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(Adnkronos) - Sede torinese di Fratelli d'Italia assaltata a colpi di piccone. L'edificio, denunciano la vicecapogruppo di FdI Augusta Montaruli e l'assessore della Regione Piemonte Maurizio Marrone, "nel quartiere Barriera di Milano è stato assaltato da 4 incappucciati che, armati di picconi e piedi di porco, hanno tentato prima di forzare la serranda e, poi, non riuscendoci, hanno lanciato olio esausto e volantini minatori con la scritta 'Fratelli d'Italia primi della lista'". L'azione, sottolineano in una nota, è avvenuta a pochi minuti dall'orario di chiusura e solo fortunatamente ci sono stati feriti tra i militanti che abitualmente tengono aperta la sede di FdI in uno dei quartieri più difficili della città. Già in occasione del 25 aprile, ricordano, la sede di FdI in Barriera di Milano era stata assediata da un corteo di estrema sinistra, costringendo in quel caso i militanti a barricarsi dentro. "La spirale di violenza che ha messo nel mirino la nostra sede a Barriera di Milano è inquietante e necessita di una presa di posizione forte da parte di tutto il mondo della politica - sottolineano Montaruli e Marrone - contro l’antagonismo di estrema sinistra, che vorrebbe riportare indietro l’Italia agli anni bui del terrorismo, serve il pugno duro. Troppo spesso, in questa città, abbiamo visto invece concedere spazi ai centri sociali che fanno della violenza la loro arma. Sappiano i responsabili di questo assalto che la sede di Fratelli d’Italia in Barriera, non solo rimarrà aperta e viva ogni giorno, ma lo farà con rinnovata volontà di non lasciare la città in mano a simili soggetti che troppo spesso attirano la simpatia della sinistra che amministra, per ora, Torino”.
(Adnkronos) - L’estate dei concerti è ufficialmente iniziata, e porta con sé una tendenza sempre più chiara: il treno si conferma come mezzo preferito per raggiungere i principali eventi musicali live, in un'ottica sempre più sostenibile. I dati raccolti da Trainline, app leader in Europa per la prenotazione di treni e pullman, e che Adnkronos/Labitalia ha potuto visionare, evidenziano un significativo aumento del traffico ferroviario in occasione di due tra i concerti più attesi del mese: Guns N’ Roses a Firenze e Dua Lipa a Milano, a conferma del legame crescente tra intrattenimento dal vivo, trasporti sostenibili e turismo musicale. La leggendaria band americana si è esibirà in Italia per un’unica data, il 12 giugno, alla Visarno Arena, nell’ambito del Firenze Rocks Festival. L’effetto concerto si è fatto sentire anche nei numeri della mobilità: tra l’11 e il 13 giugno, i viaggi in treno verso Firenze sono aumentati del 22% rispetto a quattro settimane prima (su base comparabile). Le tratte che hanno registrato i maggiori aumenti includono: Verona – Firenze: +150%; Milano – Firenze: +31%; Venezia – Firenze: +31%; Napoli – Firenze: +28%; Roma – Firenze: +6%. E con Dua Lipa a Milano il traffico ferroviario è in crescita fino al +300%. La popstar internazionale infiammerà il palco di Milano nei giorni 6-8 giugno. Anche in questo caso, il concerto ha generato un netto aumento dei flussi ferroviari, in particolare da città lombarde, liguri, dell’Adriatico e persino dalla Svizzera. Ecco le tratte con gli aumenti più significativi rispetto al periodo di confronto 14–16 marzo: La Spezia – Milano: +300%; Varenna-Esino – Milano: +261%; Como – Milano: +252%; Lugano (CH) – Milano: +185%; Trieste – Milano: +195%; Rimini – Milano: +129%; Ventimiglia – Milano: +108%. Quindi un fenomeno in crescita quello del turismo musicale sostenibile. Secondo Andrea Saviane, country manager Italy di Trainline, "i dati Trainline mostrano come i concerti si stiano trasformando in veri catalizzatori di viaggi in treno, dove lo spostamento diventa parte integrante dell’esperienza. La musica dal vivo non solo unisce le persone sotto un palco, ma le spinge anche verso modalità di viaggio più intelligenti, sostenibili e consapevoli”.
(Adnkronos) - "In questi dieci anni la legge antispreco ha sicuramente prodotto un risultato dal punto di vista quantitativo (nel caso di Banco Alimentare, rispetto ai dati precedenti la legge 166 del 2016, il recupero delle eccedenze è aumentato del 390%); però c'è anche un aspetto qualitativo, perché rimuovere gli ostacoli burocratici e condividere buone pratiche e studi è un modo per spingere quei cambiamenti che sono necessari, le leggi hanno bisogno di vivere su un tessuto culturale e sociale che va nella stessa direzione". Così Maria Chiara Gadda, vicepresidente commissione Agricoltura della Camera e prima firmataria della legge 166/16, intervenendo alla conferenza stampa ‘Prevenire lo spreco alimentare: la rivoluzione digitale di Planeat’, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato. "La legge 166 interviene a valle - spiega - tecnicamente la donazione è un modo per allungare il ciclo di vita di un prodotto, unisce due mondi che apparentemente sono diversi: i donatori, quindi le imprese di tutta la filiera produttiva, distributiva, della somministrazione con l'altra faccia della medaglia che è il mondo del terzo settore che risponde a bisogni sociali crescenti". "Non pensiamo però che le aziende che usano oggi quotidianamente la legge 166 lo facciano per frutto dell'errore; l'economia circolare, la sostenibilità si pensa, spreca chi per esempio non include nelle politiche aziendali la donazione. Donare significa misurare, significa essere consapevoli dei propri processi interni, logistici, distributivi, del rapporto con il proprio cliente, con i consumatori. Quindi in realtà la donazione non è frutto dell'errore, è frutto di un pensiero", aggiunge.