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(Adnkronos) - Italia ancora divisa tra acquazzoni improvvisi e rimonta dell’anticiclone. E' altalenante il meteo degli ultimi giorni, come da copione nelle settimane di passaggio tra una stagione e l’altra. Un cima spaccato che ci accompagnerà ancora nel prossimo fine settimana. Sono queste le previsioni degli esperti per la giornata di oggi, venerdì 12 settembre, e per i giorni a venire. Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it, conferma vivremo ancora giornate alquanto dinamiche e movimentate; già nel corso di venerdì 12 settembre potranno scoppiare dei temporali in particolare al Nord Est, mentre sul resto dell’Italia potremo godere di ampi spazi soleggiati. Questa dicotomia la ritroveremo anche in avvio del weekend, specie nella giornata di sabato 13 settembre quando un fronte instabile pilotato da un più vasto ciclone presente sul centro Europa scatenerà forti rovesci temporaleschi sulle regioni del Nord e sull’alta Toscana tra il pomeriggio e la sera. Domenica invece l’alta pressione riuscirà a rafforzarsi maggiormente sul bacino del Mediterraneo regalando una bellissima giornata di fine Estate su tutta l’Italia con tanto sole e temperature massime fin verso i 28-30°C al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori. Questa rinnovata stabilità con un caldo fuori stagione ci ricorda che le stagioni stanno cambiando rapidamente sotto l'impulso del cambiamento climatico. Anni fa la metà di settembre coincideva con i primi giorni di scuola e gli alunni già sfoggiavano felpa, jeans magari già tirando fuori il giubbotto per le mattine fresche. Ora invece sembra di essere ancora in piena estate: sole, caldo e abiti leggeri come se fosse fine agosto. A conferma di questa digressione modaiola ci sono i dati climatici appena pubblicati dal Cnr-Isac: l’Estate 2025 si piazza al quarto posto (+1,51 °C rispetto alla media) tra le stagioni estive più calde di sempre dopo i casi sul podio del 2003, 2022 e 2024. Di fatto la stagione estiva dura ormai 4 se non 5 mesi all’anno. Eppure, molti l’hanno trovata “quasi piacevole”, meno estrema degli anni scorsi. Ma proprio questa percezione può essere pericolosa. Ed è qui che entra in gioco una vecchia metafora molto famosa, quella della rana bollita. Immaginiamo una rana messa in una pentola piena d’acqua fredda. All’inizio nuota tranquilla, si rilassa. Poi il fuoco sotto la pentola si accende. L’acqua si scalda lentamente, così lentamente che la rana non se ne accorge. Quando l’acqua diventa tiepida, lei continua a starci dentro, perché non le sembra poi così male anzi la trova piacevole. A poco a poco la temperatura sale ancora, l’acqua diventa calda, poi bollente… ma la rana è troppo stanca per reagire, troppo abituata al calore per rendersi conto del pericolo. E così, finisce bollita. Ecco, con il cambiamento climatico rischiamo di comportarci esattamente come quella rana. Ci stiamo abituando a estati sempre più calde, a temperature anomale che diventano la “nuova normalità”. Ma solo perché ci siamo abituati non vuol dire che vada tutto bene. Anzi: proprio l’abitudine ci fa abbassare la guardia. Abbiamo già visto anche nell’ultimo periodo che temperature più alte non significano solo "più caldo". Con il calore in eccesso, aumenta anche l’evaporazione dell’acqua dai mari. Questo vuol dire che c’è più umidità nell’aria, più energia in circolo. E quando questa energia si scarica, lo fa spesso in modo violento: con grandinate improvvise, nubifragi e temporali estremi. Venerdì 12. Al Nord: piogge su Triveneto e alpi centrali. Al Centro: bel tempo. Al Sud: bel tempo. Sabato 13. Al Nord: maltempo dal pomeriggio a partire dal Nordovest verso il Nordest in nottata. Al Centro: bel tempo. Piogge in Toscana in serata. Al Sud: bel tempo. Domenica 14. Al Nord: stabile e soleggiato. Al Centro: molte nubi. Al Sud: bel tempo. Tendenza: anticiclone in rinforzo sull’Italia, stabile e soleggiato. Locali piogge su Triveneto martedì 16.
