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(Adnkronos) - Inaugurata in Etiopia la Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd), il più grande progetto idroelettrico mai realizzato in Africa. Un’opera monumentale progettata e realizzata da Webuild, che segna l’inizio di una nuova era per il Paese, proiettandolo al centro della transizione verde del continente. Alla cerimonia ufficiale hanno preso parte Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild, al fianco del Primo Ministro etiope Abiy Ahmed Ali e dei capi di Stato dei paesi africani che con l’Etiopia condividono uno scopo comune di crescita e unità. Per le dimensioni straordinarie e la complessità ingegneristica senza precedenti, Gerd, commissionata dal cliente Ethiopian Electric Power, si afferma come una delle opere infrastrutturali più ambiziose e avanzate realizzate a livello globale negli ultimi anni. Con una capacità installata di oltre 5.000 Mw e una produzione annua attesa di 15.700 Gwh, Gerd è in grado di generare energia per una quantità equivalente a tre centrali nucleari di medie dimensioni. Il bacino artificiale, lungo 172 chilometri, può contenere fino a 74 miliardi di metri cubi d’acqua, dimensioni che rendono Gerd il progetto idroelettrico più grande d’Africa. La diga principale è alta 170 metri e lunga 1.800 metri alla sommità ed ha un volume di 10,7 milioni di metri cubi di calcestruzzo, detenendo per questo il record assoluto come la più grande diga a gravità in Rcc mai costruita in Africa per volume dello sbarramento. Il cantiere ha inoltre stabilito un record mondiale il 28 dicembre 2014, posando 23.000 metri cubi di calcestruzzo di tipo Rcc (rullato compattato) in sole 24 ore, risultato dell’eccellenza ingegneristica e organizzativa del progetto. Gerd è un’opera che ha contributo a trasformare il territorio, generando un impatto economico e sociale positivo sui territori: attorno al cantiere è nata una vera e propria città, con un ospedale, due ambulatori attrezzati, una scuola, impianti sportivi, una fabbrica per la produzione di injera – piatto tradizionale etiope – e infrastrutture viarie che resteranno come eredità per le comunità locali. Oltre 25.000 persone, in gran parte etiopi, hanno lavorato alla costruzione del progetto, acquisendo competenze e professionalità che potranno applicare anche in altri progetti futuri. Il progetto idroelettrico incarna la realizzazione di una visione di lungo periodo, e rappresenta uno strumento di crescita del Paese, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei del Governo Meloni, che punta a coinvolgere imprese italiane su grandi progetti funzionali allo sviluppo dei paesi africani. La realizzazione di Gerd si inserisce in un percorso che vede Webuild protagonista in Etiopia da oltre 70 anni, con 30 progetti completati, in particolare nel settore idroelettrico. Tra questi, ci sono il Beles Multipurpose Project, con una centrale idroelettrica sotterranea – la più grande del Paese al momento della sua inaugurazione – e la diga Gibe III sul fiume Omo, alta 250 metri, che al momento della sua apertura era la diga in Rcc più alta al mondo. È attualmente in corso la costruzione della diga di Koysha, il secondo progetto idroelettrico più grande dell’Etiopia dopo Gerd, che contribuirà ulteriormente alla transizione energetica del Paese. Con Gerd, Webuild conferma la sua leadership globale la sua capacità di consegna di grandi infrastrutture complesse e sostenibili. Il suo track record include la realizzazione di 318 dighe e impianti idroelettrici nel mondo, per una capacità totale di 53.659 Mw. Ai progetti idroelettrici realizzati si affiancano anche i progetti che il Gruppo ha attualmente in corso, che garantiranno 14.000 Mw di nuova capacità installata e forniranno energia pulita e accessibile a basso costo a milioni di persone in tutto il mondo, contribuendo a evitare l’emissione di 13 milioni di tonnellate di Co2 all’anno. L’inaugurazione della Grand Ethiopian Renaissance Dam rappresenta una nuova tappa nel percorso di avanzamento e completamento dei progetti del Gruppo Webuild, che da inizio anno ha portato a termine oltre 10 progetti su scala globale, a conferma della solida capacità di delivery del Gruppo. Oltre a Gerd, tra questi progetti ci sono una tratta strategica della Interstate 275 in Florida (Usa), il nuovo Ospedale di Monopoli-Fasano in Italia e il progetto di risanamento ambientale Riachuelo a Buenos Aires (Argentina). Link alla nota stampa: https://www.webuildgroup.com/media/comunicati-stampa/inaugurata-la-grand-ethiopian-renaissance-dam-gerd/ Documentario GERD: https://www.youtube.com/watch?v=jQwJzdexyQo Gerd in numeri: https://www.youtube.com/watch?v=rq4sfHqvvYs
