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(Adnkronos) - Stop al gas russo in Europa attraverso l'Ucraina. Gazprom ha infatti interrotto da oggi, 1 gennaio 2025, la fornitura di gas naturale attraverso la rete di gasdotti in territorio ucraino alla scadenza degli accordi di transito quinquennali firmati nel 2020. "A causa del ripetuto ed esplicito rifiuto della parte ucraina di estendere questi accordi, Gazprom è stata privata della possibilità tecnica e legale di fornire gas per il transito attraverso il territorio dell'Ucraina a partire dal 1° gennaio 2025", ha annunciato il colosso russo in un comunicato. La chiusura della rotta di transito del gas verso l'Europa pone fine a un decennio di relazioni critiche, innescate dall'annessione della Crimea da parte della Russia nel 2014. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina nel 2022, l'Unione Europea ha raddoppiato i suoi sforzi per ridurre la sua dipendenza dalla Russia, cercando fonti di approvvigionamento alternative e contratti con altri paesi come il Qatar e gli Stati Uniti che hanno aiutato il Vecchio Continente a mantenere prezzi stabili nonostante la riduzione delle forniture dalla Russia. Tuttavia, anche Gazprom ha sofferto a causa del taglio degli acquisti di gas da parte dei paesi europei. Nell'ultimo anno, la società statale russa ha registrato perdite per oltre 7 miliardi di dollari (6,727 miliardi di euro), nonostante gli sforzi del colosso russo di cercare di compensare questo calo delle esportazioni verso l'Occidente con la Cina. "L'infrastruttura europea del gas è sufficientemente flessibile da fornire gas non russo all'Europa centrale e orientale tramite rotte alternative. L'infrastruttura è stata rafforzata con nuove significative capacità di importazione di gas naturale liquefatto dal 2022", ha affermato la portavoce della Commissione europea Anna-Kaisa Itkonen . Nonostante l'interruzione dei flussi, non si prevede che la disconnessione con la Russia avrà ripercussioni sostanziali sul mercato energetico europeo. Il mercato del gas rimane stabile attorno ai 48,50 euro al megawattora ad Amsterdam. Tuttavia, nonostante i progressi dell'Ue nella sostituzione delle forniture russe attraverso l'Ucraina, l'Europa ne ha risentito sotto forma di costi energetici più elevati che hanno influito sulla competitività dell'industria comunitaria, in particolare quella tedesca, rispetto al resto del mondo, Stati Uniti e Cina in primis. Anche l'Ucraina risentirà di questa interruzione delle forniture russe attraverso il paese poiché dovrà far fronte ad una perdita di circa 800 milioni di dollari all'anno in tasse di transito dalla Russia, mentre Gazprom perderà circa 5 miliardi di dollari dalla mancata vendita di gas. La Moldavia, uno dei paesi che dipendeva di più dal gas russo che arrivava dall'Ucraina, ha spiegato che dovrà adottare misure per ridurre di un terzo il suo consumo di gas. Il primo ministro slovacco Robert Fico ha messo in guardia dalle ''conseguenze drastiche'' che si verificheranno per l'Unione europea dopo lo stop della fornitura di gas naturale russo. "L'interruzione del transito del gas attraverso l'Ucraina avrà un impatto drastico su tutti noi nell'Ue, ma non sulla Federazione Russa", ha affermato Fico su Facebook. L'interruzione di gas naturale russo verso l'Ucraina e i Paesi dell'Unione europea è invece, secondo la Polonia, ''una nuova vittoria''. Lo ha scritto su 'X' il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, affermando che lo stop alla fornitura di gas russo rappresenta "una nuova vittoria dopo l'allargamento della Nato a Finlandia e Svezia".
