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(Adnkronos) - Incidente mortale nella notte in via Selva ad Agliana, in provincia di Pistoia: un violento scontro tra auto, avvenuto intorno alle 4 del mattino nei pressi di una rotonda. A perdere la vita un giovane di 21 anni. Tre suoi amici sono rimasti feriti, uno dei quali - una ragazza - è ricoverata in condizioni gravissime. Secondo una prima ricostruzione, l'incidente è avvenuto lungo il tratto stradale che collega Agliana a Ferruccia. Per cause ancora da accertare, il veicolo su cui viaggiavano i quattro giovani ha perso il controllo dopo la rotonda, andando a schiantarsi violentemente. Il 21enne è rimasto incastrato tra le lamiere dell'auto e per lui non c'è stato nulla da fare: è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori: l'automedica, un'ambulanza della Misericordia di Agliana e una della Croce Verde di Chiazzano. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per liberare i feriti dall'auto. Due ragazzi sono stati trasportati in ospedale in codice rosso; tra loro una ragazza in condizioni critiche, per la quale i medici hanno riservato la prognosi. Un quarto giovane ha riportato ferite meno gravi. I carabinieri, giunti sul luogo dell'incidente, hanno effettuato i rilievi per chiarire l'esatta dinamica dello schianto.
(Adnkronos) - L’inverno demografico minaccia la competitività del Paese. Entro il 2040 ci saranno 3 milioni e 135 mila lavoratori in meno. È quanto emerge dal rapporto della Fondazione studi consulenti del lavoro 'Rendere la sfida demografica sostenibile', presentato oggi a Roma nel corso della conferenza stampa del Festival del Lavoro, in programma dal 29 al 31 maggio ai Magazzini del Cotone di Genova. Secondo i consulenti del lavoro, "il record occupazionale raggiunto nel 2024 (circa 823 mila occupati in più rispetto al 2019) grazie a una serie di interventi sistemici che hanno accresciuto l’efficacia dei meccanismi di incontro domanda e offerta e delle stesse politiche del lavoro, passate da una logica passiva a una proattiva, rischia nei prossimi anni di essere attutito dalle dinamiche demografiche in atto". "Secondo le elaborazioni effettuate a partire dalle proiezioni demografiche dell’Istat, a determinare la riduzione dei livelli occupazionali sarà -spiegano dalla Fondazione studi dei professionisti- il calo della popolazione in età attiva, tra i 15 e 64 anni, previsto in 1 milione 167 mila al 2030 e in oltre 5 milioni al 2040". La ricerca offre, inoltre, uno spaccato anche sulle previsioni demografiche e occupazionali a livello regionale e provinciale. A eccezione di Lombardia ed Emilia-Romagna, il calo della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni riguarderà, entro il 2030, tutte le regioni italiane. Il Sud sarà maggiormente interessato: la Basilicata la regione con il maggiore decremento (8,1%), a seguire Sardegna (7,8%), Calabria (6,6%), Puglia (6,4%), Campania e Sicilia (6%). Valori che cresceranno ancor più nel 2040. Nuoro, Potenza, Enna (-9,7%), Caltanissetta (-9,6%), Oristano (-9,5%) alcune delle province che saranno più colpite dal calo dell’occupazione. La scarsità di capitale umano disponibile a lavorare rischia, dunque, di scontrarsi con le necessità di una domanda di lavoro che presenterà spazi di crescita elevati anche nei prossimi anni e che sarà alimentata dalle esigenze di sostituire lavoratori sempre più anziani.
(Adnkronos) - "Un uso sapiente delle risorse, il consorzio che è arbitro e senza scopo di lucro e gli standard di qualità trasparenti": sono i tre ingredienti del modello del Conou, come ha spiegato il presidente Riccardo Piunti intervenendo al panel “Economia circolare, tra il dire e il fare” che si è tenuto stamattina al Festival dell’economia di Trento, e che fanno del Consorzio nazionale per gli olii usati un modello di economia circolare all’estero. “Abbiamo continue richieste da parte di enti, le ultime dalla Francia, per affiancarli e spiegargli come fare a rendere efficiente e funzionale la raccolta”, ha aggiunto Piunti. “E’ un modello che coniuga l’interesse economico con l’interesse ambientale ed è facile perché disegnato sui nostri standard di qualità, che spiegano come deve essere l’olio usato per essere rigenerato e quali caratteristiche deve avere quello rigenerato”, ha argomentato il presidente di Conou. Nel 2024 il Conou ha raccolto 188.000 tonnellate di oli usati, rigenerandone il 98%, con una qualità identica a quello vergine. L’economia circolare può contribuire molto a rafforzare la competitività di un Paese: Cassa depositi e prestiti ha stimato che l’adozione di pratiche di economia circolare ha generato per le imprese manifatturiere, nel solo 2024, un risparmio di 16,4 miliardi di euro. "Il nostro modello è virtuoso, ma ci sono ancore piccole aziende che provano a non pagare il contributo ambientale, dovuto per legge: in due anni abbiamo recuperato tre milioni di euro". Il presidente di Conou ha fatto il punto sul contributo obbligatorio a carico delle imprese che immettono al consumo oli lubrificanti. Grazie a una convenzione firmata nel 2023 con l'agenzia delle dogane, il Conou è riuscito ad adottare una più efficace gestione e controllo del contributo ambientale. “Abbiamo quasi azzerato gli evasori, siamo tra consorzi più virtuosi”, ha precisato Piunti.