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(Adnkronos) - Jannik Sinner sta bene dopo il problema fisico accusato nella semifinale degli US Open ed è pronto a sfidare Carlos Alcaraz nella finale di domani, domenica 7 settembre, in programma alle 20 ora italiana (diretta tv in chiaro e streaming). L'azzurro e lo spagnolo si giocano il titolo e il numero 1 del mondo nella terza finale Slam consecutiva: dopo Roland Garros e Wimbledon, si ritrovano avversari anche a New York. Chi vince domani sarà il numero 1 del ranking lunedì. Come arriva Sinner all'appuntamento? "Ho sentito un fastidio all'altezza dello stomaco dopo un servizio sul 4-3 nel secondo set", dice riferendosi alla semifinale contro Felix Auger-Aliassime. "Dopo l'intervento del fisioterapista è andato tutto molto meglio e poi non ho avvertito più alcun disagio, ho ricominciato a servire normalmente", aggiunge. Insomma, nessun allarme e testa solo al prossimo rivale arcinoto. Alcaraz conduce 9-5 nei faccia a faccia. Sinner ha perso quasi senza giocare l'ultimo duello, la finale del Masters 1000 di Cincinnati. Nella stagione attuale, al di fuori degli Slam, i due si sono affrontati anche nell'atto conclusivo degli Internazionali d'Italia. Sinner non si è stancato di trovare sempre lo stesso rivale? "Adoro le sfide, Alcaraz mi spinge sempre al limite ed è ottimo. Abbiamo un ottimo rapporto anche fuori dal campo, siamo persone normali alla fine", dice Sinner in conferenza stampa. "C'è un avversario difficile da affrontare domenica, non stiamo a pensare al ranking. Io sono felice di giocare un'altra finale dello Slam e di sfidare il miglior giocatore al mondo in questo momento", aggiunge. Lo spagnolo arriva alla finale senza aver perso nemmeno un set. "Alcaraz sta giocando un tennis incredibile, non vedo l'ora di scendere in campo. Rispetto al passato, il suo servizio è migliorato. In generale è diventato molto più solido, non ha più alti e bassi, arriva sempre in fondo ai tornei", afferma l'azzurro proseguendo nell'analisi. "Il suo gioco è particolarmente adatto alla terra rossa, anche a livello fisico si trova benissimo su quella superficie. Sull'erba ha fatto vedere quanto vale e sul cemento sta giocando in modo incredibile. Più o meno vale anche per me, il mio gioco a rete è migliorato e la condizione fisica è cresciuta, ci adattiamo alle diverse superfici con differenti aggiustamenti. Io sono contento del mio livello, negli ultimi 2 anni sono cambiate diverse cose", afferma.
(Adnkronos) - "Premetto che non amo polemiche tra Ordini professionali, e specialmente se hanno ad oggetto tentativi di entrata in ambiti di altri Ordini. Io credo che tra ordini professionali debba esistere un clima di unità, solidarietà e condivisione dei percorsi. Poi è chiaro che ci sono situazioni che possono anche essere discusse ma non amo le polemiche. Detto questo io prendo atto della reazione della nostra categoria, una reazione di orgoglio, con la consapevolezza che quando le proprie attività sono oggetto di desiderio di terzi vuol dire che abbiamo fatto bene, con un percorso in questi 20 anni ricco di soddisfazioni, e solo l'inizio di quello che faremo in futuro". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei consulenti del lavoro, intervistato sulla web tv di categoria risponde sulle polemiche innescate dalla decisione dell'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) che ha confermato, che il protocollo Asse.Co. (Asseverazione di conformità contributiva e retributiva) rimane di esclusiva competenza dei consulenti del lavoro, respingendo la richiesta del consiglio nazionale dei dottori commercialisti di estenderla anche a loro. E la polemica ha riguardo anche altre competenze dei consulenti del lavoro. "Mi viene da sorridere -ha continuato De Luca- perchè quando il legislatore, dalla legge Biagi in poi, ha individuato in maniera esclusiva i consulenti del lavoro per assegnargli delle funzioni lo ha fatto sulla base di due considerazioni. Una è certamente il tema della competenza, della specializzazione, sin da quando i nostri giovani iniziano il loro percorso di studi e poi di tirocinio c'è una conoscenza verticale dei temi". "L'altra considerazione -ha spiegato ancora De Luca- arriva dal ministero del Lavoro: Sacconi, Damiano, Giovannini, Poletti, tutti i ministri che hanno firmato i provvedimenti che hanno assegnato ai consulenti del lavoro la potestà di intervenire in materia di conciliazione dei rapporti di lavoro. di arbitrato, di conciliazione dei contratti, di politiche attive, hanno considerato che quando si devolve in sussidiarietà un potere dello Stato a un ordine professionale questo può avvenire solo se c'è la vigilanza. Quindi, il ministero del Lavoro ha un potere, lo devolve, vigila su quel potere, assegnato a un ente o categoria professionale con caratteristiche ben precise, e quindi anche in questo caso ci troviamo davanti a delle polemiche non certamente legate a una valenza pubblica ma privata insomma", ha concluso De Luca.
