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(Adnkronos) - L’Unione europea inasprisce le regole sui visti per i cittadini russi "a causa delle continue azioni di disturbo con droni e degli atti di sabotaggio sul suolo europeo". Lo annuncia via social l'Alta rappresentante Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, per la quale "iniziare una guerra e aspettarsi di muoversi liberamente in Europa è difficile da giustificare. Viaggiare nell’Ue è un privilegio, non un diritto acquisito". La stretta riguarda i visti per ingressi multipli, che i cittadini russi non potranno più ottenere, spiega un comunicato della Commissione europea. I cittadini russi dovranno dunque richiedere un nuovo visto ogni volta che intendono viaggiare in Ue, sviluppo che impone un "controllo attento e frequente dei richiedenti al fine di mitigare potenziali rischi per la sicurezza". "L’obiettivo è ridurre le minacce all’ordine pubblico e alla sicurezza interna, mantenendo eccezioni in casi limitati e giustificati come per giornalisti indipendenti e difensori dei diritti umani, garantendo un’applicazione uniforme tra gli Stati membri e prevenendo aggiramenti della misura", prosegue il comunicato, sottolineando che la decisione si basa su una valutazione congiunta degli Stati membri nell’ambito della cooperazione dell'area Schengen "e segue l’approvazione da parte di tutti gli Stati membri nel Comitato visti". Questa mattina, l'aeroporto belga di Liegi ha sospeso brevemente i voli dopo un altro avvistamento di un drone. Christian Delcourt, responsabile delle comunicazioni dello scalo ha confermato che tali incursioni hanno determinato una serie di sospensioni dei voli tra le ore 21:00 di giovedì e l'1:00 di venerdì, e nuovamente tra le 7:00 e le 8:00 di oggi, momento in cui le attività sono state ripristinate alla piena operatività. Nei giorni scorsi, droni sono stati osservati in volo sopra gli spazi aerei degli aeroporti di Bruxelles. Per l'intelligence, non ci sono dubbi sul fatto dietro queste intrusioni si nasconda un 'attore statale'. "Abbiamo tutti assistito alle chiusure aeroportuali in Belgio e alle recenti incursioni di droni anche in Svezia. E siamo pienamente solidali con il Belgio, la Svezia e tutti i nostri Stati membri colpiti come sempre", afferma il portavoce della Commissione europea Thomas Regnier nel corso del briefing giornaliero con la stampa, sottolineando che le attribuzioni sulla provenienza dei droni sono di competenza dei Paesi membri, ma anche come sia "chiaro, come ha detto anche la presidente Ursula von der Leyen, che questa è guerra ibrida e l'Europa è a rischio". In tal senso, prosegue, la tabella di marcia proposta dall'esecutivo Ue per la costruzione di difese europee dai droni è di "massima priorità": "la risposta a queste minacce deve essere unita, deve essere europea, con un approccio a 360 gradi per proteggere tutti i nostri Stati membri". L'inizio dei lavori è previsto per il primo trimestre del 2026, conclude, nella speranza che la soluzione sia operativa entro la fine di quell'anno. Sul fronte della cronaca, la Russia rivendica oggi una nuova avanzata in Ucraina e annuncia di aver preso il controllo di una località nella regione di Zaporizhzhia. Secondo il ministero della Difesa di Mosca, riportano i media russi, le forze russe "hanno liberato la località di Uspenovka". Non ci sono per ora notizie da parte di Kiev. Sono "completamente false" le notizie diffuse da alcuni media secondo il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, sarebbe "caduto in disgrazia" presso il presidente, Vladimir Putin. Lo ha dichiarato durante il consueto briefing quotidiano con la stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, smentendo categoricamente le indiscrezioni circolate nelle ultime ore. "Non c'è nulla in questi articoli che corrisponda alla realtà", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia di stampa Tass. "Certo, Lavrov lavora come ministro degli Esteri", ha aggiunto il portavoce, rispondendo alla domanda se Lavrov fosse ancora in carica. Le voci su un presunto deterioramento dei rapporti tra Lavrov e Putin, come evidenzia il sito di Sky News, erano state rilanciate dal Moscow Times, secondo cui la causa della frizione sarebbe stata una "disastrosa" conversazione telefonica tra Lavrov e il segretario di Stato statunitense, Marco Rubio, avvenuta poco prima che Washington annunciasse nuove sanzioni contro le due principali compagnie petrolifere russe e la cancellazione di un incontro previsto tra Putin e Donald Trump. Il giornale aveva inoltre segnalato l'assenza di Lavrov alla riunione del Consiglio di sicurezza russo di mercoledì, nonostante il ministro ne sia un membro permanente. A rafforzare le ipotesi di tensioni interne era arrivata anche la decisione, confermata dallo stesso Peskov, di non affidare a Lavrov - come di consueto - la guida della delegazione russa al prossimo vertice del G20, incarico che sarà invece ricoperto da Maxim Oreshkin, vice capo di gabinetto del Cremlino. Lavrov, 75 anni, è alla guida della diplomazia russa dal 2004, risultando il più longevo ministro degli Esteri nella storia della Federazione Russa dopo il crollo dell'Unione Sovietica.