(Adnkronos) - "Intesa Sanpaolo ha scelto di sostenere le start up da diverso tempo, e fin dall'inizio della manifestazione ha scelto di essere a fianco di Digithon. Le start up sono il motore fondamentale della nuova imprenditoria e Digithon è di certo un attore fondamentale dell'ecosistema italiano, che sicuramente muove l'interesse di tutti i vari attori verso il mercato delle start up e verso i nostri nuovi imprenditori". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marianna Ronzoni, responsabile della valutazione e della crescita delle start-up per Intesa San Paolo Innovation Center, a margine del suo intervento alla decima edizione di Digithon, in programma da oggi al 13 settembre a Bisceglie in Puglia con 100 startup in gara. (VIDEO) "Intesa Sanpaolo Innovation Center -ha sottolineato Ronzoni- è la società del gruppo dedicato alla crescita e al sostegno dell'innovazione, soprattutto sostenendo il paradigma dell'open innovation. Come si integra con l'attività di Digithon? Uno degli obiettivi di Intesa San Paolo Innovation Center è, da una parte, supportare gli ecosistemi italiani e per noi Digithon è a tutti gli effetti un ecosistema delle start-up e dell'innovazione. Dall'altra parte, un'altra mission di Intesa San Paolo Innovation Center è proprio quello invece di sostenere la crescita delle start-up", ha aggiunto. "Quindi oggi siamo qui -ha concluso- anche per individuare le start up che sono più in linea con la nostra offerta e potere, oltre che premiare, anche proprio supportare nella crescita sicuramente la vincitrice del premio 'Sostenibilità e Circular Economy' di Intesa Sanpaolo Innovation Center che assegniamo nell'ambito della manifestazione e, se è possibile, se ne troveremo anche altre, offrendo il nostro supporto, il nostro advisory, oltre che il nostro network", ha concluso. Il premio 'Sostenibilità e Circular Economy' consiste in una sessione di coaching collettiva di 2 ore ed una individuale (1-to-1) da svolgersi presso la sede Intesa Sanpaolo Innovation Center a Torino.
(Adnkronos) - Diventare genitori è una delle esperienze più profonde e trasformative della vita, e anche una delle più complesse. Nei primi anni di vita di un bambino o una bambina, infatti, molti genitori si trovano a fare i conti con un senso diffuso di solitudine e inadeguatezza. A confermarlo sono i risultati del primo Osservatorio sulla genitorialità promosso da Pampers, da sempre al fianco di famiglie bambini e bambine, con l’obiettivo di analizzare e comprendere le sfide e i bisogni di chi sceglie di intraprendere oggi il percorso della maternità e della paternità. Da questa fotografia prende vita Pampers Village, il nuovo progetto di Pampers Italia che per la prima volta sceglie di raccontarsi non solo come un alleato quotidiano nella cura del bambino, ma come un vero e proprio compagno di viaggio per i genitori. L’ obiettivo: rafforzare il valore della connessione umana e offrire alle famiglie un ecosistema concreto e accessibile di ascolto, orientamento e sostegno nei primi 1000 giorni di vita del bambino, un periodo tanto delicato quanto trasformativo. “Per crescere un bambino e una bambina serve un villaggio”: è questo il principio da cui nasce il progetto. Un’idea potente, che risponde a un bisogno sempre più urgente di vicinanza autentica, di calore e di presenza. Questo nuovo percorso prende vita grazie alla collaborazione con la Onlus Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini (CSB), riferimento in Italia per la promozione della salute, dello sviluppo e dei diritti dell’infanzia e del sostegno alla genitorialità. Un’alleanza, quella tra Pampers e CSB, basata su valori e una missione condivisi: costruire reti di supporto e occasioni di confronto, sia nelle comunità locali che online, per restituire ai genitori quel senso di comunità che troppo spesso oggi manca. Perché ogni mamma, ogni papà, merita di sentirsi parte di un villaggio. E ogni bambino e bambina meritano di crescere circondati da una rete di amore, fiducia e condivisione. Per fare tutto questo, il progetto PAMPERS VILLAGE si compone di diversi pilastri che hanno l’obiettivo di supportare le mamme e i papà in quella fantastica avventura che si chiama genitorialità: • una RICERCA sociale che porta alla luce gioie e difficoltà dei genitori raccontandone il vissuto; • gli EVENTI FISICI itineranti nei parchi di alcune delle principali città italiane, per favorire la connessione fra le famiglie attraverso attività condivise informative e formative; • la prima COMMUNITY PAMPERS all’interno