(Adnkronos) - Engineering, leader nei processi di digitalizzazione per aziende e pubblica amministrazione, ha ottenuto la medaglia Platinum da EcoVadis, una delle più accreditate agenzie internazionali di rating Esg. Il riconoscimento copre le performance di sostenibilità in quattro aree chiave: ambiente, lavoro e diritti umani, etica e acquisti sostenibili. Questa attestazione certifica il percorso del Gruppo rispetto allo scorso anno, quando l’azienda aveva ottenuto la medaglia Gold. Questo nuovo e importante risultato consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 1% delle oltre 130.000 aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. Roberto Scrivo, chief public affairs, corporate communication & sustainability officer di Engineering, commenta: “In questi ultimi anni Engineering ha perseguito un percorso di crescita nelle strategie di sostenibilità a livello di Gruppo che le ha permesso di affermarsi come attore del cambiamento e dell’innovazione nel Paese. La medaglia platinum di EcoVadis, che arriva a poche settimane dall’ultimo bilancio di sostenibilità, rappresenta un riconoscimento che ci rende orgogliosi perché certifica la validità del nostro percorso e il miglioramento costante perseguito negli anni. In un mercato attento ai profili di sostenibilità lungo tutta la supply chain, questo risultato rafforza la nostra posizione come partner affidabile per clienti e stakeholders e ci motiva a fare ancora di più nello sviluppo di soluzioni e processi che uniscano efficienza tecnologica e sostenibilità". Oltre ad aver ottenuto la medaglia platinum di EcoVadis, Engineering ha anche avuto la conferma dello score 'A-Ottimo' nella valutazione di Synesgy, la piattaforma digitale globale, promossa da una alleanza di aziende leader, impegnate nella valutazione della sostenibilità esg all'interno della supply chain. Lo score esg 'A' equivale ottimo livello di sostenibilità per società con un ottimo livello di adeguatezza rispetto ai principi esg, pienamente in linea con le best practice nazionali e internazionali. Lo scorso luglio il Gruppo ha pubblicato il bilancio di sostenibilità 2024, nel quale si rendicontano importanti passi avanti riscontrati in tutti i principali ambiti esg. Ad esempio, sul fronte ambientale, Engineering ha alimentato il 100% delle sedi e dei data center in Italia con energia elettrica da fonti rinnovabili e ridotto del 27% le emissioni Scope 1 e 2 rispetto al 2023. In ambito sociale, il Gruppo ha rafforzato il proprio impegno per l’inclusione e la valorizzazione delle persone, con il 20% di donne in ruoli di leadership in Italia, 400 corsi di formazione erogati, 15 programmi Academy attivati e oltre 1.600 certificazioni professionali rilasciate. In ambito governance, Engineering ha migliorato il proprio rating Cdp climate change da C a B nel 2024, integrando nella rendicontazione la nuova matrice di doppia materialità.