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(Adnkronos) - Episodio surreale durante Parma-Monza. Al 75' l'arbitro La Penna assegna il secondo rigore di giornata ai padroni di casa per una leggera trattenuta di Birindelli su Camara. L'attaccante ducale Benedyczak sistema il pallone sul dischetto e attende il fischio del direttore di gara, che nel frattempo però è a colloquio con la sala Var. Dopo qualche secondo di consulto, La Penna viene richiamato al monitor e fischia facendo ormai l'ormai noto segno dello schermo con le mani. Benedyczak, con gli occhi fissi sul pallone, non se ne accorge, prende la rincorsa e calcia, battendo il portiere avversario Turati sotto l'incrocio. Accortosi del malinteso, l'attaccante polacco allarga le braccia tra le risate generali e alla fine si vede anche revocato il penalty.
(Adnkronos) - L’alta gioielleria Made in Italy e internazionale danno appuntamento alla business community di Vicenzaoro dal 17 al 21 gennaio. Brand iconici, ritorni prestigiosi e alcune new entry offriranno la più completa panoramica sul gioiello luxury. Il boutique show di Italian Exhibition Group apre il calendario internazionale delle fiere orafe e del gioiello con un nuovo sold-out da 1.300 brand espositori; 170 dei quali nel salone delle tecnologie T.Gold. Tra i sette distretti merceologici in cui Vicenzaoro January si articola, dalle gemme di “Essence” all’oreficeria di “Creation”, sino alla gioielleria contemporanea di “Look” al packaging di “Expression”, è “Icon” che presenta al mercato l’alto di gamma. Il Made in Italy sarà rappresentato dai gioielli firmati Damiani e dal sofisticato costante tributo alla storia e allo stile veneziano delle collezioni di Roberto Coin. Tanti i red carpet per Crivelli, il cui tocco artigianale ha conquistato il music biz italiano e per Fope e le sue catene elastiche. A Vicenza, anche le silhouette che rendono i gioielli Annamaria Cammilli quasi delle sculture. E ancora. Palmiero con le sue creazioni artistiche e scultoree. La versatilità dinamica dei gioielli Roberto Demeglio, le linee classiche di Leo Pizzo e Mirco Visconti o quelle contemporanee e sempre realizzate a mano di Davite & Delucchi. Il classico, senza tempo, di Giorgio Visconti. La sperimentazione di Peruffo Jewelry. I diamanti hand made di World Diamond Group. Il tocco contemporaneo di Adolfo Courrier. Le textures di Nanis. Le cromie delicate di Giovanni Ferraris. L’impronta artigianale di Staurino Fratelli. La creatività di K di Kuore. La passione per il dettaglio di Mariani 1878 e, infine, tre brand che ben identificano tradizione ed evoluzione della gioielleria campana: Chantecler, De Simone Fratelli e Coscia. Nel lounge, al primo piano della Hall 7 nel quartiere fieristico, Morellato Group. E per la gioielleria maschile, infine, Zancan e Barakà. Tra le case di alta gioielleria europee e internazionali: a Vicenzaoro January esporranno le tedesche Schreiner Fine Jewellery, Hans Krieger, Breuning, Niessing, Jörg Heinz e Heinz Mayer, Yana Nesper, Al Coro, Stenzhorn e Autore. Le spagnole Dámaso Martinez, Carrera y Carrera. Le francesi Akillis e La brune et la blonde. La svizzera Fullord. La turca Terzhian. L’americana, fondata a Mumbai, Sutra. Infine l’iconica Fabergé dal Regno Unito. Tra le novità di Vicenzaoro January 2025, i ritorni della maison italiana Gianni Carità, della greca Etho Maria e della francese Matthia’s & Claire, le new entry francesi Copin, Chrstns, Rouvenat e Oscar Massin. Inoltre, l’indiana PG Design, vincitrice del Singapore Jewellery Design Award 2024 che Ieg Asia ha voluto durante l’ultima edizione di Sije – Singapore International Jewelry Expo assieme all’Associazione dei gioiellieri di Singapore e la Jewellery Design & Management International School. Tema di quest’anno era il “lusso sostenibile” e da Singapore si vedranno a Vicenza le sue creazioni. Nel distretto “Icon”, Design Room è lo spazio dedicato ai designer di alta gioielleria che reinterpretano il gioiello con creazioni spesso audaci e non convenzionali. A gennaio la Design Room sarà popolata dai brand Vicky Shawe, Chiarelli Milano, Miseno, Jmg Designer, Antonini Milano, Cédille Paris, Karen Suen, Busatti Milano, Mousson Atelier, Misani, Mattia Cielo, Netali Nissim e Mike Joseph oltre ad Alessio Boschi. Lo stesso Boschi e Alessia Crivelli sono i mentori del progetto “The 8”, voluto da Ieg per valorizzare i nuovi talenti italiani e internazionali della gioielleria. I designer scelti per questa edizione provengono da istituti come Ied, Tads - Tarì Design School, e il Master in Storia, Design e Marketing del Gioiello di Arezzo, sono Emma Calce, Lal Dal Monte, Enrico Valenza e 512 LAB (Carolina Lazzaro e Cristiano Di Iorio). In contemporanea, dal 17 al 20 gennaio si svolgerà con ingresso gratuito al pubblico, previa registrazione sul sito, la sesta edizione di VO Vintage, salotto dell’orologeria e della gioielleria vintage di pregio aperto agli esperti, ai collezionisti e agli appassionati.
(Adnkronos) - “Il prossimo passo sono i magazzini della Vignaccia, è il doppio della superficie dell'ingresso dei Musei ed è già in corso di lavorazione, terminerà nei primi mesi del 2025, produrrà il doppio di energia nell'arco dell'anno; poi ci sono anche la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica e altri progetti su parte dei tetti di alcune abitazioni che lo consentono, all'interno del territorio della città del Vaticano, Laudato Si'''. Così Salvatore Farina, direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi, Governatorato Città del Vaticano, all'inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze nei Musei Vaticani. ''Tutto il Governatorato e la mia direzione in particolare stiamo svolgendo questi progetti che tendono al Net Zero come da impegni sviluppati in ambito internazionale''. ''Questo impianto ha una potenza di 135 kW in un anno e 274 kWh, l'altro impianto invece produrrà il doppio. Quindi ci avviamo, passo dopo passo, verso gli impegni del 2030 e poi 2050, ma siamo già in una buona posizione. La città del Vaticano è all'avanguardia, sta dando l'esempio e quindi è sulla strada giusta per rispettare l'ambiente, per risparmiare l'energia''. ''Abbiamo sviluppato in grande armonia insieme ai tecnici di Acea-Areti questi progetti che sono veramente complessi perché sono strutture molto particolari, delicate, che insistono su siti assai sensibili e quindi sono molto complessi da realizzare. Questo è stato realizzato veramente a tempo di record e devo dire è stato fatto un gioco di squadra”.