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(Adnkronos) - L'Ucraina frena sul piano di pace Usa e smentisce ogni presunta “approvazione” ribadendo che il lavoro è ancora e in corso. Mosca, intanto, sostiene di non aver ricevuto alcuna comunicazione da Zelensky sulle intenzioni di negoziare la proposta americana. Sul piano di pace Usa per l'Ucraina, ad oggi, non c'è né accordo né rifiuto, ha infatti precisato il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, Rustem Umerov. "Mentre il lavoro con la delegazione Usa continua a Kiev, - ha scritto sui social - varie ricostruzioni sul contenuto della consultazioni stanno apparendo in pubblico. Le notizie di stampa riguardo presunte 'approvazioni' o 'rimozione di punti' non hanno nulla a che vedere con la realtà". In particolare, Umerov vuole fare chiarezza sulla sua missione negli Stati Uniti: "Il mio ruolo è stato tecnico, organizzare incontri e preparare il dialogo, non ho fatto nessuna valutazione e tanto meno approvazione dei nessun punto. Questo non rientra nella mia autorità e non corrisponde alla procedura". "Ieri, c'è stato un colloquio tra il presidente dell'Ucraina e la delegazione Usa autorizzata dal presidente Trump - prosegue - oggi il lavoro continua a Kiev a livello tecnico tra i team. Noi stiamo attentamente analizzando tutte le proposte dei nostri partner e chiediamo lo stesso approccio rispettoso nei confronti della posizione dell'Ucraina". "Stiamo lavorando attentamente a tutte le proposte dei partner nel quadro di principi immutabili: sovranità, sicurezza per il nostro popolo e una pace giusta", ha poi concluso. Mosca, da parte sua, ha reso noto di non aver ancora ricevuto informazioni sull'intenzione di Zelensky di negoziare il piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo Dmitri Peskov al giornalista Aleksandr Yunashev. "Peskov mi ha detto che Mosca non è ancora stata informata dell'accordo di Zelensky di negoziare il piano di pace di Trump", ha scritto il giornalista su Telegram. "Le prossime due o tre settimane" saranno cruciali per il piano americano per la fine della guerra in Ucraina. Ad affermarlo è stato il premier ungherese, Viktor Orban, nel suo intervento radiofonico settimanale. "Questo piano di pace contiene proposte in merito alle quali russi e americani hanno già avuto colloqui preliminari. Ci troviamo, credo, a un punto decisivo: le prossime due o tre settimane saranno cruciali". Per Orban "qualcosa inizierà a delinearsi".
(Adnkronos) - 'Fare impresa e ricerca negli Stati Uniti'. Questo il titolo dell'evento che si è tenuto a Roma, nella sede del Centro Studi Americani, nell'ambito della IV edizione del Festival della Cultura Americana. In un mondo in continuo cambiamento come bisogna adattarsi a livello lavorativo e sociale per affrontare le sfide del futuro? Questa è la domanda alla quale cercano di rispondere tante realtà imprenditoriali differenti, in Italia e negli Usa, confrontandosi in un dialogo che arricchisce di spunti e di esperienze. Domanda anche al centro dei lavori moderati da Gianni Todini, direttore Askanews. Al tavolo hanno partecipato Davide Allegra, advocacy & Business Services Manager, American Chamber of Commerce in Italy, Clara Andreoletti, Ad Eni Next, Erica Di Giovancarlo, direttrice coordinatrice Rete Usa - Italian Trade Agency, Paolo Gaudenzi, consigliere per la Cooperazione Scientifica presso il Consolato Generale d’Italia a Boston, Matteo Lai, Ceo e fondatore di Empatica, Giorgio Resta, prorettore pro-tempore delegato al coordinamento delle attività di internazionalizzazione, Università degli Studi Roma Tre e Alessandro Vespignani, direttore fondatore del Northeastern Network Science Institute. Paolo Gaudenzi ha affermato che "l’impostazione di lavoro che hanno al Consolato Generale d’Italia a Boston risiede nel fatto di aver immaginato scienza, tecnologia e business come tre elementi strettamente collegati tra loro. La scienza attraverso lo strumento tecnologico dona un servizio alla Comunità, producendo benessere". L’esperienza progettuale 'Eni Next' è stata