da ingegneri civili, il 15% da ingegneri meccanici, il 10,7% da ingegneri elettronici. Il 98,7% di loro è iscritto all’Albo: il 51,6% nella sezione civile-ambientale, il 37,2% nella sezione ingegneria industriale, l’11,1% nella sezione ingegneria dell’informazione. Interessante notare le motivazioni che spingono questi ingegneri manager ad iscriversi all’Albo: il 38,2% lo fa perché l’iscrizione è necessaria per l’esercizio dell’attività lavorativa, il 35,6% per mantenere il titolo di “ingegnere”, il 32,9% per senso di appartenenza alla categoria. “Gli ingegneri che hanno risposto al sondaggio - ha affermato Ippolita Chiarolini, consigliera del Cni, commentando questi dati - mostrano di avere in grande considerazione l’Albo e l’Ordine professionale ma chiedono ad esso un forte supporto in termini di formazione dedicata, soprattutto per tutti quei settori diversi da quello civile, con particolare riferimento a quelli emergenti. Interessante rilevare che il 10% degli intervistati ricoprono ruoli nella pianificazione strategica”. I lavori, moderati dalla stessa Chiarolini e da Remo Chiodi, componente del gruppo tematico PPP del Cni, hanno quindi affrontato l’argomento del giorno: la valorizzazione del patrimonio del costruito nel nostro paese in relazione ai bisogni emergenti. Stefano Betti (vice presidente di Ance) ha dichiarato: “Serve una normativa adeguata alle trasformazioni delle città, dove nel 2050 vivrà il 75% della popolazione. Riscriviamo regole urbanistiche e edilizie obsolete per garantire un dialogo trasparente tra operatori, cittadini e pubblica amministrazione”. Gabriele Buia (presidente Unione Parmense degli Industriali) ha definito uno degli scopi del Ppp. “L’obiettivo - ha detto - deve essere quello di dare una casa agli italiani. Occorrono iniziative di housing sociale e studentati attraverso operazioni immobiliari con garanzia dello stato, risolvendo così molte criticità e tensioni sociali. Naturalmente è fondamentale la sostenibilità degli investimenti che è realizzabile anche attraverso accordi operativi”. Sono intervenuti anche Guglielmo Calabresi (responsabile Fondo Sviluppo Cdp real asset SGR) che ha illustrato il caso di Manifattura Tabacchi di Firenze e Isabella Di Marsico (Agenzia del demanio) che ha parlato del caso di Tor Vergata. Nella seconda sessione è stato approfondito il ruolo dell’Intelligenza Artificiale, attraverso il racconto e testimonianze relativi a casi concreti, con messa in evidenza dei punti di forza e quelli di debolezza. Hanno partecipato a questo confronto Valter Quercioli (presidente Federmanager), Francesco Visconti (head of Ai solutions Mangrovia), Paola Russillo (dirigente Ministero della Giustizia - direttore tecnologie e pmi Italy Cic board member), Giovanni Gambaro (Rina global executive ai technology strategy director) e Cinzia Pica (head of Rina consulting digital transformation). A Massimo Angelo Deldossi (vice presidente Ance) sono state affidate le conclusioni dei lavori: “Quest’iniziativa ha consentito di rafforzare il legame tra due mondi, quello finanziario e quello tecnico. Uniti per garantire sostenibilità e sicurezza dei progetti e utilizzare al meglio le opportunità della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale, valorizzando le competenze della filiera”.
(Adnkronos) - Con il progetto speciale ‘Intelligent Venice: la più antica città del futuro’ “c’è un cambio di paradigma. Dopo una lunga stagione in cui si diceva 'salviamo Venezia', adesso è il momento in cui Venezia salva il resto del mondo offrendo sé come modello, come riferimento e come descrizione”. Queste le parole di Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Biennale di Venezia, durante la presentazione del progetto speciale di Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità - Venice Sustainability Foundation (Vsf), questa mattina nel capoluogo veneto. Si tratta di un progetto espositivo dedicato alla sostenibilità nel contesto della Biennale Architettura 2025 che inizierà sabato 10 maggio nel capoluogo Veneto. Un progetto che per il presidente Buttafuoco incarna la “descrizione, il punto di genio e di ingegno di un'idea tecnologica e culturale, storicamente fondata su quel che Venezia ha saputo dare”.