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(Adnkronos) - “Solo attraverso un nuovo protagonismo dei Comuni si potrà veramente rilanciare il Paese e dare una risposta ai bisogni dei nostri cittadini”. Così il neo eletto presidente di Anci, sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi che tra le priorità indica “mettere al centro della politica italiana i bisogni dei Comuni, rafforzare l’autonomia dei Comuni e dare loro dei poteri che siano all’altezza delle sfide che la contemporaneità ci mette davanti oltre ad affrontare aspetti chiave, dalla politica della casa, della sicurezza urbana, ai temi ambientali che oggi impattano fortemente sui Comuni, a quelle che sono le esigenze dei cittadini come trasporti migliori, migliori servizi sociali ed educativi”. Manfredi si e’ detto, quindi, convinto che “sia tempo di avviare in Anci una riflessione che rilanci una nuova Agenda dei Comuni per il Paese da sottoporre al presidente del Consiglio e ai singoli ministri interessati per un confronto costruttivo e produttivo, una proposta riformista che miri a garantire equilibrio e crescita alle diverse realtà comunali, piccole e grandi, aree interne ed aree urbanizzate. “Una Agenda dei Comuni - ha spiegato - che affronti temi urgenti ed importanti come il diritto alla casa, che deve tornare accessibile a tutti ed in particolare alle coppie giovani e ai lavoratori, servizi sanitari di prossimità, integrati con i servizi sociali ed educativi, sostenibilità dei servizi nelle aree interne, dove lo spopolamento e il calo demografico viene accelerato dalla riduzione dei servizi primari”. “E ancora - ha proseguito Manfredi - la sfida dei trasporti, un nuovo modello di gestione della sicurezza, che guardi anche a politiche di integrazione, politiche concrete di sostenibilità ambientale, e uno sguardo più attento e vigile sui giovani, sulle loro difficoltà attraverso nuove e più efficaci politiche pubbliche e di prossimità”. A Manfredi le congratulazioni dei rappresentanti di tutte le forze politiche e della premier Meloni. "Siamo la Nazione dei campanili, dei borghi e delle identità e il Governo considera centrale la collaborazione con i Comuni e i Sindaci, che rappresentano la prima fila dell'impegno politico e il volto più prossimo dello Stato. Continueremo a lavorare in questa direzione, come abbiamo fatto finora, per dare risposte concrete ai cittadini e costruire una Nazione più unita, forte e coesa", ha sottolineato la presidente del Consiglio.
(Adnkronos) - Il Forum Risorse Umane di Comunicazione Italiana tocca quest’anno la XVI edizione. Sarà ancora il Magna Pars in Milano a ospitare il principale appuntamento italiano dedicato alle tematiche “People & Culture”, nell’arco di due giornate (20-21 novembre) fitte di appuntamenti, con la presenza dei Chief HR Officer delle principali aziende italiane e multinazionali. Un’edizione da record: oltre 2000 partecipanti attesi nell’arco delle tre giornate, più di 80 Partner e 350 Speaker confermati. L’evento avrà inizio il 19 novembre, con la serata di apertura “Anteprima Forum Live”, dedicata alle trasformazioni in corso nel mondo del lavoro e all’impatto dell’intelligenza artificiale sul concetto stesso di lavoro. Un particolare processo a uno dei dilemmi più importanti del nostro tempo, a partire dal quesito: in che modo l'IA dialoga con l’articolo 1 della nostra Costituzione? È, l’IA, una mera moda del momento, o è destinata a restare? Un giudice d'eccezione, diversi testimonial e il pubblico come giuria. Tra gli ospiti della serata – condotta da Jader Giraldi – Marco Gradoni (Helmsman Luna Rossa), Massimo Scarcello (Associate Dean / Rome Business School) e Clemente Perrone (Chief HR Officer / Sirti). Ma la serata sarà anche dedicata al lancio dell’edizione 2025 dei “Blue Green