ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Lino Banfi e la figlia Rosanna sono ospiti oggi, domenica 14 dicembre, a Verissimo per un'intervista di famiglia. Al centro, la rinascita di Rosanna Banfi che ha sconfitto per la seconda volta un tumore, dopo 16 anni dal primo. Rosanna Banfi pochi giorni aveva annunciato di essere finalmente guarita da un tumore al polmone. Con un post condiviso su Instagram, giovedì 11 dicembre, la figlia di Lino Banfi aveva scritto: "Oggi è una splendida giornata. Perché direte voi miei piccoli lettori... perché c’è il sole? Anche. Perché il Natale si avvicina? Anche. Ma, sopratutto perché ho ricevuto la telefonata più importante, no non un produttore o un regista che mi propone il ruolo della vita. Un Professore che mi ridato la vita dicendomi che i linfonodi sono puliti e la mia disavventura con un nuovo tumore è finita qui. Una splendida giornata!". Ospite a La volta buona, ha raccontato che il tumore, fortunatamente, "era molto piccolo ed è stato preso in tempo, non ci sono linfonodi compromessi. Questa volta me la sono cavata meglio dell'altra volta". L'attrice ha ammesso di aver temuto l'operazione più di quanto accaduto in passato: "Da quando sono diventata nonna vivo una gioia immensa, e avevo tanto paura che mi succedesse qualcosa. Quando mi hanno fatto l'anestesia, ho pensato a Matilde. Mi sono addormentata con il sorriso. Poi mi sono svegliata, è andato tutto bene e ora sono qui per raccontarlo", ha detto. L'attrice aveva rivelato il ritorno della malattia lo scorso 19 novembre, raccontando di aver scoperto dopo 16 anni la presenza di un nuovo tumore. Con un post su Instagram, l'attrice aveva scritto: "Dopo 16 anni 'l'ospite', assolutamente non invitato, si è ripresentato alla mia porta. Questa volta ha scelto un’altra stanza della 'mia' casa. L'abbiamo cacciato a calci nel culo. Tutto qua". Era il 2009 quando Rosanna Banfi veniva operata per un tumore al seno e da allora si è sempre impegnata nella sensibilizzazione per la prevenzione contro il tumore. Questa volta la malattia ha colpito un'altra parte del corpo, come spiega nel post Instagram, senza però specificare quale. Nel febbraio 2024 ricordava quei giorni e ringraziava i medici che l'avevano curata: "Oggi, 15 anni fa, venivo operata di tumore al seno. Una mia amica mi disse: quando dimenticherai la data l’avrai metabolizzato. È vero, per diversi anni il 18 e il 25 febbraio (le due operazioni) in realtà la data l’ho dimenticata. Oggi però mi sono accorta che sono passati 15 anni. Il fatto è che ho avuto 15 anni in più. Ho potuto vedere e fare tante cose e per questo devo ringraziare 'solo' la medicina. Ogni tanto sento ancora parlare di 'santoni' e santi che guariscono. Non è vero, fidatevi e affidatevi ai medici. Gli scienziati da anni lavorano per noi per sconfiggere il cancro e ci stanno riuscendo. Le terapie sono più leggere si possono scoprire tumori al primissimo stadio e guarire senza conseguenze. Il segreto è fare prevenzione, controllarsi senza paura e affidarsi. Non fatevi incantare da terapie 'alternative': semmai, potete affiancare al protocollo degli aiuti naturali, lo yoga, le erbe... Non vi faranno guarire ma vi aiuteranno a superare il periodo difficile. Per aver conquistato questi 15 anni e tanti altri che mi aspettano ringrazio i ricercatori che passano la vita in laboratorio per noi, gli oncologi che passano la vita in ospedale, e i vari medici e infermieri che si occupano di un malato oncologico".
(Adnkronos) - Una platea gremita, un’energia contagiosa e un messaggio che vale più di ogni applauso: la solidarietà può riempire un teatro. Sono stati 300 manager i protagonisti ieri di una serata speciale al Teatro Celebrazioni di Bologna, riuniti da Manageritalia Emilia-Romagna a sostegno di Ail Bologna-Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma, per testimoniare con la loro presenza un impegno concreto a favore della ricerca e dell’assistenza ai pazienti ematologici e confermare il legame indissolubile tra l’associazione e il territorio. L’evento, all’insegna del buonumore e della condivisione, ha conquistato il pubblico con lo spettacolo Osteria Giacobazzi, trasformando una semplice serata a teatro in un’occasione potente di vicinanza e partecipazione. Il risultato è stato straordinario: tutto esaurito, un segnale chiaro di quanto la città e il mondo manageriale sappiano fare squadra quando la causa conta davvero. Osteria Giacobazzi un vero e proprio happening: un format vivo e travolgente in cui sul palco si alternano interviste, monologhi – classici e inediti – sperimentazioni e racconti di aneddoti di vita vissuta del protagonista Giuseppe Giacobazzi. In scena, una decina di tavoli in stile osteria accolgono personaggi di tutti i giorni, scelti direttamente tra il pubblico della serata, insieme a un paio di ospiti di passaggio in visita al padrone di casa. A rendere il tutto ancora più irresistibile, Andrea Vasumi, nei panni dell'aiuto oste svogliato e irriverente: un mix esplosivo che rende lo show ogni volta unico e irripetibile. "Essere qui, insieme - commenta Cristina Mezzanotte, presidente di Manageritalia Emilia Romagna - significa prendere posizione: dalla parte della vita, della cura, della speranza, è il sentimento condiviso che ha attraversato la sala. Perché ogni biglietto, ogni risata, ogni applauso può diventare un contributo reale: un gesto che sostiene il lavoro quotidiano di Ail Bologna e rafforza la rete di supporto per pazienti e famiglie. La serata ha dimostrato che la solidarietà non è un concetto astratto, ma un’azione: si sceglie, si pratica, si celebra. E Bologna, ancora una volta, ha risposto con entusiasmo presente”. A precedere lo spettacolo, un aperitivo di benvenuto Da Vito a San Luca, offerto da Manageritalia, pensato non solo per lo scambio di auguri tra gli associati in vista delle imminenti festività natalizie, ma soprattutto come momento dedicato alla conoscenza reciproca e alla costruzione di nuove relazioni: un’occasione informale per fare networking, rafforzare i legami della comunità e trasformare la condivisione in valore, dentro e fuori dal teatro.