(Adnkronos) - Presentato da Zoetis Italia, presso il dipartimento di scienze mediche veterinarie dell’università di Bologna, l’evento conclusivo della prima edizione del 'Premio allevamento al femminile'. Il progetto nasce con l’obiettivo di dare visibilità a storie, progetti e percorsi che stanno contribuendo a trasformare il settore zootecnico italiano in una direzione sempre più inclusiva, sostenibile e innovativa. Il Premio rappresenta l’evoluzione naturale del progetto 'Allevamento al femminile', avviato da Zoetis Italia nel 2024, che nella sua fase pilota aveva raccolto testimonianze significative da parte di numerose professioniste del settore. Con questa prima edizione, il riconoscimento si propone di valorizzare figure professionali che, con passione e competenza, generano valore all’interno delle filiere zootecniche: donne allevatrici, veterinarie, imprenditrici, ricercatrici ed esperte della comunicazione, ma anche uomini che si sono messi in evidenza per iniziative capaci di promuovere ambienti di lavoro più collaborativi, equi e valorizzanti. La giornata ha visto la partecipazione delle principali associazioni di categoria – Assocarni, UnaItalia, Anmvi e Quelle del Latte – che hanno sottolineato l’importanza di valorizzare i casi virtuosi e di come il settore si stia evolvendo grazie all'integrazione di soluzioni innovative e a un approccio più inclusivo. Nella prima edizione del 'Premio allevamento al femminile', il riconoscimento è stato assegnato a Rossella Pedicone, Emanuela Sorgia e Alberta Rabitti. Le tre professioniste, grazie al loro impegno quotidiano, hanno contribuito concretamente al miglioramento del settore, portando innovazione, lungimiranza e una visione orientata al futuro. “Con l’edizione 2025 del Premio ‘Allevamento al Femminile’ abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti nel nostro impegno per una zootecnia più equa, moderna e sostenibile. Crediamo che dare visibilità a chi opera con passione, competenza e visione sia fondamentale per ispirare il cambiamento e valorizzare tutto il settore", afferma Carmelo Lombardo, amministratore delegato di Zoetis Italia. “Siamo orgogliosi di aver creato questo momento di confronto -continua- che mette al centro il talento delle persone che ogni giorno, con il proprio lavoro, contribuiscono a prendersi cura della salute degli animali”. “Parlare di innovazione nel settore dell’allevamento -spiega Alessia Floris responsabile settore commercio estero Assocarni- oggi è fondamentale considerato il momento di grande trasformazione che ci stiamo trovando a dover fronteggiare, con sfide sempre più complesse: dalle questioni relative alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza alimentare a quelle inerenti al tema del benessere animale, fino ad arrivare al punto oggi molto discusso del ricambio generazionale. In questo contesto, innovare non è più un lusso, ma una necessità. Per rafforzare il ruolo dell’innovazione e dell’inclusione nel futuro dell’allevamento sarà indispensabile lavorare su tre direzioni: collaborazione, competenze e comunità. Solo se uniamo innovazione e inclusione potremo costruire un settore zootecnico più forte, sostenibile e capace di guardare al futuro con fiducia". "Il sostegno di Unaitalia al 'Premio allevamento al femminile' è stata l'occasione per dare pieno risalto al ruolo cruciale delle donne nel settore zootecnico. Come associazione composta interamente da professioniste donne che hanno contribuito alla crescita del settore, riconosciamo nel loro contributo