Economy Awards” dell’Associazione For Human Community, dopo il grande successo dell'edizione 2024. Interverrà la Presidente Tullia Cautiello. Le due giornate successive entreranno maggiormente nel merito dell’attualità “People & Culture”. Il 20 novembre sarà la volta del “Talent & Innovation Day”, con al centro temi quali l’attrazione dei talenti – oggi elemento sempre più critico – l’impatto dell’IA sui processi, le nuove frontiere dell’innovazione digitale e organizzativa, i nuovi scenari del Learning & Development. Il 21 novembre andrà invece in scena il “Welfare & Sustainability Day”, che offrirà un focus sull’universo del corporate welfare, dei benefit e del benessere organizzativo, nonché sulle strategie di sostenibilità del lavoro (inclusione, sostegno alla genitorialità, attenzione alla salute mentale). La sessione di apertura del giorno 20 sarà dedicata a “Il futuro della talent attraction: perché l’innovazione nel recruiting è possibile e necessaria”, con la conduzione di Federico Luperi e la partecipazione di Ilaria Caccamo (Indeed), Flavio Molinari (Gility), Maurizio Caponi (Pizzarotti), Gianluca Di Gioia (Peroni), Roberta Perricone (Vodafone), Massimo Tremante (Volkswagen). Altro momento chiave della giornata, a seguire, il Main Keynote Speech dal titolo “Il mondo di domani: il lavoro e i lavoratori del futuro”, a cura di Gianluca Bonacchi di Indeed, Main Partner dell’evento. Il resto della giornata vedrà svilupparsi diversi format (speech frontali, talk show, tavoli di discussione a porte chiuse, anche abbinati a degustazione di vini) distribuiti in sei sale che muoveranno in parallelo. Non mancherà un’area adibita al networking e agli incontri di business. Oltre 350 gli speaker che porteranno una testimonianza, tra Chro e C-Level manager afferenti al mondo del recruiting o della formazione, oltre a rappresentanti del mondo dei servizi HR che porteranno un’ottica B2B sulle questioni sollevate. Tra le aziende che interverranno, solo per citarne alcune: Acer, Capgemini, Tim, PwC, Acea, Credem, Bdo, Generali, MioDottore, Tempocasa, Helvetia, Nestlé, Trenord, Culligan, Greenpeace, Igt, Bracco, Bip, Air Liquide, Prelios, Marcegaglia, EY, Windtre, Ovs, Edison, Sperlari, Unipol, Prysmian, Zurich. Oltre 80 i Partner che hanno aderito all’evento, con un apporto organizzativo e di contenuto: i Main Partner Pluxee, Indeed e Wellmakers; i Main Media Partner Adnkronos e Corriere della Sera; gli Official Partner Axerta, B2You Altroconsumo, Babbel for Business, Busuu, Carol, Edenred Italia, Gility, nCore HR, Sap Concur, Unobravo, Zendesk; i Content Partner 360 Welfare, Alveria, Angelini Academy, Aubay, Awair, Cornerstone OnDemand, Corporate Benefits, CVing, Datapizza, Digit’Ed, Eudaimon, Fitprime, Giunti Psychometrics, GoodHabitz, Hermes Consulting, InfoJobs, JobPricing, LianeCare, Lifeed, Mega Italia Media, Microsoft, Preply, Quint, Remote, Risorse Professional, Skilla Amicucci Formazione, Skillvue, Tack Tmi, Talent.com, Top Employers Institute, U2Coach, Welliba; il Media Partner RDS; i Forum Partner Challenge Network, DoubleYou, Equalis, Fragomen, Futurely, Game2Value, goFLUENT, Gruppo Centro Paghe, Hirint.io, iSapiens, IVS Group, Kekyjob, Monster Italia, Planeat.eco, Qipo, Quadrifor, Qualtrics, Radical HR, Rekordata, Reverse, Storyfactory, Talent Garden, Talentware, Twenix, Unreal, Volocom, WeHunt, WellDone, Wellhub, Wolters Kluwer, Yellow, Zeranta Edutainment; i Partner Associativi Atac Azienda per la Mobilità del Comune di Roma, Azienda Napoletana Mobilità Anm, Consecution Group, Vip District, Walà. Le sessioni della Sala Phygital saranno trasmesse in Live Streaming su www.comunicazioneitaliana.tv. Su quest’ultima piattaforma saranno presto disponibili in differita anche gli interventi della Main Session e della Sala Workshop.
