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(Adnkronos) - E' di almeno sei morti il bilancio dell'attacco terroristico avvenuto oggi, lunedì 8 settembre, all'incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo rende noto l'ospedale Hadassah confermando la morte di un'altra persona rimasta ferita nella sparatoria. L'attacco sarebbe stato sferrato da uomini armati su un autobus. Secondo il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom due terroristi sono stati "neutralizzati", si legge sul Jerusalem Post. Quattro persone sono state dichiarate morte sul posto, tra cui un uomo sulla cinquantina e tre uomini sulla trentina. La quinta vittima, una donna sulla cinquantina, è stata dichiarata morta allo Shaare Zedek Medical Center. Almeno 21 sarebbero i feriti trasportati in tre diversi centri medici, tra cui lo Shaare Zedek e l'Hadassah-University Medical Center di Ein Kerem e del Monte Scopus. Diverse persone con ferite lievi causate da frammenti di vetro sono state poi medicate sul posto. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha tenuto subito dopo l'attacco "una valutazione della situazione di sicurezza" con i leader dell'apparato di difesa e si è poi recato sulla scena dell'attacco. Israele sta combattendo una "grande guerra contro il terrorismo", ha dichiarato Netanyahu da Gerusalemme. "Una potente guerra contro il terrorismo è in corso su tutti i fronti", ha affermato il premier parlando ai media israeliani e offrendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augurando una pronta guarigione ai feriti. "Stiamo circondando i villaggi da cui provengono i terroristi", ha aggiunto Netanyahu mentre il Times of Israel ha riferito che i due attentatori, neutralizzati da un agente della sicurezza e da un civile armato, erano entrambi palestinesi della Cisgiordania, provenivano dalle città di Qatanna e Al-Qubeibah, a sudest di Ramallah. ''I combattimenti continuano nella Striscia di Gaza", ha continuato Netanyahu, affermando che Israele "distruggerà Hamas come promesso e libererà i nostri ostaggi, tutti i nostri ostaggi". Ma, ha proseguito, "purtroppo la guerra continua anche a Gerusalemme, in Giudea e Samaria, dove siamo intervenuti con grande forza", ha affermato riferendosi alla Cisgiordania. "Lo Shin Bet e le Idf hanno sventato centinaia di attacchi e anche la polizia israeliana ne ha sventati centinaia quest'anno. Ma purtroppo non stamattina", ha dichiarato. Hamas ha elogiato l'attacco terroristico a Gerusalemme definendolo un'"operazione eroica". In una nota, Hamas ha parlato di una "operazione che è una risposta naturale ai crimini dell'occupazione e alla guerra di sterminio che sta conducendo contro il nostro popolo" Israele. Hamas non ha rivendicato l'azione e non si è assunto la responsabilità dell'attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a "intensificare il confronto con l'occupazione e i suoi coloni". Plaude anche la Jihad islamica secondo cui l'attacco terroristico condotto questa mattina a Gerusalemme è "una risposta naturale e legittima ai crimini in corso del nemico sionista" contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, scrivono in una nota le Brigate Al-Quds.
(Adnkronos) - "Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione del ddl di riforma delle professioni ordinistiche, un comparto centrale e fondamentale per il Paese che merita di avere regole moderne che esaltino il valore sociale degli Ordini. Ringrazio la Premier Meloni e tutto il Governo per avere voluto dare questo forte segnale verso i professionisti ordinistici". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, l'associazione che riunisce 24 dei 28 Ordini, commenta l'approvazione della riforma degli ordini da parte del Consiglio dei Ministri.
(Adnkronos) - La Conferenza Unificata ha espresso parere positivo allo schema di legge delega per lo sviluppo del nuovo nucleare sostenibile. “Con grande soddisfazione - ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto - prendo atto della valutazione della più autorevole sede di confronto interistituzionale. Ora il testo sarà trasmesso rapidamente al Parlamento, per avviare un percorso molto atteso, che può dare all’Italia l’opportunità di sviluppare un’energia sicura, pulita, innovativa e orientata alla decarbonizzazione. Una strada di futuro su cui oggi facciamo un altro passo avanti”. "L’intesa raggiunta oggi in Conferenza Unificata sul disegno di legge delega per il nucleare sostenibile rappresenta un passaggio decisivo verso una strategia energetica moderna, sicura e a basse emissioni. È il risultato di un confronto costruttivo con Regioni, Province e Comuni, che hanno dimostrato responsabilità e visione condivisa. Il nucleare di nuova generazione potrà affiancare le fonti rinnovabili, garantendo stabilità e competitività al sistema produttivo. Avanti ora con il confronto parlamentare”, dichiara il viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava. Il provvedimento punta a definire un quadro normativo organico sull’intero ciclo di vita della nuova tecnologia nucleare, sia a fissione sia a fusione. Il governo sarà delegato a varare uno o più decreti legislativi per disciplinare la sperimentazione, la localizzazione, la costruzione e l’esercizio dei nuovi moduli, rivedere le competenze istituzionali, promuovere ricerca e formazione e riorganizzare la gestione degli impianti esistenti, dei rifiuti e del combustibile esaurito.