(Adnkronos) - È stato presentato oggi, presso la centrale di cogenerazione di Borgo Trento (Verona), il revamping dell’impianto che dal 1994 produce energia elettrica e acqua calda per il teleriscaldamento cittadino. L’intervento di efficientamento ha riguardato il cuore dell’impianto, la sezione cogenerativa, con l’installazione di due nuovi motori a combustione interna dotati di generatori per la produzione di energia elettrica. Questa tecnologia all’avanguardia - spiega l'azienda in una nota - sostituisce il precedente ciclo combinato a turbina a gas e turbina a vapore, garantendo maggiori prestazioni in termini di efficienza energetica, ottimizzazione delle perdite di rete ed elevata affidabilità operativa. Grazie al nuovo assetto impiantistico, le emissioni di anidride carbonica in atmosfera vengono ridotte di quasi il 10%, passando da 81mila tonnellate/anno a 73mila tonnellate/anno. I lavori hanno permesso di dotare la centrale di quattro serbatoi di accumulo, ognuno da 200 metri cubi, per una gestione più efficiente dell’energia termica recuperata. Il revamping ha consentito, inoltre, di estendere la capacità produttiva dell’impianto alla rete di teleriscaldamento servita dalla centrale di Forte Procolo. L’impianto si distingue a livello nazionale per la presenza del più grande impianto solare termico mai realizzato a supporto di un impianto di teleriscaldamento, composto da 244 pannelli termici e sviluppato su una superficie di oltre 2.000 mq. L’investimento complessivo dei lavori è stato di 31 milioni di euro. “L’adozione di nuove tecnologie per efficientare un sistema già virtuoso come quello del teleriscaldamento va nella direzione tracciata dal nostro Piano Industriale, che punta a una transizione energetica sostenibile sotto ogni profilo - ha dichiarato Federico Testa, presidente del Gruppo Agsm Aim - Il revamping della centrale di Borgo Trento prepara il terreno alla sfida più grande che ci siamo posti con il Progetto Geotermia, una sfida che riguarda l’ambiente, le imprese e le famiglie delle nostre città e che intendiamo realizzare entro il 2030, per rilanciare il teleriscaldamento di Verona e Vicenza come modello di sviluppo sostenibile”. “Il revamping della centrale è un intervento ad alto valore tecnologico che consentirà di migliorare significativamente le performance dell’impianto - ha affermato Alessandro Russo, consigliere delegato del Gruppo Agsm Aim - Si tratta del primo passo di un progetto più ampio, dove il protagonista è proprio il teleriscaldamento, che mira a ridurre di oltre il 40% l’utilizzo di gas e le relative emissioni di anidride carbonica, in un percorso verso la carbon neutrality”. Situata nella zona nord-ovest di Verona, in viale Caduti del Lavoro, la centrale è operativa dal 1994. Con circa 88 chilometri di tubazioni, serve i quartieri di Borgo Trento e Navigatori e soddisfa il fabbisogno di energia elettrica di circa 34mila famiglie. L’impianto fornisce sia energia elettrica sia energia termica per riscaldamento e acqua sanitaria. La centrale è composta da due sezioni: Sezione Cogenerativa, oggi rinnovata con l’installazione dei due nuovi motori a combustione interna, che sostituiscono la precedente tecnologia a ciclo combinato; Sezione Termica, dedicata alla circolazione e integrazione del calore nella rete di teleriscaldamento, con cinque caldaie ausiliarie (70 MWt complessivi) e quattro serbatoi di accumulo da 200mc ciascuno, per una gestione efficiente dell’energia recuperata. All’esterno della centrale è stato realizzato un campo solare da 244 pannelli termici, con una potenza termica nominale di circa 1.200 kWt, che preriscalda l’acqua di ritorno dalla rete cittadina.