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(Adnkronos) - Il suo cane abbaiava troppo. Sarebbe stato questo il motivo per cui un uomo di 72 anni, arrestato e che ora deve rispondere di tentato omicidio, ha ferito al collo e all’addome una donna. Il fatto è accaduto la sera di Capodanno alla periferia di Torino. Secondo la ricostruzione degli agenti giunti sul posto, l’uomo, prima di aggredire la vittima, che si trovava in compagnia di un amico, si sarebbe lamentato che il cane della donna abbaiava ed era rumoroso. Dagli accertamenti è emerso che già in passato ci sarebbero stati litigi con la coppia a causa dell’animale. Soccorsa la donna è stata trasportata in ospedale e ricoverata in terapia intensiva in prognosi riservata. La Procura di Torino ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto.
(Adnkronos) - Una struttura contrattuale che riafferma l’industrializzazione del settore, un impulso ancora più deciso verso la formazione, un ulteriore consolidamento del welfare. Questi sono i tre elementi principali dell’accordo di rinnovo del ccnl dirigenti delle imprese di pubblica utilità, firmato da Federmanager e Confservizi. L’accordo di rinnovo (2025-2027) coinvolge circa 2.000 dirigenti di oltre 550 aziende e riconferma le peculiari caratteristiche strategiche e industriali delle imprese che gestiscono servizi pubblici di interesse generale, estendendo il perimetro di applicazione delle figure dirigenziali, riconosciute fondamentali per la crescita e lo sviluppo del sistema Italia. Nel testo vengono consolidati modelli di gestione fortemente orientati al continuo miglioramento dell’efficienza e della produttività dei servizi erogati, e si consolida l'impegno a fare della formazione continua una leva fondamentale per conseguire il miglioramento dei risultati aziendali. In materia retributiva è stato aggiornato il trattamento di ingresso alla dirigenza e viene rafforzata la previsione di obbligatorietà della parte variabile della retribuzione, il cosiddetto mbo che lega il compenso economico a indici e obiettivi aziendali. Viene rafforzata la previdenza complementare e introdotto il welfare aziendale, insieme all’attenzione verso i temi della genitorialità, delle disabilità e della parità di genere. Emerge infine con forza, nel testo, l’impegno al contrasto di ogni forma di molestie e violenze nei luoghi di lavoro. “Si tratta - spiega il presidente di Confservizi, Francesco Macrì - di un contratto importante che potrà accompagnare positivamente la trasformazione in atto nel mondo delle imprese dei servizi pubblici. Un comparto che sta riaffermando in maniera sempre più decisa la propria vocazione industriale, condizione essenziale per migliorare il livello dei servizi erogati ai clienti: attraverso questo contratto, riaffermiamo le caratteristiche strategiche e industriali di imprese che sono centrali per la crescita del nostro Paese ed il valore del management che ne guida la trasformazione. Particolare rilievo anche l’impegno delle Parti ad attivarsi congiuntamente per superare i vincoli che oggi ne condizionano il mercato del lavoro”. Per il presidente Federmanager, Valter Quercioli: “Questo contratto risponde a un fabbisogno crescente di competenze manageriali espresso da un settore industriale importante, impegnato a erogare servizi che incidono direttamente sulla vita dei cittadini. È un contratto che riconosce il ruolo della dirigenza quale vettore di produttività di queste imprese, facendo rientrare nella categoria anche quelle figure che hanno responsabilità di un singolo ramo aziendale o che hanno una distinta specializzazione. Il nuovo contratto spinge su formazione e sistemi retributivi che misurano le performance, proprio perché intendiamo migliorare la qualità del servizio agli utenti. Sottolineiamo con piacere anche le previsioni in favore delle pari opportunità, con l’inserimento di concetti chiave quali l’equità retributiva e la genitorialità condivisa”.
(Adnkronos) - Riportare al centro la salute, il benessere e la dignità della persona per uno sviluppo veramente sostenibile che tenga conto, insieme ai principi Esg (Environmental, Social e Governance), della H di Human, ma anche di Health, Heart ed Happiness. Per un benessere individuale e collettivo che possa accogliere il progresso. Questo il filo conduttore del saggio ‘Ritrovare l’umano. Perché non c’è sostenibilità senza Health, Human and Happiness’ scritto da Massimo Lapucci, Manager e Senior Advisor, International Fellow su Artificial Intelligence all’Università di Yale, e da Stefano Lucchini, Chief Institutional Affairs and External Communication Officer di Intesa Sanpaolo, edito da Baldini+Castoldi-La Nave di Teseo. Gli autori partono dalle ‘origini della sostenibilità’ tornando indietro fino al secolo dei Lumi, passando per le rivoluzioni industriali e l’affermarsi della consapevolezza ambientale. Fino all’‘ultima frontiera: da Esg a Sdg 2030’: la definizione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu, una road map per le persone ed il Pianeta dove Health e Human sono valori fondamentali. Una riflessione attraverso tre secoli di storia, guardando all’economia, allo sviluppo tecnologico, Ai compresa, alla spiritualità e alla società in generale, che vedono affermarsi i concetti di benessere (Happiness), empatia e compassione (Heart, in una parola) attraverso i quali evolve il paradigma Esg. Una visione rinnovata che comprende benessere individuale e collettivo, salute e felicità. “I benefici ventennali legati alla sostenibilità Esg, per quanto oggettivi, rischiano di essere vanificati da critiche e sospetti sulla loro effettiva efficacia - afferma Massimo Lapucci - Negli ultimi anni, i principi Esg sono stati talvolta inflazionati, alterati da esigenze di comunicazione, o addirittura strumentalmente erosi fino a renderli un adempimento burocratico o una mera quantificazione di bilancio. Ecco perché il nuovo paradigma Esg+H vuole innanzitutto stimolare la riflessione per il rinnovamento di uno strumento prezioso che, partendo dalla persona e in armonia con il Pianeta, possa ripercuotersi sul miglioramento delle condizioni di lavoro, economia e quindi della società nel suo complesso, per un futuro davvero sostenibile”. “In un mondo in continua evoluzione, le esigenze legate alla sostenibilità Esg non sono un fenomeno recente, ma un principio che affonda le radici nelle rivoluzioni industriali che ci hanno preceduto - afferma Stefano Lucchini - Ogni trasformazione economica ha portato con sé nuove sfide per l'ambiente e la società e oggi, più che mai, è fondamentale rinnovare il nostro approccio alla sostenibilità partendo da una considerazione semplice: non possiamo parlare di sostenibilità senza pensare all’essere umano nella sua interezza. La nuova dimensione Esg+H che proponiamo nel nostro saggio pone al centro la salute, il benessere e la dignità della persona, come base per un auspicato nuovo umanesimo".