(Adnkronos) - Pelletteria e accessori moda 'protagonisti' a Milano. Al via, fino al 9 settembre, 'Mipel' presso i Padiglioni 1 e 3 di Fiera Milano-Rho, in concomitanza con Micam Milano. Promosso e organizzato da Assopellettieri con il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e di Agenzia Ice, e con il Patrocinio del Comune di Milano, l’evento si conferma come il punto di riferimento internazionale per il settore della pelletteria e dell’accessorio moda. La manifestazione, giunta alla sua 128esima edizione, ha anticipato eccezionalmente le date rompendo la tradizionale sovrapposizione con gli altri saloni del fashion system (Milano Fashion&Jewels, Lineapelle e TheOne Milano). Una decisione straordinaria, resa necessaria dai lavori che interesseranno il polo fieristico in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Con oltre 60 anni di storia, Mipel rappresenta un crocevia di tendenze, ispirazioni e opportunità di business, con un pubblico altamente qualificato e oltre 200 brand che presentano in questi giorni le collezioni primavera-estate 2026, tra nomi storici e realtà emergenti, equamente suddivisi tra italiani e internazionali. Per sostenere ulteriormente la manifestazione e offrire maggiori occasioni di business alle aziende espositrici, anche in questa edizione Mipel conta sul supporto di Agenzia ICE attraverso attività di comunicazione dedicate e in particolare del progetto di incoming di buyer internazionali. Grazie a questa iniziativa, 23 operatori professionali selezionati provenienti da 10 Paesi prendono parte alla fiera, contribuendo a rafforzarne la dimensione internazionale. Accanto all’ampia offerta espositiva, la fiera è arricchita da progetti e aree speciali pensate per valo-rizzare il settore e offrire ai visitatori un percorso immersivo, capace di coniugare tradizione, innovazione e intrattenimento. Tra le varie iniziative tornano i momenti Drink & Deals, occasioni informali di networking pensate per favorire lo scambio di idee e opportunità di business in un’atmosfera conviviale. Deejay set, gustosi popcorn e cocktail in lattina personalizzati Linea Daria – lo studio creativo che ha fatto della comunicazione irriverente il suo marchio di fabbrica – rendono la visita ancora più dinamica e coinvolgente. Dopo il grande successo dell’edizione di febbraio, Mipel Factory torna protagonista nel Padiglione 3 come vero e proprio laboratorio interattivo, dove l’eccellenza artigianale dialoga con le più avanzate innovazioni tecnologiche. Realizzato in collaborazione con Arsutoria e con alcune delle aziende leader nelle tecnologie e forniture per la pelletteria, Mipel Factory permette ai visitatori di vivere un’esperienza immersiva: assistere dal vivo ad alcune fasi del processo di creazione di piccoli og-getti di pelletteria, realizzati con macchinari di ultima generazione dotati di sistemi di visione automatica e intelligenza artificiale. Inoltre, è possibile personalizzare un esclusivo accessorio in pelle con il logo Mipel e le proprie iniziali, per portare a casa un ricordo unico. Tra le conferme - sempre nel Padiglione 3 - l’Area Trend, che offre una panoramica sulle tendenze chiave della stagione SS2026 attraverso una selezione di borse e accesso-ri che ne rappresentano a pieno l’essenza. Torna anche The Italian Startup Project, iniziativa realizzata in collaborazione con Ice-Agenzia e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci), che pone sotto i riflettori una selezione di promettenti giovani brand italiani che si sono distinti per creatività, visione contemporanea e capacità di realizzare prodotti in grado di rispondere alle esigenze del mercato. Infine, anche Showcase Milano, lo spazio in cui il design incontra la ricerca e l’artigianato si fonde con l’innovazione è, ancora una volta, al centro dell’attenzione con una selezione di aziende di moda e design scelte per il loro approccio creativo e la forte identità stilistica. Mipel continua poi a rafforzare il proprio posizionamento globale grazie a una serie di iniziative che uniscono il fisico al digitale; anche per l’edizione di settembre è stato confermato Mipel Livestrea-ming, il format di live