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(Adnkronos) - È Elena Fontanella la nuova Direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, nominata a seguito del bando indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Giornalista, saggista, curatrice e docente universitaria, Elena Fontanella si è laureata con lode in Lettere Classiche presso l’Università degli Studi di Torino, affermandosi da decenni come figura di riferimento nel panorama culturale italiano. La sua carriera vanta un’esperienza consolidata nella diplomazia culturale, nella valorizzazione del patrimonio e nella progettazione internazionale. Ha svolto attività accademica in Estetica presso l’Università Statale di Milano, in Storia Medievale presso l’Università Cattolica di Milano e in Storia dell’Arte Romana presso l’Università di Restauro Botticino di Valore Italia. Con il Ministero della Cultura ha collaborato fino al 2024, realizzando progetti di respiro internazionale e guidando, in qualità di presidente, Comitati per le Celebrazioni Nazionali. Ultima in ordine di tempo, l’esperienza come Consigliere per la Cultura a fianco del già Sottosegretario alla Editoria e Comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – oggi Vicepresidente della Camera dei Deputati – Giorgio Mulè. Identità forte, accoglienza, attrattività e promozione della lingua italiana: sono questi i punti cardinali su cui Elena Fontanella intende orientare da subito il suo percorso alla guida dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid. Nella visione di Fontanella, il Palazzo di Abrantes si configura come uno stilema culturale dell’italianità: un vero e proprio “Palazzo Italia”, capace di animare lo scenario e l’immaginario culturale dei madrileni – e dei tanti italiani residenti in Spagna – con la forza evocativa di un brand riconoscibile ovunque e da tutti. Particolare attenzione sarà rivolta ai programmi di potenziamento e radicamento della lingua italiana, differenziando un’offerta già pregevole che oggi conta oltre 500 allievi. Elena Fontanella intende rafforzare la presenza culturale italiana in tutto il territorio della Spagna occidentale attraverso attività decentrate, teaser di grandi eventi italiani e iniziative congiunte con le diverse istituzioni italiane presenti in Spagna. Tra gli obiettivi strategici, si segnala la creazione di un Board of Donors riservato alle aziende italiane attive in Spagna e del Club “Palazzo Italia”, rivolto a liberi professionisti, operatori culturali e stakeholder del Made in Italy. Sarà inoltre rafforzata la rete degli “Amici dell’Istituto” e potenziato il coinvolgimento delle giovani generazioni attraverso iniziative mirate.
(Adnkronos) - L’assemblea confederale, riunitasi oggi a Roma, ha confermato Carlo De Ruvo presidente Confetra per il triennio 2025/2028 ed ha eletto i nuovi organi confederali per lo stesso periodo. Il presidente De Ruvo ha ringraziato per la fiducia che conta di ripagare durante il nuovo mandato rafforzando la rappresentatività della Confetra. Tanti sono i temi all’ordine del giorno: dagli appalti di logistica al reverse charge IVA, dalla riforma dei porti al Piano nazionale aeroporti, dai valichi alpini alla riforma del Codice doganale unionale. Il 2026 sarà un anno importante per la Confetra in quanto festeggerà gli 80 anni di attività. "Questa ricorrenza - ha spiegato De Ruvo - non dovrà essere soltanto celebrativa ma sarà l’occasione per ribadire la presenza della Confetra a fianco delle imprese del settore per assisterle nelle grandi trasformazioni tecnologiche in corso, nel dialogo con le istituzioni e nelle relazioni con le rappresentanze del lavoro". I nuovi organi confederali risultano così composti: presidente Carlo De Ruvo e past president Guido Nicolini. Giunta componenti eletti Armando Borriello, Guido Pietro Bertolone, Biagio Bruni, Michela Crecco, Agostino Gallozzi, Andrea Giachero, Paolo Guidi, Claudio Isolano, Valter Lannutti, Cristian Monari, Silvia Moretto, Paolo Pandolfo, Betty Schiavoni, Manuel Scortegagna, Mario Zini. Componenti di diritto Alessandro Albertini (presidente Anama), Mario Bartoli (presidente Confetra Toscana), Gianluca Bernini (presidente Ifa), Ferrero Cafaro (presidente Antep), Bernardo Cammarata (presidente Assoespressi), Angelo Colombo (presidente Confetra Lombardia), Ivana Corroppoli (presidente Fite e presidente Confetra Piemonte), Andrea D’angelo (presidente Ansi), Domenico De Crescenzo (coordinatore Confetra Mezzogiorno), Matteo Gasparato (presidente Uir), Fabrizio Iacobacci (presidente Pharmacomitalia), Alessandro Lega (presidente Aicai), Mauro Nicosia (presidente Confetra Sicilia), Alessandra Orsero (presidente Confetra Liguria), Felice Panaro (presidente Confetra Puglia), Franco Pensiero (presidente Trasportounito Fiap), Mauro Pessano (presidente Fercargo), Paolo Pessina (presidente Federagenti), Pierluigi Petrone (presidente Assoram), Alessandro Pitto (presidente Fedespedi), Stefano Rigato (presidente Assocad), Vito Riggio (presidente Assohandlers), Alessandro Russo (presidente Aiti), Paolo Salvaro (presidente Confetra Nord-Est), Andrea Vezzosi (presidente Fisi), Stefano Visintin (presidente Confetra Friuli Venezia Giulia), Valter Vomiero (presidente Confetra Lazio). Collegio dei revisori dei conti Andrea Brighenti (presidente), Mario Bartoli, Maurizio Vellisco. Collegio dei probiviri Giulio Bresaola, Claudio Poggi Longostrevi, Marco Tarica, Giancarlo Saglimbeni, Giorgio Zingoni.
(Adnkronos) - “Le utilities operano su un ampio spettro di attività energetiche: dalla gestione delle reti tradizionali agli investimenti su rinnovabili, idrogeno e cattura della CO2”. Così Filippo Brandolini, presidente di Utilitalia, durante l'Assemblea generale, organizzata a Roma in occasione del decennale della Federazione, per riflettere sull'evoluzione dei servizi pubblici negli ultimi dieci anni e sulle principali sfide future. “Quando si parla di energia – ha sottolineato – è fondamentale pensare non solo alla produzione rinnovabile o all’elettrificazione dei consumi, ma anche all’adeguamento delle reti di distribuzione elettrica e gas, che rappresentano la spina dorsale della transizione. Le nostre utilities hanno previsto 19 miliardi di investimenti per i prossimi 5 anni, di cui oltre 7 miliardi destinati alle reti elettriche, di teleriscaldamento e di distribuzione del gas”. Brandolini ha poi ricordato come anche le infrastrutture gas abbiano un ruolo strategico nella decarbonizzazione: “Le reti di distribuzione del gas sono fondamentali per quelle utenze che non potranno elettrificare i consumi nel breve termine. Mantenere e innovare queste reti significa mettere in campo investimenti rilevanti”.