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(Adnkronos) - Celebrare due decenni di attività con 3 appuntamenti su web per parlare di presente e futuro del welfare sanitario. È l’obiettivo di ‘Cadiprof: 20 anni di impegno e tutele per i lavoratori degli studi professionali’, la serie di webinar realizzati dalla Cassa di assistenza sanitaria integrativa per i lavoratori degli studi professionali, che dal 2005 eroga prestazioni sanitarie e socio sanitarie a tutti gli addetti che operano nel comparto libero professionale, in collaborazione con Adnkronos. Il primo appuntamento, in diretta mercoledì 16 luglio alle 13 sui canali web e social del gruppo Adnkronos è dedicato al tema ‘Prevenzione e corretti stili di vita’. La medicina moderna, sempre più attenta a prevenire le malattie, sta cambiando anche i paradigmi di offerta dell’assistenza sanitaria: come promuovere stili di vita sani? Quali screening fare e quando? Come garantire una prevenzione sostenibilie? Quale ruolo per le tecnologie? Su questi temi, coordinati dalla giornalista Maddalena Guiotto, si confronteranno: Stefano Dinatale, Medico di medicina generale Asl To4; Antonio Verginelli, Medico medicina Generale Als Rm5, specialista in Medicina dello sport; Gaetano Stella, presidente Cadiporf e Michele Carpinetti, vicepresidente Cadiprof. Durante la trasmissione sarà possibile porre domande, richieste e proposte scrivendo al numero wapp 347 4412645 o alla mail: cadiprof@adnkronos.com, per favorire la partecipazione di dipendenti e collaboratori di studi professionali di architetti, avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro, dentisti, geologi, medici generici e specialistici, laboratori di analisi, notai, ingegneri, psicologi, pediatri, veterinari e, in generale a tutti i lavoratori ai quali si applica il Ccnl degli studi professionali. Con ‘Cadiprof: 20 anni di impegno e tutele per i lavoratori degli studi professionali’, il primo appuntamento su ‘Prevenzione e corretti stili di vita’ è per mercoledì 16 luglio alle 13 sui canali web e social del gruppo Adnkronos, sul sito e canale youtube di Cadiprof. Con ‘Cadiprof: 20 anni di impegno e tutele per i lavoratori degli studi professionali’, il primo appuntamento su ‘Prevenzione e corretti stili di vita’ è per mercoledì 16 luglio alle 13 sui canali web e social del gruppo Adnkronos, sul sito e canale youtube di Cadiprof. Guarda la diretta sul canale Yoautube Adnkronos https://www.youtube.com/live/poWcH5ebltw Guarda la diretta sul sul canale Youtube di Cadiprof https://www.youtube.com/watch?v=uptfps2YC8Q
(Adnkronos) - Il settore della somministrazione, rende noto Assolavoro, guarda da sempre all’inclusione dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro italiano. Gli stranieri rappresentano infatti quasi il 32% del totale degli occupati in somministrazione con circa 163mila lavoratori (media mensile 2024). Attraverso le agenzie per il lavoro i lavoratori stranieri trovano impiego in diversi settori anche a medio-alta specializzazione come l’industria (in particolare metalli, alimentare, gomma e meccanica), l’informatica e i servizi alle imprese, il commercio e i trasporti. Nel 2022 Assolavoro e i sindacati di categoria hanno firmato un accordo per finanziare una serie di azioni volte ad agevolare l’accoglienza, l’inclusione e l’inserimento socio-lavorativo dei titolari di protezione internazionale, protezione temporanea e protezione speciale, con fondi per 45 milioni di euro. Per i beneficiari si prevede un’attività mirata di bilancio delle competenze, una formazione base per l’apprendimento della lingua italiana o un percorso di formazione professionale, a seconda delle competenze rilevate. I corsi di formazione previsti, sia quelli di base che quelli professionali, sono erogati gratuitamente e prevedono un’indennità di frequenza, il rimborso delle spese sostenute per vitto, alloggio e trasporto, e un’indennità una tantum di 1.000 euro a conclusione del corso. Grazie all’accordo, inoltre, sono state estese ai rifugiati che frequentano uno dei percorsi formativi anche alcune prestazioni di welfare erogate da Ebitemp normalmente rivolte ai lavoratori in missione, quali: il rimborso per l’assistenza psicologica, il rimborso per l’acquisto dei beni di prima necessità per i neonati e un contributo per l’asilo nido e per il sostegno all’istruzione. Viene poi riconosciuta ai lavoratori somministrati che prestano ospitalità per almeno tre mesi ai rifugiati, sempre tramite Ebitemp, una indennità una tantum pari a 1.000 euro, elevata a 1.500 euro nel caso in cui si dia ospitalità a minori di 18 anni o donne in gravidanza.
(Adnkronos) - L’88% degli italiani ritiene importante integrare fonti rinnovabili nei propri sistemi di riscaldamento domestico. Un dato che conferma la crescente attenzione verso tecnologie capaci di coniugare rispetto ambientale, risparmio e comfort abitativo. Sono i dati della recente indagine Bva Doxa per Ariston, condotta su un campione rappresentativo di cittadini italiani tra i 25 e i 64 anni; analizzando le percezioni e le preferenze degli italiani riguardo agli impianti di riscaldamento. Secondo lo studio, in particolare, il 58% degli intervistati individua nelle pompe di calore e nei sistemi ibridi le soluzioni ideali, in sostituzione delle caldaie tradizionali, mentre il 68% identifica l’efficienza energetica come il criterio principale nella scelta di un nuovo impianto. Ulteriormente, il 37% si orienta verso i sistemi ibridi, apprezzandone la versatilità, mentre un aggiuntivo 21% predilige pompe di calore autonome. Scelte che dimostrano come il tema della sostenibilità sia ormai radicato nella nostra quotidianità, anche grazie a una forte fiducia nella tecnologia: l’86% reputa questi impianti affidabili, e il 77% è convinto che garantiscano un comfort superiore rispetto ai sistemi convenzionali. Ma l’interesse non si ferma al solo aspetto ambientale. L’innovazione è sempre più vista come un’opportunità di valorizzazione economica del proprio immobile: l’85% del campione riconosce che l’adozione di un impianto innovativo può accrescere il valore della casa. Un investimento consapevole, dunque, che riflette una nuova sensibilità verso l’efficienza energetica come leva concreta di risparmio e miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, permangono alcune barriere: il costo iniziale elevato è percepito come ostacolo dal 66% degli italiani, seguito dalla difficoltà di installazione (32%) e dalla scarsa conoscenza degli incentivi disponibili (30%).