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(Adnkronos) - Alex Marquez vince la gara sprint del Gp di Gran Bretagna sul circuito di Silverstone e accorcia sul fratello Marc nella classifica mondiale. Il pilota del team Gresini si trova ora a -19 punti dopo essersi imposto davanti alla Ducati ufficiale del fratello Marc Marquez e all'italiano del team VR46 Fabio Di Giannantonio, arrivato terzo. Quarto posto per Marco Bezzecchi con l'Aprilia mentre il francese della Honda Johan Zarco chiude quinto. Solo sesto Pecco Bagnaia che con la Ducati ufficiale si lascia alle spalle il francese della Yamaha Fabio Quartararo, scattato dalla pole position, ma in difficoltà in gara. A completare la top ten gli spagnoli Fermin Aldeguer (Gresini), Alex Rins (Yamaha) e Pedro Acosta (Red Bull). Nella classifica mondiale Marc Marquez rimane in testa con 180 punti davanti al fratello Alex che accorcia a 161, terzo Bagnaia a 124.
(Adnkronos) - Un riconoscimento e il coinvolgimento di giovani talenti di Venosa (Potenza), Borgo tra i 'Più Belli d’Italia' e paese simbolo dell’Aglianico del Vulture, il vino di punta della Basilicata, prodotto con le uve coltivate alle pendici del Vulture, territorio d’origine vulcanica. Sono tre gli studenti a cui è stato assegnato il primo Premio di Progettazione 'Vini e Cantine', indetto da Cantina di Venosa in collaborazione con l’Istituto Tecnico Statale 'Flacco Battaglini'. Si chiamano: Angelica Pompa (prima classificata); Giorgia Iasi (seconda classificata); Nicole Paradiso (terza classificata); tutte del quinto anno del corso di studi di geometra. Tra i presenti (amici, studenti, genitori, insegnanti, viticoltori), sono intervenuti: il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo; l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione Energetica, Laura Mongiello; il sindaco di Venosa, Francesco Mollica; Mimma Carlomagno, preside dell’Istituto Tecnico Superiore 'Flacco Battaglini' di Venosa e il professor Leonardo Rosa. Nel piano di lavoro gli studenti dovevano considerare diversi criteri di progettazione, tra cui: la sostenibilità della struttura progettata e dei materiali utilizzabili; la previsione di un utilizzo integrato di risorse energetiche pulite; soluzioni architettoniche a basso impatto ambientale; presenza di un vigneto nei dintorni; presenza di una sala degustazione e di un piccolo ristorante; presenza di alcune camere in b&b per l’accoglienza enoturistica; funzionalità e operatività dei processi produttivi. I 3 progetti vincitori, selezionati fra 12 proposte di altrettanti studenti, sono stati valutati da una giuria di esperti composta da insegnanti e professionisti operativi a Venosa: il professor Giuseppe Gammone; il professor Francesco Ludovico; l’ingegnere Egidio Comodo; l’architetto Antonio Savino; oltre al presidente di Cantina di Venosa e alla preside del 'Flacco Battaglini'. L’iniziativa è stata ideata dopo una visita didattica degli studenti nei locali di Cantina di Venosa. L’anno precedente, sotto la guida dell’insegnante di Costruzioni, Leonardo Rosa, i ragazzi del quinto anno si erano misurati con la progettazione di un 'paese albergo', immaginando il recupero di una frazione un po’ decadente del centro storico di Venosa, situata nei pressi della chiesa di San Rocco, dove sono presenti 12 ex case contadine, in gran parte non utilizzate, di privati e di proprietà ecclesiastica. Dopo la visita alla più importante cantina cooperativa della Basilicata (300 soci, 800 ettari di vigne, 2 milioni di bottiglie) è nata però l’idea di avvicinare la scuola al mondo del vino. I lavori premiati saranno esposti in cantina fino a giugno. “Abbiamo creato questa bella opportunità insieme alla scuola - sottolinea il presidente di Cantina di Venosa, Francesco Perillo - perché crediamo che dall’incontro con una realtà come la nostra possano nascere stimoli e interessi culturali tra i giovani, che potrebbero un giorno anche trasformarsi in una professione nel mondo del vino. La nostra cooperativa ha nel suo Dna la vicinanza e l’integrazione con il territorio, l’attenzione alla comunità locale, all’ambiente, al lavoro equamente retribuito. Anche attraverso queste iniziative intendiamo restituire ricchezza, servizi e cultura a Venosa e al Vulture. Siamo un’azienda etica ed eventi come il Premio 'Vini e Cantine' aggiungono nuovi risultati al nostro bilancio di sostenibilità”. Nel programma di sostenibilità economica, sociale e ambientale di Cantina di Venosa figurano infatti tra gli impegni anche l’innovazione e l’industrializzazione equa e responsabile e la promozione di un’educazione di qualità e inclusiva per tutti. Il