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(Adnkronos) - Mentre la Russia sembra essere sul punto di conquistare Pokrovsk, il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, ha manifestato la propria disponibilità a un incontro con il segretario di Stato americano, Marco Rubio, per discutere della guerra in Ucraina. Ma ha insistito sul fatto che gli interessi di Mosca devono essere presi in considerazione quando si discute della "questione ucraina". "È importante discutere la questione ucraina e promuovere l'agenda bilaterale", ha detto Lavrov. "Questo è il motivo per cui comunichiamo telefonicamente e siamo pronti a tenere incontri faccia a faccia quando necessario", ha aggiunto. Nell'intervista, Lavrov si è detto convinto che i colloqui che Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump hanno tenuto in Alaska in estate debbano rimanere la base di un potenziale accordo per porre fine all'aggressione contro l'Ucraina. "All'epoca, gli americani ci hanno assicurato che sarebbero stati in grado di garantire che Volodymyr Zelenskyy non avrebbe ostacolato il processo di pace. A quanto pare, sono sorte alcune difficoltà in questo senso", ha osservato. "L'interpretazione cinica della Carta delle Nazioni Unite e di altre norme giuridiche internazionali da parte della Commissione europea, comprese le disposizioni sull'immunità sovrana e l'inviolabilità dei beni delle banche centrali, ha cessato di sorprendere da tempo. Tali azioni costituiscono un vero e proprio inganno e una rapina", ha detto ancora il ministro degli Esteri russo, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di utilizzo dei beni russi congelati per sostenere Kiev. "Non importa come venga orchestrato il piano per estorcere denaro ai russi, non esiste un modo legale per farlo e la Russia risponderà in modo appropriato." Intanto nuova pioggia di droni e missili sull'Ucraina. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, la Russia ha conquistato ulteriori territori intorno alle città di Pokrovsk e Kupiansk e occupato il villaggio di Volchye, nell'Ucraina orientale. Le Forze di difesa ucraine e le unità russe hanno ingaggiato nelle ultime 24 ore 196 scontri, con il settore di Pokrovsk che ha registrato l'attività più intensa, dove gli ucraini affermano di aver respinto 73 attacchi nemici si legge nell'ultimo aggiornamento fornito dallo Stato maggiore delle forze armate ucraine. L'allarme è scattato per le regioni di Černihiv, Dnipropetrovsk, Donetsk, nel distretto di Nižyn. Droni sono stati segnalati anche sulla regione di Sumy, nei distretti di Konotop e Shostka. Secondo la Cnn le forze russe sembrano essere sul punto di conquistare Pokrovsk, nell'Ucraina orientale, una vittoria simbolica che il presidente Vladimir Putin persegue da 21 mesi a un costo sempre più elevato. Negli ultimi giorni i combattimenti all'interno della città si sono intensificati, dopo che le truppe russe sono riuscite a infiltrarsi. La caduta di Pokrovsk – il cui valore strategico è già stato notevolmente ridotto, ma che rappresenterebbe comunque la più grande vittoria per Mosca dal 2023 – sembra ormai quasi inevitabile, secondo quanto riferito da chi si trova sul posto. Mentre Kiev ha smentito le affermazioni russe secondo cui le forze ucraine a Pokrovsk sarebbero già state circondate, affermando mercoledì che erano ancora in corso operazioni attive per fermare l'avanzata russa, i soldati ucraini sul campo hanno descritto una realtà sempre più drammatica. Kiev ha ammesso che la situazione a Pokrovsk è difficile, ma sostiene che i combattimenti continuano. Le autorità di Mosca hanno denunciato un attacco con droni in nottata sulla centrale termoelettrica CHPP-1, che fornisce energia termica a quattro distretti della città russa di Voronezh, circa 250 chilometri dal confine con l'Ucraina: Livoberezhni, Zaliznichni, Leninski e Tsentralni, nonché a un migliaio di imprese, tra cui il più grande impianto della città, il petrolchimico Voronezhsintezkauchuk. L'attacco ha causato un incendio nella struttura, che è stato rapidamente spento, oltre a interruzioni di corrente e riscaldamento, confermate dal governatore della regione, Alexander Gusev. Gusev ha inoltre riferito che diversi droni sono stati intercettati dai sistemi di difesa aerea russi.
(Adnkronos) - “L'obiettivo di questo evento è creare una connessione necessaria tra imprese e università, Its Academy, ricerca e istituzioni, in modo da lavorare insieme per creare percorsi mirati sulle nuove competenze richieste dal mondo del lavoro”. Lo ha affermato Alda Paola Baldi, vicepresidente Unindustria con delega al Capitale umano, partecipando oggi al convegno organizzato nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Secondo i dati Unioncamere, oltre il 60% delle imprese italiane prevede nei prossimi anni un fabbisogno crescente di profili formati nelle tecnologie Ia e digitali, ma segnala una difficoltà crescente nel reperirli, si legge in una nota. Emerge dunque chiara l’esigenza di creare nuove competenze. L’evento promosso da Unindustria vuole perciò “creare dei percorsi di orientamento consapevole ed efficace che coinvolgano i giovani fin dai primi anni di scuola e accompagnino questa transizione con responsabilità e lungimiranza”, ha concluso Baldi.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.