shopping che vede streamer internazionali impegnati a presentare e vendere in diretta, sui propri canali social, i prodotti di una selezione di brand presenti in fiera. Una formula che si rivolge in particolare ai mercati asiatici, dove questa modalità è già molto diffusa e che offre agli espositori un’importante opportunità di visibilità e di business. La vocazione internazionale della manifestazione si esprime anche attraverso la partnership con Viamadeinitaly, la piattaforma digitale che mette in connessione oltre 24.000 buyer con i produttori italiani di eccellenza. Grazie a questa collaborazione, le aziende italiane presenti a Mipel possono beneficiare di una vetrina esclusiva e di strumenti digitali all’avanguardia. Un supporto concreto che amplifica le occasioni di contatto e favorisce i percorsi di internazionalizzazione e digitalizzazione. Per finire, un altro segnale dell’apertura al mondo arriva da The Eastern Edge, l’area all’interno del Padiglione 3 e in una sezione del Padiglione 5 dedicata alle realtà provenienti da mercati emergenti come India, Cina e Pakistan, che insieme agli espositori di oltre 18 Paesi contribuiscono a rendere la fiera un osservatorio privilegiato sulle tendenze e le evoluzioni globali del settore. “Mipel è un momento strategico per l’intera filiera della pelletteria. In una fase complessa per il comparto, è fondamentale mantenere saldi i punti di riferimento e continuare a creare spazi di apertura, confronto e opportunità di business, soprattutto a sostegno delle piccole e medie imprese che costituiscono l’ossatura del settore. La manifestazione si conferma un appuntamento imprescindibile per valorizzare l’artigianalità, sostenere l’innovazione e promuovere la competitività delle nostre aziende sui mercati internazionali”, dichiara Claudia Sequi, presidente di Mipel e Assopellettieri.
(Adnkronos) - Diventare genitori è una delle esperienze più profonde e trasformative della vita, e anche una delle più complesse. Nei primi anni di vita di un bambino o una bambina, infatti, molti genitori si trovano a fare i conti con un senso diffuso di solitudine e inadeguatezza. A confermarlo sono i risultati del primo Osservatorio sulla genitorialità promosso da Pampers, da sempre al fianco di famiglie bambini e bambine, con l’obiettivo di analizzare e comprendere le sfide e i bisogni di chi sceglie di intraprendere oggi il percorso della maternità e della paternità. Da questa fotografia prende vita Pampers Village, il nuovo progetto di Pampers Italia che per la prima volta sceglie di raccontarsi non solo come un alleato quotidiano nella cura del bambino, ma come un vero e proprio compagno di viaggio per i genitori. L’ obiettivo: rafforzare il valore della connessione umana e offrire alle famiglie un ecosistema concreto e accessibile di ascolto, orientamento e sostegno nei primi 1000 giorni di vita del bambino, un periodo tanto delicato quanto trasformativo. “Per crescere un bambino e una bambina serve un villaggio”: è questo il principio da cui nasce il progetto. Un’idea potente, che risponde a un bisogno sempre più urgente di vicinanza autentica, di calore e di presenza. Questo nuovo percorso prende vita grazie alla collaborazione con la Onlus Centro per la Salute delle Bambine e dei Bambini (CSB), riferimento in Italia per la promozione della salute, dello sviluppo e dei diritti dell’infanzia e del sostegno alla genitorialità. Un’alleanza, quella tra Pampers e CSB, basata su valori e una missione condivisi: costruire reti di supporto e occasioni di confronto, sia nelle comunità locali che online, per restituire ai genitori quel senso di comunità che troppo spesso oggi manca. Perché ogni mamma, ogni papà, merita di sentirsi parte di un villaggio. E ogni bambino e bambina meritano di crescere circondati da una rete di amore, fiducia e condivisione. Per fare tutto questo, il progetto PAMPERS VILLAGE si compone di diversi pilastri che hanno l’obiettivo di supportare le mamme e i papà in quella fantastica avventura che si chiama genitorialità: • una RICERCA sociale che porta alla luce gioie e difficoltà dei genitori raccontandone il vissuto; • gli EVENTI FISICI itineranti nei parchi di alcune delle principali città italiane, per favorire la connessione fra le famiglie attraverso attività condivise informative e formative; • la prima COMMUNITY PAMPERS all’interno dell’APP Coccole Pampers, un luogo di incontro virtuale dove confrontarsi e condividere