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(Adnkronos) - Francia e Regno Unito non escludono l'ipotesi di inviare soldati in Ucraina. La Germania, davanti all'ipotesi di un'escalation della guerra tra Kiev e la Russia, comincia a pensare ai bunker antiatomici. Il quadro del conflitto, in corso da oltre 1000 giorni, in questo momento appare condizionato da due fattori. Donald Trump tra meno di 2 mesi si insedierà come nuovo presidente degli Stati Uniti: la posizione di Washington in relazione alla guerra potrebbe cambiare e il sostegno americano a Kiev non è scontato. Negli ultimi giorni, da Mosca, Vladimir Putin ha risposto agli attacchi che l'Ucraina ha portato con missili Atacms e Storm Shadow, forniti da Usa e Regno Unito. La Russia ha colpito Dnipro utilizzando, a quanto pare, un nuovo missile in grado di "colpire ogni punto in Europa". In questa situazione, con la pressione costante delle forze armate russe nel Donetsk e le difficoltà ucraine a tenere botta, secondo Le Monde torna d'attualità la discussione sull'ipotesi di intervento di soldati di altri paesi. In particolare, l'argomento è tornato sul tavolo dei colloqui tra Londra e Parigi. "Sono in corso discussioni tra Regno Unito e Francia sulla cooperazione in materia di difesa, in particolare con l'obiettivo di creare un nucleo di alleati in Europa, concentrato sull'Ucraina e sulla sicurezza europea in generale", riferisce a Le Monde una fonte militare britannica. "Noi non invieremo nessun soldato a combattere in Ucraina. Aiutiamo politicamente, finanziariamente, militarmente l'Ucraina inviando materiale militare, ma non manderemo soldati italiani a combattere in Ucraina", ribadisce il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, commentando la notizia riportata da Le Monde. "Noi dobbiamo evitare un'escalation. La Russia si sta assumendo una grave responsabilità facendo combattere i soldati nordcoreani e arruolando houthi", precisa Tajani in un punto stampa a margine del G7. A Berlino, invece, la Germania valuta un altro approccio. A causa delle crescenti tensioni con la Russia, la Germania sta stilando una lista di bunker che potrebbero rappresentare un rifugio di emergenza per i civili, come ha annunciato il ministero degli Interni, specificando che l'elenco includerebbe stazioni ferroviarie sotterranee, parcheggi, edifici statali e proprietà private. Un portavoce del ministero ha dichiarato che verrà redatto un elenco digitale di bunker e rifugi di emergenza, in modo che le persone possano trovarli rapidamente utilizzando un'app telefonica. Il portavoce ha inoltre incoraggiato la popolazione a creare rifugi nelle proprie case, convertendo scantinati e garage. Il ministero non ha fornito una timeline precisa, trattandosi di un grande progetto che richiederà del tempo e che vedrà il coinvolgimento dell'Ufficio della Protezione Civile e altre autorità. Il Paese, che conta 84 milioni di abitanti, dispone di 579 bunker, per lo più risalenti alla seconda guerra mondiale e alla guerra fredda, che possono fornire riparo a 480.000 persone. Secondo il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, la Germania avrebbe già avviato preparativi per un potenziale conflitto con la Russia o per l'attraversamento della frontiera occidentale ucraina da parte delle truppe di Mosca, implementando attivamente un documento strategico chiamato “Piano d’operazione Germania’”. Il documento di circa 1000 pagine contiene istruzioni dettagliate per operazioni militari, ed elenca le infrastrutture soggette a una protezione speciale. In caso di tensioni sul fianco orientale della Nato, infatti, la Germania diventerebbe un centro chiave per il trasferimento di truppe, attrezzature militari, cibo e medicinali.
(Adnkronos) - Elevare la consapevolezza sulla sicurezza come valore imprescindibile e come elemento centrale nella formazione e pratica ingegneristica, coerentemente con l’obiettivo di tutela dell’interesse pubblico e della qualità delle prestazioni professionali. Questo l’obiettivo che si pone la 12sima Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza, un evento ormai classico del Consiglio nazionale degli ingegneri che si terrà domani e sabato a Torino e che si avvale della collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino. L’importanza della sicurezza e della prevenzione come pilastri della società civile e del progresso sono stati confermati da un importante riconoscimento. L’evento, infatti, ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, a testimonianza dell’alto valore istituzionale, culturale e sociale dell’iniziativa. La Medaglia rappresenta una delle forme più significative con cui il Capo dello Stato esprime il suo personale apprezzamento verso eventi di rilevante interesse istituzionale, culturale, sociale per il Paese. L’iniziativa del Cni si svilupperà attraverso due giorni di dibattiti e confronti che si svolgeranno domani presso la Fiera Restructura all’interno del Lingotto Oval e sabato presso il Politecnico di Torino. I lavori della prima giornata saranno moderati da Guido Razzano (Cni), mentre quelli di sabato da Gianluca Semprini (Giornalista Rai). Diversi i contributi istituzionali, tra i quali quelli del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, del ministro della Pa Paolo Zangrillo, del Sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e del Sindaco di Torino Stefano Lo Russo. “La grande e costante attenzione che il Consiglio nazionale riserva al tema della sicurezza - afferma Angelo Domenico Perrini, presidente del Cni - è testimoniata dal fatto che la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della sicurezza è diventata ormai un appuntamento fisso per la nostra categoria. A questo proposito, siamo particolarmente orgogliosi del fatto che questo nostro impegno sia stato riconosciuto anche dal Capo dello Stato Sergio Mattarella che ha voluto conferire all’evento la Medaglia del Presidente della