raccontata da Clara Andreoletti direttamente da Boston, indicando come vi sia “un dialogo continuo che gli scienziati hanno con i professori, sebbene gli scienziati siano molto formati e come si sia così arrivati alla creazione di nuove energie pulite sul mercato”. Matteo Lai ha riportato l’idea di un rapporto più stretto tra tecnologie e persone e di come, nel contesto di Empatica, azienda di cui è fondatore, siano riusciti a sviluppare strumenti innovativi in diversi ambiti. "La condivisione e il fare insieme" sono le fondamenta da cui partire secondo Erica Di Giovancarlo. “Il Sistema Italia, ricomprendente il ministero degli Affari Esteri, Ice, Sace, Simest Cassa Depositi e Prestiti, Camere di Commercio, agisce insieme proprio per dare massima assistenza alle aziende italiane in modo che possano inserirsi nei mercati esteri”. Davide Allegra ha introdotto la realtà di 'American Chamber of Commerce'. Specialmente per quanto riguarda la cooperazione ha segnalato “l’area della rappresentanza degli interessi guardando al piano transatlantico in cui aziende sia dal lato americano che italiano si riuniscono sei o sette volte in maniera ibrida per produrre alla fine dei lavori un paper dove evidenziano le prospettive e le problematiche”. Il punto di vista universitario è stato trattato da Giorgio Resta. “L’idea che il sistema dell’istruzione americano insegna l’idea di dover cambiare il mondo, il think out of the box, che, in giurisprudenza ad esempio, si differenzia dal nostro sistema basato sul conoscere e applicare le regole piuttosto che ripensarle”. Alessandro Vespignani ha puntato il dito sul problema del 'Brain Drain', in italiano i 'cervelli in fuga', affermando che “il problema non è perché le persone vanno via dal Paese, ma perché mancano le opportunità”. Riprendendo poi il discorso del 'think out of the box', ha affermato come “negli Stati Uniti il fare impresa è cultura, mentre in Italia ancora non abbiamo sanato il problema delle due culture, in cui la cultura umanistica continua ad essere considerata superiore a quella scientifica e quindi imprenditoriale”.
(Adnkronos) - “Il ruolo della prospettiva femminile è fondamentale come motore di innovazione, sostenibilità e sviluppo del territorio”, ha detto il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, in un videomessaggio alla terza edizione de ‘La sensibile magia dell’acqua’, l’iniziativa promossa da BrianzAcque e curata dall’architetto Alessia Galimberti. Un evento che Fontana descrive come occasione “di riflessione sul valore dell’acqua, un bene essenziale, spesso dato per scontato, ma centrale per la qualità della vita dei nostri cittadini”. “La Lombardia è una comunità d’acqua - ha aggiunto - e i nostri territori sono stati modellati nei secoli dalla capacità di governare e utilizzare questa risorsa come fonte di vita, lavoro e progresso. Dai Navigli al sistema dei canali irrigui, dai laghi prealpini alle risorgive della pianura, ogni angolo della regione racconta una storia di ingegno e visione. Questa eredità - continua - si rinnova oggi attraverso il lavoro di aziende pubbliche virtuose come BrianzAcque che garantiscono acqua pubblica, sana e sicura, e si distinguono anche per politiche di responsabilità sociale e di parità di genere”. Alla luce di quanto dichiarato, per il governatore è significativo che l’edizione di quest’anno de ‘La sensibile magia dell’acqua’ “sia dedicata al mondo femminile, con testimonianze di donne che, con il loro impegno e la loro sensibilità, contribuiscono a innovare, promuovere la sostenibilità e costruire comunità più inclusive e consapevoli. Regione Lombardia sostiene con risorse concrete queste attività - fa sapere Fontana - perché rappresentano un servizio pubblico per eccellenza, fondamentale per le nostre comunità e per il futuro del territorio. BrianzAcque continua con determinazione verso un servizio idrico sempre più sostenibile e innovativo, impegnandosi a ottimizzare la gestione delle risorse, rendere più efficienti le reti di distribuzione e ridurre gli sprechi d’acqua”, conclude.