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(Adnkronos) - Jannik Sinner affronterà il cileno Nicolas Jarry nel primo turno del singolare maschile dell'Australian Open 2025. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato oggi 9 gennaio a Melbourne. L'azzurro, numero 1 del mondo e detentore del titolo, sfiderà il numero 34 del ranking, con cui ha giocato 2 volte in carriera. Il bilancio dei precedenti è 1-1: Sinner, battuto sull'erba di 's-Hertogenbosch nel 2019, si è imposto sul cemento di Pechino nel 2024. Al secondo turno il 23enne altoatesino potrebbe trovare uno tra la wild card Tristan Schoolkate o il giapponese Taro Daniel Possibile. Al terzo turno si prospetta il derby con Stefano Cobolli mentre gli ottavi di finale, a giudicare dal seeding, prevedono un match con il polacco Hubert Hurkacz o con il danese Holger Rune. In teoria i quarti di finale determineranno l'incrocio con l'australiano Alex De Minaur. In semifinale, secondo il copione più probabile, ecco Taylor Fritz o Daniil Medvedev. Il duello con lo spagnolo Carlos Alcaraz potrebbe avvenire solo in finale. Difficile, se non impossibile, un match con Nick Kyrgios: l’australiano, da mesi ossessionato dal caso doping che coinvolge Sinner, è nell’altra metà del tabellone rispetto all’azzurro. Spicca il derby al primo turno tra Lorenzo Musetti, testa di serie numero 16, e Matteo Arnaldi. Nell'ottavo di Sinner ci sono altri due italiani: Cobolli debutta contro l'argentino Tomas Martin Etcheverry mentre Matteo Berrettini se la vede col britannico Cameron Norrie. Lorenzo Sonego attende un qualificato, mentre Luciano Darderi è abbinato allo spagnolo Pedro Martinez. Servirà un'impresa a Fabio Fognini contro Grigor Dimitrov, mentre Luca Nardi cerca la vittoria contro il canadese Gabriel Diallo. Jannik Sinner (1) - Nicolas Jarry (Chi) Lorenzo Musetti (16) - Matteo Arnaldi Flavio Cobolli (32) - Tomas Martin Etcheverry (Arg) Matteo Berrettini - Cameron Norrie (Gbr) Luciano Darderi - Pedro Martinez (Spa) Lorenzo Sonego - qualificato Fabio Fognini - Grigor Dimitrov (Bul, 10) Luca Nardi - Gabriel Diallo (Can).
(Adnkronos) - "Paghiamo il doppio di contributi rispetto ai professionisti che hanno la cassa previdenziale, ma quando andiamo in pensione quanto dato viene capitalizzato in maniera molto esigua rispetto al capitale versato". Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Celestino Bottoni presidente Ancot, Associazione nazionale consulenti tributari. "Un altro problema - spiega - sono gli ammortizzatori relativi alle donne professioniste che non conoscono incentivi; ci vorrebbe una tutela almeno della professionista donna che va in maternità e per chi eventualmente perde il lavoro; servono delle forme reali di aiuto, cosa che tecnicamente si chiama Iscro (Indennità lavoratori autonomi)". "Si tratta di 'formule' - avverte - che sono talmente minime che non vanno a coprire il professionista. Bisogna avere delle formule di sussidio più umane, ma questo non riguarda solo il tributarista, ma tutti i professionisti inquadrati nella legge 335 del ’95. Ci sono circa mezzo milione di lavoratori autonomi che hanno questi problemi: i soldi non ci sono e la previdenza è in ginocchio". "Noi come Ancot - riferisce - siamo in 2650 consulenti tributari che esercitiamo. Il mondo dei tributaristi viene stimato dall'Agenzia delle Entrate, fra categorie che sono nel regime forfettario e nel regime ordinario, in poco meno di 20.000 unità; di questi però soltanto la metà è iscritta ad associazioni perché la legge 4 del 2013, che norma le attività cosiddette non regolamentate in ordini ed albi, permette di svolgere un'attività autonoma anche non essendo iscritto in un'associazione. Noi, invece, siamo un'associazione iscritta all'ex Mise che rilascia anche l'attestato di competenza e qualificazione, che qualifica il professionista proprio in base alla legge 4 del 2013". "L’associato - sottolinea - ha mantenuto una formazione costante, si è aggiornato almeno per 28 ore. L'altro elemento è che deve avere una polizza di assicurazione di responsabilità civile e ovviamente non deve avere avuto problemi con la giustizia. Questi tre elementi, tutti insieme, garantiscono il consumatore, perché la legge è fatta non per il tributarista o per il lavoratore autonomo, è fatta per tutelare il mercato". "Su base volontaria - ricorda - il tributarista può certificarsi con la norma di tipo europeo Uni, la 11511. Prevede un esame, che deve essere mantenuto almeno su base triennale, la società di certificazione è a sua volta accreditata tramite Accredia, che è un organismo riconosciuto dal Mimit. Questo fa sì che i consulenti tributari possano stare sul mercato e, cosa più importante, possano elaborare modelli fiscali e bilanci, interfacciandosi con la Pubblica amministrazione perché sono intermediari telematici". "Quest’anno l’Ancot - aggiunge Celestino Bottoni - ha festeggiato la sua presenza, da quarant’anni, al fianco dei tributaristi, imprenditori e liberi professionisti italiani. Oggi si lavora alla luce del sole, si può avere una targa, ci si può identificare per lavorare con la Pubblica amministrazione". "Noi - rimarca - possiamo rappresentare il cittadino e il contribuente presso l’Agenzia delle Entrate, possiamo assisterlo anche in fase di accertamento davanti alla Guardia di Finanza, quindi tutto quello che è l'attività di assistenza lo possiamo dare. Con un’altra legge noi possiamo assistere il giudice nelle corti tributarie come periti, ma anche come esperti, ma non possiamo assistere il contribuente in giudizio e questa è una cosa assurda”.
(Adnkronos) - “Il prossimo passo sono i magazzini della Vignaccia, è il doppio della superficie dell'ingresso dei Musei ed è già in corso di lavorazione, terminerà nei primi mesi del 2025, produrrà il doppio di energia nell'arco dell'anno; poi ci sono anche la realizzazione delle colonnine di ricarica elettrica e altri progetti su parte dei tetti di alcune abitazioni che lo consentono, all'interno del territorio della città del Vaticano, Laudato Si'''. Così Salvatore Farina, direttore della Direzione Infrastrutture e Servizi, Governatorato Città del Vaticano, all'inaugurazione della nuova copertura vetrata fotovoltaica del Cortile delle Corazze nei Musei Vaticani. ''Tutto il Governatorato e la mia direzione in particolare stiamo svolgendo questi progetti che tendono al Net Zero come da impegni sviluppati in ambito internazionale''. ''Questo impianto ha una potenza di 135 kW in un anno e 274 kWh, l'altro impianto invece produrrà il doppio. Quindi ci avviamo, passo dopo passo, verso gli impegni del 2030 e poi 2050, ma siamo già in una buona posizione. La città del Vaticano è all'avanguardia, sta dando l'esempio e quindi è sulla strada giusta per rispettare l'ambiente, per risparmiare l'energia''. ''Abbiamo sviluppato in grande armonia insieme ai tecnici di Acea-Areti questi progetti che sono veramente complessi perché sono strutture molto particolari, delicate, che insistono su siti assai sensibili e quindi sono molto complessi da realizzare. Questo è stato realizzato veramente a tempo di record e devo dire è stato fatto un gioco di squadra”.