(Adnkronos) - Gian Luca Sghedoni, tramite il family office Napura, da lui fondato e guidato, annuncia l’acquisizione di Litokol spa, azienda riconosciuta a livello globale per l’eccellenza tecnica dei suoi sistemi professionali per la posa della ceramica. L’operazione ha visto l’acquisizione delle quote da Daniela Cottafavi, azionista di riferimento e figlia del fondatore Luciano Cottafavi e da alcuni manager dell’azienda. Questa operazione strategica rappresenta un passo decisivo per ridefinire il futuro del settore, introducendo un approccio visionario che combina creatività scientifica e talento personale. “L’assunzione del totale controllo di Litokol - sottolinea Sghedoni - dimostra il grande impegno e coinvolgimento, mio e dei miei figli. Costruire un nuovo campione industriale è la mia sfida principale. In Litokol ho individuato una realtà imprenditoriale di eccellenza, focalizzata su ricerca tecnologica e forte di alti profili professionali. Il mio obiettivo è quello di sviluppare un ambizioso progetto di crescita”. “I miei figli Jacopo e Riccardo sono al mio fianco e insieme vogliamo ripartire all’insegna della gentilezza, dell’etica e dei valori verso tutti gli stakeholder. Il capitale umano è alla base della nostra visione aziendale per creare valore,” continua Sghedoni. “L’acquisizione di Litokol è un atto di fiducia verso il futuro del settore della posa di superfici che, per troppo tempo, è rimasto privo di innovazione. Il nostro obiettivo è creare un ambiente dove creatività scientifica e talento individuale possano prosperare, generando soluzioni che ridefiniscano gli standard”. Litokol sarà un hub di idee rivoluzionarie, un punto di incontro tra scienza dei materiali, intelligenza artificiale e creatività umana. Sarà un luogo in cui ricercatori, progettisti e artigiani potranno collaborare per sviluppare soluzioni che uniscano performance tecniche e un impatto ambientale senza precedenti. Tra i principali obiettivi: sviluppare materiali di posa altamente innovativi, ottimizzati per performance, sostenibilità e durabilità; esplorare l’applicazione di tecnologie avanzate, come nanomateriali e rivestimenti smart; promuovere un modello di innovazione aperta, collaborando con università, centri di ricerca e professionisti del settore. “Il coraggio di sognare e la voglia di innovare sono i pilastri del nostro progetto. Vogliamo costruire un futuro in cui la tecnologia e il capitale umano siano al servizio di un progresso autentico,” ha concluso l’imprenditore. “La cessione a Gian Luca Sghedoni - ha dichiarato Daniela Cottafavi - rappresenta per me il miglior futuro che potessi immaginare per l’azienda per garantirle prospettive solide. Questo accordo è quello che abbiamo voluto e perseguito con determinazione in questi mesi, grazie allo spirito di unione e a un sodalizio che io e Gian Luca abbiamo portato avanti con tenacia e convinzione. Siamo stati una squadra, uniti dallo stesso obiettivo”. Litokol spa, nata nel 1968 a Rubiera nel distretto ceramico, è un’azienda riconosciuta a livello globale per l’eccellenza tecnica dei suoi sistemi professionali per la posa della ceramica con un’expertise esclusiva nelle tecnologie a base epossidica e poliuretanica con brevetti internazionali. Gian Luca Sghedoni, 57 anni, sposato, tre figli. Entrato in Kerakoll nel 1988 all’età di 21 anni, quando l’azienda fatturava 11 milioni di euro, l’ha guidata portandola ai 500 milioni del 2019, quando lasciò l’azienda, per insanabili divergenze di vedute con gli attuali azionisti sulla gestione aziendale e sulla nomina di Andrea Remotti come AD. E’ stato insignito nel 2008 del premio Ernst & Young 'Imprenditore dell'Anno, nel 2014 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica il premio Leonardo Qualità Italia. Grande appassionato di arte contemporanea e design.
(Adnkronos) - Un calcestruzzo stampato in 3D e soprattutto sostenibile. È questa la scommessa vinta dagli esperti della Nanyang Technological University di Singapore, che con la loro proposta potrebbero dare un contributo fondamentale alla difficile transizione ecologica del settore delle costruzioni. Gli scienziati hanno raggiunto il loro obiettivo mettendo a punto un metodo di stampa che cattura il carbonio. I risultati della ricerca sono stati recentemente pubblicati sulla rivista di settore “Carbon Capture Science & Technology”.