(Adnkronos) - Più di un milione di chili di plastica riutilizzata ogni anno nelle proprie produzioni, arrivando a coprire fino al 90% della produzione totale. È il caso studio di Ifaba, presentato da Omnisyst a Ecomondo, evento di riferimento in Europa per nuovi modelli di economia circolare, terminato l'8 novembre a Rimini. Il caso vede protagonisti gli stabilimenti produttivi di Ifaba, multinazionale tascabile milanese specializzata nella fornitura di forme per la produzione di scarpe ai principali marchi mondiali del lusso. Affiancata da Omnisyst, attiva nella gestione circolare dei residui di produzione, Ifaba ha intrapreso un progetto che unisce logistica inversa, simbiosi industriale e responsabilità estesa del produttore per un riutilizzo virtuoso dei materiali plastici. Nel dettaglio, l’azienda ha richiesto supporto a Omnisyst per ridurre il quantitativo di residui in un ambito specifico: la produzione di forme in plastica per calzature, che hanno una vita molto breve. Queste forme, diverse per ogni collezione, modello di scarpa e taglia, non possono essere riutilizzate per le produzioni successive, incrementando così la quantità di rifiuti. È nato, così, un approccio che prevede il ritiro e il recupero delle forme di plastica ormai esauste dai clienti del lusso di Ifaba e il loro conferimento in un impianto che le riduce in granuli per essere reimpiegate nella produzione di nuove forme di scarpe, creando un ciclo virtuoso che minimizza l’impronta ambientale. “Le esigenze sono quelle di avere dei livelli di servizio, di professionalità e di struttura dell’azienda - afferma l’amministratore delegato di Ifaba Luca Giani - che devono essere sempre di più ricercate nell’eccellenza. Solo in innovazione, macchinari e attrezzature, nel piano industriale di Ifaba, investiamo tra il 7 e il 9% dei ricavi”. Ifaba decide, così, di assumersi la responsabilità del destino di residui industriali che non erano più in loro gestione: questo concetto di responsabilità estesa del produttore va oltre gli obblighi normativi e rappresenta un nuovo impegno per l’ambiente. La logistica inversa, che ha inizio alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e che mira a restituire valore al prodotto per un suo riutilizzo, rappresenta una soluzione di grande impatto nell’ambito della gestione sostenibile dei materiali, permettendo di chiudere il ciclo di vita dei prodotti riducendo gli sprechi. “Omnisyst ha supportato Ifaba in questo percorso - spiega Antonino Rapisardi, direttore Commerciale, Strategia e Sviluppo di Omnisyst - studiando il flusso di rifiuti plastici generati alla fine del ciclo di vita delle forme per calzature e progettando un processo per il recupero e la riduzione in granuli della plastica. Il modello operativo sviluppato è il risultato di un Waste Check-Up approfondito, che ha permesso di ottimizzare le soluzioni di riutilizzo con un approccio data-driven, monitorando al contempo le emissioni”. L'intervento ha portato a risultati tangibili: in due soli carichi, sono stati recuperati oltre 25mila chili di prodotto e compensati 540 kg di emissioni di CO2, monitorati con algoritmo proprietario e certificato Omnisyst, garantendo un processo carbon neutral. Questo modello integrato è stato reso possibile grazie alla digitalizzazione e a un’accurata gestione dei dati. Rapisardi continua: “Questi processi sono già in essere in Italia in certi ambiti da trent’anni. Se parliamo di riciclo, l’Italia è campione europeo, come dimostrato dal recente report GreenItaly. Qui si tratta ora di diffondere il messaggio e fare in modo che diventi una pratica sempre più diffusa. La sensibilità delle aziende a questo tipo di pratiche è fondamentale, altrimenti queste eccellenze restano dei silos pur virtuosi a livello europeo, ma che non si propagano in tutto il tessuto industriale”. Sono stati seguiti, dunque, i principi di simbiosi industriale, che puntano alla creazione di un circuito chiuso, in cui i cosiddetti 'scarti' di lavorazione possono essere riutilizzati all’interno di altri processi, che siano di un’azienda prossima o della stessa azienda che li ha generati. La simbiosi industriale consente alle aziende di condividere risorse e know-how, ottimizzando l’efficienza dei processi e abbattendo i costi.