esperienze, dubbi e paure per costruire un vero e proprio villaggio su cui poter contare; • la prima CAMPAGNA di Responsabilità Sociale di Pampers, potente e brillante, che ha l’obiettivo di mostrare come “scoprire di essere in tanti ci fa sentire meno soli”. I risultati dell’Osservatorio Realizzato in collaborazione con Eumetra, l’Osservatorio è partito dall’ascolto di esperti con diverse competenze (psicologi dell’età evolutiva, educatori, pedagogisti, pediatri, ginecologi, operatori in ambito sociale) ed ha poi raccolto le opinioni di un campione di oltre 3.000 genitori: in attesa, potenziali e con figli in età compresa dagli 0 ai 6 anni. • Il vissuto della genitorialità Ciò che emerge con più evidenza, specialmente nelle fasce di età più giovani, è che 1 mamma su 2 e 1 papà su 3 si sentono soli e insicuri. Questo scenario complesso di isolamento si intreccia poi con un profondo bisogno di supporto (62% delle mamme e 52% dei papà) e con il timore di non farcela e non sentirsi all’altezza (50% dei genitori). Il 45% vive, invece, in una continua tensione alla ricerca della perfezione genitoriale nonostante emerga dall’autovalutazione delle competenze genitoriali un punteggio medio di 7,4 su 10. • I potenziali genitori L’Osservatorio ha poi indagato le principali motivazioni che spingono le persone a diventare o meno genitori. 1 coppia su 3 include la possibilità di avere almeno un figlio tra i propri progetti di vita. Il 22% ne desidera solo uno, 57% due e il 14% ne vorrebbe almeno tre. Tra le principali motivazioni di chi sceglie di non diventare genitore, ci sono invece, la paura della responsabilità e del troppo impegno (45%) il tema economico (40%) e la preoccupazione per il futuro (38%). L’Osservatorio restituisce in sintesi un’immagine della genitorialità vissuta con un approccio più orientato alla performance che all’esperienza accompagnato dall’altra parte da un forte timore di inadeguatezza, non soltanto economica, ma soprattutto relativa al senso di responsabilità e alla paura di non essere all’altezza del ruolo sia per chi è già genitore sia per chi desidera diventarlo. Ma è l’assenza di una rete sociale, di una vicinanza con gli altri genitori per condividere, stare insieme e confrontarsi, che sempre più genitori lamentano. Il Pampers Village Il Pampers Village debutterà a Milano sabato 13 settembre dalle ore 9 alle ore 13 presso Biblioteca Chiesa Rossa, Via San Domenico Savio (MI) e toccherà poi altre 3 città italiane: Pescara, Palermo e Roma. Nel corso degli appuntamenti, aperti a tutti i genitori con i loro bambini e bambine da 0 a 3 anni, oltre a occasioni di confronto con il personale del CSB, sarà possibile fare esperienza di ciò che accade nei luoghi di “Un Villaggio per Crescere”, programma nazionale di sostegno alla responsività genitoriale, che apre spazi gratuiti affinché i genitori possano stare assieme alle loro bambine e ai loro bambini, in un tempo lento e dedicato, con cose semplici e dal grande impatto. Durante la mattinata, infatti, le famiglie potranno partecipare ad attività di gioco con poco ed espressività creativa, momenti di lettura, grazie anche alla collaborazione con Nati per Leggere e ad altre esperienze sonoro musicali con il supporto di Nati per la Musica. Le famiglie potranno vivere un’esperienza intensa, ad alta densità relazionale, e sperimentare attività utili alla crescita ed allo sviluppo; la lettura, la musica e il canto, il gioco con oggetti semplici e quotidiani sono tutte attività basate su evidenze scientifiche e sono facilmente replicabili. I genitori torneranno a casa con l’esperienza di quelle piccole cose da fare ogni giorno, che fanno grandi i bambini e le bambine. “Da sempre con Pampers mettiamo al centro le persone, in particolare i bambini e i loro genitori, e lo facciamo partendo dall’ascolto: delle loro esigenze, dei loro sogni, ma anche delle loro difficoltà», ha dichiarato Antonio Fazzari, General Manager di Fater. “Proprio da questa volontà è nato l’Osservatorio Pampers sulla genitorialità, che ci ha restituito una fotografia chiara dei bisogni delle famiglie di oggi e ci ha spinti a dare una risposta concreta con il progetto Pampers Village. Un luogo, fisico e digitale, pensato per offrire supporto, creare relazioni e costruire un senso di comunità. Perché è questo il modo in cui intendiamo essere vicini, ogni giorno, ai nostri consumatori”. Video: https://www.youtube.com/watch?v=CeivnXdiJoE