ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Pochi eventi scuotono l'opinione pubblica quanto la scomparsa di un bambino. Lo dimostra anche l'ultino caso di Allen, il bimbo di 5 anni ritrovato nei boschi sopra Ventimiglia, fortunatamente vivo dopo ore di angoscia. Ma non sempre le storie si concludono con un lieto fine. In Italia, negli ultimi decenni, alcune sparizioni si sono trasformate in misteri irrisolti, diventando simboli di dolore collettivo, ipotesi mai confermate e indagini che non hanno mai portato a una verità definitiva. Il 31 gennaio 1969 Ermanno Lavorini, dodicenne di Viareggio, scomparve per poi essere ritrovato cadavere il 9 marzo nella pineta di Marina di Vecchiano. Il caso, celebre per i depistaggi, le accuse infondate e la grande attenzione mediatica, fu risolto solo anni dopo, con la condanna di tre giovani legati al Fronte Monarchico per un sequestro estorsivo degenerato in omicidio. I giornali dell'epoca, invece, parlarono di pedofilia o trame politiche, gettando un'ombra che ancora oggi accompagna la vicenda. Il 10 agosto 1996 Angela Celentano, di tre anni, sparì durante una gita sul Monte Faito, a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Dopo la scomparsa, si sono susseguite ipotesi di rapimento con esplorazioni in Sud America, "age progression" e analisi del Dna. Di recente, un'ipotesi di pista "italiana" è stata rilanciata e le indagini ufficiali risulterebbero prorogate. Il 1º settembre 2004 Denise Pipitone, quasi quattro anni, scomparve davanti alla nonna a Mazara del Vallo (Trapani). È uno dei gialli irrisolti più seguiti: dopo anni, la sorellastra Jessica è stata processata e definitivamente assolta nel 2015. Si sono aperte nuove inchieste, ma nel febbraio scorso la Procura di Marsala ha respinto la richiesta di riapertura per mancanza di nuovi elementi. A Firenze continua il mistero di Kata, una bambina peruviana di 5 anni scomparsa il 10 giugno 2023 dall'ex hotel Astor, occupato abusivamente in via Maragliano in prevalenza da cittadini sudamericani e romeni. È stata immediata la mobilitazione della Procura, che ha indagato cinque persone - tra cui due zii - per sequestro di persona con finalità estorsiva, dopo il ritrovamento di trolley e tracce di sangue nell'edificio: gli esami però hanno confermato che il materiale biologico non appartiene alla bambina. Le autorità hanno effettuato sopralluoghi approfonditi, svuotato fosse biologiche, esaminato filmati e perquisito ogni angolo dell’hotel, ma finora nessuna traccia di Kata è stata trovata Tra le sparizioni misteriose, altri due casi emblematici. Quello di Emanuela Orlandi, ragazza di 15 anni scomparsa a Roma nel 1983, circondata da teorie che coinvolgono Vaticano e criminalità; e quello di Ylenia Carrisi, scomparsa nel 1994 a New Orleans, figlia di Al Bano e Romina Power, mai più ritrovata, con un 'fascino mediatico' che dura da decenni.
(Adnkronos) - E' stato pubblicato da Ismea il nuovo numero del report AgriMercati relativo al primo trimestre 2025, che fotografa una congiuntura complessivamente positiva per il settore agroalimentare italiano, a conferma della solidità del settore nonostante il contesto ancora segnato da incertezze economiche internazionali. Il trimestre in esame chiude con un recupero congiunturale del valore aggiunto agricolo (+1,4%) e un incremento dell'indice dei prezzi agricoli alla produzione (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2024), trainato soprattutto dai prodotti zootecnici. Un dato che rappresenta una buona notizia per le aziende agricole, poiché riflette un miglioramento delle condizioni di mercato.Nello stesso periodo, anche la produzione industriale alimentare ha segnato un +1,6%, a conferma del dinamismo della filiera e del rafforzamento della domanda, sia interna che internazionale. Le esportazioni agroalimentari italiane sono salite del 6% su base tendenziale, superando i 18 miliardi di euro, con una forte spinta da comparti chiave come formaggi, vino e caffè. Sul fronte dei consumi, la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata del 3,8%, con un incremento dei volumi in settori strategici come carne, pesce, lattiero-caseari, frutta e verdura. Si tratta di un segnale importante: il consumatore continua a premiare la qualità e l'origine dei prodotti, nonostante il contesto inflattivo.Anche le aspettative degli operatori agricoli e dell'industria alimentare sono orientate all'ottimismo: il 21% degli agricoltori prevede un miglioramento dell'andamento aziendale nel secondo trimestre, mentre oltre la metà delle imprese dell'industria alimentare prevede un incremento delle vendite. Il direttore generale di Ismea, Sergio Marchi, ha dichiarato: "I dati del primo trimestre 2025 confermano la tenuta e la capacità di adattamento del sistema agroalimentare italiano. Ismea, attraverso il report AgriMercati, continua a offrire uno strumento aggiornato e di analisi trasparente, a supporto delle scelte strategiche di imprese e istituzioni".
(Adnkronos) - “Noi, come Comuni, siamo stati i primi a mettere a terra le potenzialità del Pnrr. Abbiamo realizzato nuove infrastrutture, molte di queste opere sono in corso ma siamo stati tra i primi ad aver rispettato le tempistiche e gli obiettivi del Pnrr”. Lo ha detto Vito Parisi, vicepresidente Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) con delega al trasporto pubblico locale a alla mobilità sostenibile, partecipando alla presentazione della terza edizione di ‘Eco Festival della mobilità sostenibile e delle città intelligenti’, che Anci patrocina, in programma il 16 e 17 settembre 2025 nel Centro Congressi di Piazza di Spagna a Roma. “Ora bisogna parlare di governance, perché c’è l’infrastruttura, ma ci serve un processo di pianificazione seria, che vada oltre i Pums, i Piani urbani di mobilità sostenibile di cui si sono dotati diversi Comuni. Servono delle agenzie di trasporto - aggiunge - con dei manager che gestiscono il trasporto pubblico, e questo deve avvenire in sede locale e pubblica, come quella dei Comuni. Mi auguro che questo fondo venga rimpinguato, perché le risorse non sono soddisfacenti, e che ci sia un ripensamento”. Le agenzie di trasporto dei medi e piccoli Comuni, rispetto a quelli metropolitani, sembrano aver già individuato modelli virtuosi che, spiega Parisi, potrebbero essere applicati anche alle grandi città: “Mi auguro che quanto prima ci sia una condivisione dei dati al riguardo. Purtroppo, oggi la domanda di trasporto pubblico è basata su un dato storico e non si tiene conto delle evoluzioni che ci sono state, di quello che accade all’interno delle stazioni ferroviarie o con lo sharing dell’automobile piuttosto che delle biciclette. È un sistema che si sta evolvendo, però è importante che la sua governance ritorni in una sede pubblica. L’auspicio è che tutto ciò diventi molto concreto, perché date le tendenze ormai prossime, come la guida autonoma e l’intelligenza artificiale, noi non possiamo subire un processo che rischia di essere nelle mani del privato”.