un approccio virtuoso e attento che, grazie anche a un'innata e naturale predisposizione alla cura, assicura la vitalità e l'innovazione nell'ecosistema zootecnico. Siamo convinte che la leadership femminile non si limiterà a guidare il cambio generazionale, ma sarà la forza motrice per definire e dare slancio alle professionalità che plasmeranno il futuro della zootecnia. E le testimonianze che abbiamo ascoltato oggi ne sono la prova più concreta e incoraggiante", sostiene Lara Sanfrancesco, direttrice di UnaItalia. “L’Associazione nazionale medici veterinari italiani (Anmvi) patrocina il premio 'Allevamento al femminile' -commenta Marco Melosi, presidente Anmvi- per i suoi obiettivi di empowerment professionale. C’è bisogno di motivare e supportare le professionalità e le competenze che ogni giorno danno valore al comparto zootecnico. Anmvi condivide questa importante iniziativa di Zoetis, anche perché contribuisce a valorizzare l’allevamento cambiandone la percezione e ribaltando i luoghi comuni. Gli animali allevati per la produzione di alimenti sono sempre più tutelati nel loro benessere e nella loro salute produttiva, secondo standard di valore che sempre più attraggono anche professioniste donne. Alle future generazioni di veterinari Anmvi vuole mandare un messaggio controcorrente: allevare e curare animali del patrimonio nazionale zootecnico sta ispirando e motivando un numero sempre maggiore di professioniste. Basta saperle valorizzare, cominciando col dare loro voce". "'Quelle del latte' (QdL) è nata per riconoscere e far emergere l’intelligenza e le competenze delle donne nel settore zootecnico, per far luce su chi spesso faticosamente ma con grinta e fiducia in sé stessa emerge ed è per questo che QdL sostiene il Premio allevamento al femminile di Zoetis: perché fa luce, gratifica, ma soprattutto premia la lungimiranza della creatività imprenditoriale nel nostro settore," affermano Quelle del Latte (QdL). L’evento di quest’anno presso l’Università di Bologna ha rappresentato un’importante occasione di confronto e crescita collettiva, confermando il valore di un percorso che, iniziato nel 2024 con la raccolta delle testimonianze delle protagoniste dell’allevamento, oggi si arricchisce di un riconoscimento concreto destinato a chi contribuisce, nei fatti, a rendere il settore sempre più innovativo e inclusivo.
(Adnkronos) - Alla fiera Ecomondo 2025, Elevion Group ha presentato la sua visione strategica per la decarbonizzazione delle imprese e il modello ESCo basato su partnership 'win-win' e investimento zero per il cliente. Cuore dell’approccio è il 'bee hive', un ecosistema per il B2B che integra efficienza energetica, bioenergie, trattamento acque, tecnologie digitali e sostenibilità ambientale. L’obiettivo: ridurre i tempi di impatto dei progetti e garantire sicurezza e continuità operativa nel lungo periodo. “Sul mercato italiano - spiega Claudio Sanna, amministratore delegato di Elevion Italia - portiamo soluzioni integrate che combinano tecnologie diverse e fonti rinnovabili con modelli contrattuali innovativi, in piena logica di servitization. È un approccio che costruisce relazioni di fiducia e di lungo periodo con i clienti, personalizzate sulle loro esigenze”. Grazie a un network di oltre 80 aziende specializzate in Europa, Elevion Group offre un approccio end-to-end che copre l’intero ciclo di vita dei progetti: dalla progettazione alla gestione e manutenzione, con l’obiettivo di sostenere concretamente la transizione energetica delle imprese italiane.