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(Adnkronos) - Continua a volare in campionato l'Inter. I nerazzurri, reduci dalla delusione in Supercoppa, sbancano Venezia 1-0 grazie al gol di Darmian nel primo tempo e volano al secondo posto in classifica. Inzaghi,con due partite ancora da recuperare, sale infatti a 43 punti, a -1 dal Napoli capolista, impegnato questa sera al Maradona contro l'Hellas Verona, mentre il Venezia rimane al penultimo posto a quota 14. L'Inter comincia a fare la partita fin dai primi minuti, con il Venezia che si difende ma si fa vedere in ripartenza. Il vantaggio nerazzurro arriva al 16': Asllani pesca bene Lautaro Martinez in profondità che controlla e calcia di prima provando il riflesso di Stankovic, che non può nulla sul tap-in vincente di Darmian. Pochi minuti e Taremi sfiora il raddoppio, con la sua girata al volo che si spegne alta, mentre Lautaro si fa ipnotizzare dal portiere del Venezia in uscita. L'argentino è tra i più attivi dei suoi ma trova ancora un attento Stankovic, che si oppone al suo diagonale. Nel finale di tempo doppia chance per Asllani, che però non centra la porta. L'Inter continua a spingere anche nella ripresa, ma Taremi è impreciso in mischia. Il Venezia però non molla e sfiora il pari: Doumbia colpisce bene di testa da corner ma trova la parata provvidenziale di Sommer. Inzaghi mette mano alla panchina e i neoentrati, Thuram e Frattesi, danno nuova linfa ai nerazzurri: è proprio il centrocampista, lanciato in profondità da Lautaro, ad avere sul destro il pallone del raddoppio, ma Stankovic si supera, ancora una volta, in uscita deviando sul palo. Il Venezia però rimane aggrappato al match e a un quarto d'ora dal termine si costruisce una grande occasione per il pari: Busio riceve all'interno dell'area e calcia a giro, centrando il palo, sul tap-in Pohjanpalo calcia addosso a Sommer. Il portiere svizzero è decisivo anche nel finale, quando in pieno recupero blocca su Pohjanpalo. Termina quindi 1-0 per l'Inter al Penzo.
(Adnkronos) - L’influencer marketing in Italia non mostra segni di rallentamento. L’ultima ricerca dell’Upa (Utenti pubblicità associati, associazione che riunisce le più importanti aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità e in comunicazione) stima infatti che, nel 2024, gli investimenti pubblicitari in questo settore abbiano raggiunto 352 milioni di euro, registrando un incremento del 9 per cento rispetto all’anno precedente. Anche il Rapporto I-Com 2024 certifica che l’Italia è al terzo posto in Europa per numero di influencer, dopo la Spagna e il Regno Unito. Il Belpaese conta 82 influencer ogni 100mila abitanti, per un giro di affari di 4 miliardi. Il social al top è Instagram, seguito da TikTok e YouTube. Per quanto riguarda i compensi, su Instagram un influencer con 10.000-50.000 follower può guadagnare tra 350 e 1.000 euro per singolo post, mentre chi ha fino a 300.000 follower può percepire tra 1.000 e 5.000 euro (fonte: Listino dei compensi degli influencer 2024 pubblicato da DeRev). Contemporaneamente, dopo il caso Ferragni-Balocco, l’influencer marketing sta entrando in una nuova fase, quella del 'pluralismo digitale': se nel 2023 la regina degli influencer dominava nelle campagne Instagram dei settori beauty e fashion, lo scenario attuale si presenta più frammentato. Kabi Lame mantiene la prima posizione con oltre 82 milioni di follower, seguito da Fabrizio Romano, giornalista esperto di calciomercato che raggiunge i 32 milioni. Chiara Ferragni è terza, ma ha perso 1 milione di follower su Instagram e 100.000 follower su TikTok. Le sue interazioni su queste piattaforme hanno subìto un calo rispettivamente di 50 milioni (-69%) e 12 milioni (-72%) e anche l’engagement non se la passa meglio, passando dal 3,2% all’1% su Instagram (-69%) e dal 2,7% allo 0,73% su TikTok (fonte: dati forniti da Arcadia, società di comunicazione specializzata in monitoraggio delle dinamiche online). “Il pandoro gate - dichiara Francesca Caon, ceo di Caon public relations -ha segnato uno spartiacque tra una prima e una seconda era dell’influencer marketing dopo il monopolio Ferragni, il settore si sta democratizzando sempre di più, dando spazio a nuovi protagonisti come i micro e i nano influencer, su cui i brand stanno puntando molto. I micro e i nano influencer consentono infatti di raggiungere specifiche nicchie di mercato, creando un coinvolgimento più autentico rispetto ai vip”. Questa nuova fase all’insegna del 'pluralismo digitale' solleva anche alcuni interrogativi sul ruolo e sul futuro dell’informazione di qualità in un contesto dominato dalla velocità e dall’immediatezza dei contenuti. “Ci troviamo di fronte - spiega Francesca Caon - a due distinte categorie professionali tra loro antitetiche i creator, capaci di costruire relazioni autentiche con i follower -e i giornalisti, custodi della verifica e della capacità di raccontare ogni notizia da prospettive multiple. Mentre l’influencer si muove con agilità tra viralità e autenticità percepita, l’editoria deve puntare su qualità e autorevolezza. In questo nuovo contesto, i nuovi paradigmi saranno la credibilità dell’informazione e la capacità di distinguersi dagli altri media. Il giornalismo che, per la prima volta nella storia, si è trovato di fronte a una moltiplicazione dei canali di comunicazione prima impensabile e a un aumento del numero di influencer, deve differenziarsi dai social puntando sull’approfondimento e, perché no, qualche volta anche sull’emozione”. “I professionisti delle pubbliche relazioni - osserva Francesca Caon - che ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione della reputazione dei brand, saranno il motore di questa integrazione creando una comunicazione integrata che possa unire la credibilità del giornalismo con l'immediatezza e l'engagement degli influencer. Attraverso strategie mirate, i pr possono aiutare i brand a navigare in questo panorama complesso e a garantire che i messaggi siano recepiti in modo efficace e autentico dal pubblico”.
(Adnkronos) - Un calcestruzzo stampato in 3D e soprattutto sostenibile. È questa la scommessa vinta dagli esperti della Nanyang Technological University di Singapore, che con la loro proposta potrebbero dare un contributo fondamentale alla difficile transizione ecologica del settore delle costruzioni. Gli scienziati hanno raggiunto il loro obiettivo mettendo a punto un metodo di stampa che cattura il carbonio. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista di settore “Carbon Capture Science & Technology”.