dell’APP Coccole Pampers, un luogo di incontro virtuale dove confrontarsi e condividere esperienze, dubbi e paure per costruire un vero e proprio villaggio su cui poter contare; • la prima CAMPAGNA di Responsabilità Sociale di Pampers, potente e brillante, che ha l’obiettivo di mostrare come “scoprire di essere in tanti ci fa sentire meno soli”. I risultati dell’Osservatorio Realizzato in collaborazione con Eumetra, l’Osservatorio è partito dall’ascolto di esperti con diverse competenze (psicologi dell’età evolutiva, educatori, pedagogisti, pediatri, ginecologi, operatori in ambito sociale) ed ha poi raccolto le opinioni di un campione di oltre 3.000 genitori: in attesa, potenziali e con figli in età compresa dagli 0 ai 6 anni. • Il vissuto della genitorialità Ciò che emerge con più evidenza, specialmente nelle fasce di età più giovani, è che 1 mamma su 2 e 1 papà su 3 si sentono soli e insicuri. Questo scenario complesso di isolamento si intreccia poi con un profondo bisogno di supporto (62% delle mamme e 52% dei papà) e con il timore di non farcela e non sentirsi all’altezza (50% dei genitori). Il 45% vive, invece, in una continua tensione alla ricerca della perfezione genitoriale nonostante emerga dall’autovalutazione delle competenze genitoriali un punteggio medio di 7,4 su 10. • I potenziali genitori L’Osservatorio ha poi indagato le principali motivazioni che spingono le persone a diventare o meno genitori. 1 coppia su 3 include la possibilità di avere almeno un figlio tra i propri progetti di vita. Il 22% ne desidera solo uno, 57% due e il 14% ne vorrebbe almeno tre. Tra le principali motivazioni di chi sceglie di non diventare genitore, ci sono invece, la paura della responsabilità e del troppo impegno (45%) il tema economico (40%) e la preoccupazione per il futuro (38%). L’Osservatorio restituisce in sintesi un’immagine della genitorialità vissuta con un approccio più orientato alla performance che all’esperienza accompagnato dall’altra parte da un forte timore di inadeguatezza, non soltanto economica, ma soprattutto relativa al senso di responsabilità e alla paura di non essere all’altezza del ruolo sia per chi è già genitore sia per chi desidera diventarlo. Ma è l’assenza di una rete sociale, di una vicinanza con gli altri genitori per condividere, stare insieme e confrontarsi, che sempre più genitori lamentano. Il Pampers Village Il Pampers Village debutterà a Milano sabato 13 settembre dalle ore 9 alle ore 13 presso Biblioteca Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio (MI) e toccherà poi altre 3 città italiane: Pescara, Palermo e Roma. Nel corso degli appuntamenti, aperti a tutti i genitori con i loro bambini e bambine da 0 a 3 anni, oltre a occasioni di confronto con il personale del CSB, sarà possibile fare esperienza di ciò che accade nei luoghi di “Un Villaggio per Crescere”, programma nazionale di sostegno alla responsività genitoriale, che apre spazi gratuiti affinché i genitori possano stare assieme alle loro bambine e ai loro bambini, in un tempo lento e dedicato, con cose semplici e dal grande impatto. Durante la mattinata, infatti, le famiglie potranno partecipare ad attività di gioco con poco ed espressività creativa, momenti di lettura, grazie anche alla collaborazione con Nati per Leggere e ad altre esperienze sonoro musicali con il supporto di Nati per la Musica. Le famiglie potranno vivere un’esperienza intensa, ad alta densità relazionale, e sperimentare attività utili alla crescita ed allo sviluppo; la lettura, la musica e il canto, il gioco con oggetti semplici e quotidiani sono tutte attività basate su evidenze scientifiche e sono facilmente replicabili. I genitori torneranno a casa con l’esperienza di quelle piccole cose da fare ogni giorno, che fanno grandi i bambini e le bambine. “Da sempre con Pampers mettiamo al centro le persone, in particolare i bambini e i loro genitori, e lo facciamo partendo dall’ascolto: delle loro esigenze, dei loro sogni, ma anche delle loro difficoltà», ha dichiarato Antonio Fazzari, General Manager di Fater. “Proprio da questa volontà è nato l’Osservatorio Pampers sulla genitorialità, che ci ha restituito una fotografia chiara dei bisogni delle famiglie di oggi e ci ha spinti a dare una risposta concreta con il progetto Pampers Village. Un luogo, fisico e digitale, pensato per offrire supporto, creare relazioni e costruire un senso di comunità. Perché è questo il modo in cui intendiamo essere vicini, ogni giorno, ai nostri consumatori”. Video: https://www.youtube.com/watch?v=CeivnXdiJoE