Repubblica. Al di là dei singoli temi che saranno trattati, mi preme sottolineare che queste iniziative rispondono alla necessità che tutte le componenti interessate lavorino nella direzione della diffusione di una più profonda cultura della sicurezza. In questo senso, continuiamo a pensare che spetti a noi ingegneri proporre nuove idee e soluzioni che siano di supporto alle istituzioni e alla collettività”. “Innanzitutto - dichiara Tiziana Petrillo, consigliera del Cni delegata ai temi della sicurezza e della prevenzione incendi, oltre che responsabile della Giornata nazionale dell’ingegneria della sicurezza - voglio sottolineare l’importanza del riconoscimento che il Presidente Mattarella ha voluto dare alla nostra iniziativa: ci riempie di orgoglio e rappresenta un’importante conferma del nostro lavoro. La sicurezza è un valore fondamentale, e ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica è un incoraggiamento a impegnarci con ancora maggiore dedizione. La Giornata nazionale, che quest’anno ha come tema 'Tecnologia e innovazione: scenari futuri dell’ingegneria della sicurezza', rappresenta un’importante occasione per riflettere sul ruolo cruciale che l’innovazione tecnologica e metodologica gioca nel migliorare la percezione del rischio e la consapevolezza della sicurezza. E’ necessario continuare ad esplorare come le nuove tecnologie possano rivoluzionare il modo in cui affrontiamo la sicurezza. Vedremo esempi concreti di applicazioni innovative che stanno trasformando il nostro settore”. “Questa giornata - prosegue Tiziana Petrillo - è dedicata alla sensibilizzazione e alla formazione sulle pratiche di sicurezza e prevenzione dei rischi, con un’attenzione particolare all’importanza di un confronto continuo e di una collaborazione tra tutti gli attori coinvolti. Nessuno può essere escluso, e il dialogo deve essere sistematico e strutturato. Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, attraverso questo evento, si impegna a favorire uno spazio di confronto utile a individuare soluzioni condivise e a promuovere approcci che rendano la sicurezza un elemento concreto e integrato nei processi operativi, rispondendo alle sfide della società e alle esigenze dei diversi interlocutori”. "E' con grande orgoglio - afferma Giuseppe Ferro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino - che, per la prima volta, ospitiamo la Giornata Nazionale dell’Ingegneria della Sicurezza nella nostra città, recentemente premiata come 'Capitale europea dell’innovazione’ 2024/2025. Nelle motivazioni di assegnazione del riconoscimento si legge che Torino si è reinventata negli ultimi decenni in un vivace laboratorio per l’innovazione tecnologica, sociale e ambientale, fornendo soluzioni all’avanguardia a vantaggio dei cittadini. Credo sinceramente che, quest’anno più che mai, un evento così intriso di innovation e orientato al futuro come la Giornata non potesse trovare casa migliore”.
(Adnkronos) - Premiati i vincitori della nona edizione di Cresco Award - Città Sostenibili, il contest promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio e la collaborazione di Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani), che riconosce l’impegno dei Comuni italiani per lo sviluppo sostenibile dei territori in linea con gli obiettivi dell'Agenda 2030 dell'Onu. Gli award sono stati consegnati oggi ai sindaci e assessori dei Comuni vincitori nel corso di una cerimonia tenutasi presso il Centro Congressi Lingotto di Torino, in concomitanza con la 41esima Assemblea Annuale dell’Anci. Cinque i riconoscimenti di Fondazione Sodalitas, selezionati da una giuria multistakeholder indipendente presieduta dalla rettrice del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, assegnati ai Comuni di San Possidonio (MO), Fermignano (PS), Gualdo Tadino (PG), La Spezia e Milano. Sono 25, poi, i progetti di Enti locali premiati da parte di un gruppo di imprese associate a Fondazione Sodalitas, particolarmente impegnate sul fronte della sostenibilità, partner dell’iniziativa: Ad Store, Bureau Veritas, Cellnex, Certiquality, Confida, Consulnet, FedEx, Feralpi Group, Industree Communication Hub, Infocert, Intesa Sanpaolo, Kpmg, Lexmark, Mapei, Nexumstp, Ntt Data, Pirelli, Poste Italiane, Sias, STMicroelectronics, Ubs, Wise Engineering. All’edizione di quest’anno sono stati candidati 126 progetti da 105 Enti (Comuni, Città Metropolitane, Comunità Montane o Unioni di Comuni di tutta Italia). Sono oltre mille i progetti raccolti in questi anni da Cresco Award. Tutte queste iniziative sono consultabili nella Biblioteca Cresco, una banca dati online che testimonia l’impegno fondamentale dei Comuni italiani per guidare lo sviluppo dei territori verso un futuro sostenibile. “I Comuni italiani sono a pieno titolo tra gli attori protagonisti della sfida per assicurare uno sviluppo del territorio pienamente sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale - ha dichiarato Alberto Pirelli, presidente Fondazione Sodalitas - Lo dimostrano i numeri di Cresco Award che in questi anni ha raccolto oltre mille progetti presentati da 802 Comuni ed Enti Locali, un patrimonio che ci ha permesso di far conoscere le esperienze eccellenti realizzate in tutta Italia per ispirare un’emulazione virtuosa. Guardando al futuro, le ragioni che hanno ispirato questo premio sono quanto mai attuali e ci motivano a proseguirlo sia perché è necessario che questo impegno diventi pervasivo e coinvolga tutti gli Enti locali italiani, sia perché abbiamo davanti a noi sfide grandi e dall’esito incerto legate alla transizione ambientale, all’impatto dei trend demografici su lavoro e welfare, ai cambiamenti generati dalla rivoluzione digitale, nonché all’ampliarsi delle disuguaglianze. Sfide che sollecitano l’impegno diffuso dei Comuni e l’incremento di partnership con le imprese private per le quali lo sviluppo del territorio è un fattore fondamentale di crescita competitiva”.