sindaco del Comune di Venosa, Francesco Mollica, ha dichiarato: “Progetti come questi sono molto importanti per una città come Venosa, che ha un’economia legata al vino. Le idee dei giovani anche attraverso questi concorsi possono dare davvero impulso allo sviluppo del territorio. L’economia del vino ha retto per generazioni, per cui potremmo immaginare un futuro importante non solo per i soci ma anche per chi lo commercializza in maniera qualificata. Un plauso va a chi ha organizzato il concorso”. Per l’assessore regionale all’Ambiente e transizione ecologica, Laura Mongiello, “la sinergia tra la scuola, le Istituzioni e il mondo delle imprese è davvero importante per stimolare i giovani a rimanere sul territorio per le potenzialità che ci sono, come sul tema della transizione energetica". "La Regione Basilicata sta mettendo in campo diverse misure e progetti sul fotovoltaico, sull’eolico e sulle fonti rinnovabili. Il 90% dell’energia che la Basilicata produce arriva da fonti rinnovabili ed entro il 2030 supereremo gli obiettivi che l’Unione Europea richiede. Continueremo a lavorare al fine di formare giovani professionisti che possano essere impiegati nelle nuove filiere, come quelle dell’Hydrogen Valley sviluppata in collaborazione con l’Enea”, ha aggiunto. “Sono studenti del V anno dell’Indirizzo Ambiente Territorio del nostro istituto - ha spiegato la dirigente scolastica, Mimma Carlomagno - che attraverso questo progetto hanno avuto la possibilità di mettersi in discussione, sia in vista dell’esame di maturità ma anche per un banco di prova rispetto alla vita professionale o di studio che li attende da qui a poco. Noi ci auguriamo che diventino i professionisti di domani preparati e pronti per le sfide del futuro. Dobbiamo ringraziare la Cantina di Venosa che è stata partner di questo progetto e per aver creato una forte sinergia tra la scuola, l'impresa e il territorio”.
(Adnkronos) - Un dispositivo innovativo, portatile e intelligente, progettato per aiutare ogni cittadino a monitorare l’ambiente circostante e a prendere decisioni consapevoli in tempo reale, per spostarsi in città e scegliere i percorsi più sicuri per la propria salute. Si chiama Respiro (Real-time Environmental Sensing for Personal Intelligent Risk Optimization) ed è un dispositivo sviluppato dall’Università di MilanoBicocca insieme a Road – Rome Advanced District, in collaborazione con XearPro srl. Respiro non è solo un semplice sensore, ma è una vera e propria piattaforma alla portata di tutti. Respiro rileva gli inquinanti atmosferici, tra cui CO2, monossido di carbonio, polveri sottili e ultrafini, oltre a temperatura, umidità e pressione atmosferica. Tutti i dati vengono georeferenziati in tempo reale, fornendo un quadro dettagliato della qualità dell’aria che circonda la persona che utilizza il dispositivo. Il progetto è stato presentato questa mattina al Gazometro del quartiere Ostiense di Roma, sede del polo di ricerca tecnologica Road - Rome Advanced District il soggetto rete per l’innovazione voluto da Eni, Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Acea, Autostrade per l’Italia, Bridgestone, Cisco Italia e Nextchem durante un evento aperto dagli interventi della rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, e del Presidente Road e Direttore Stakeholder Relations & Services di Eni, Claudio Granata, cui ha fatto seguito una tavola rotonda alla presenza dei ricercatori dell’Università Milano-Bicocca e Road. Grazie alla sua struttura low-cost, compatta e indossabile, Respiro può essere agganciato a uno zaino, a una borsa o a una giacca. Tramite un monitoraggio in tempo reale e la localizzazione Gps, il suo schermo Led offre all’utente una visualizzazione istantanea dei parametri ambientali, mentre l’app dedicata, collegata via Bluetooth, avvisa con notifiche intelligenti quando l’aria che si respira in un luogo può rappresentare un rischio ovvero fornisce dati utili ai ricercatori e cittadini attivi per le attività di monitoraggio diffuso in ottica “citizen science”. Il progetto è legato alle attività scientifiche che i ricercatori dell’Ateneo milanese portano avanti in una delle piazze del capoluogo lombardo sede di diversi dipartimenti di MilanoBicocca (piazza della Scienza) e che sono coordinate dal Centro di Ricerca Polaris dell'Università. Tutto questo si associa a campagne di rilevamento che diversi volontari, studenti, tecnici e docenti dell’Ateneo Bicocca, stanno realizzando grazie ai sensori smart portatili Respiro per monitorare la qualità dell’aria all’interno del quartiere. Una parallela campagna di raccolta dati verrà realizzata anche a Roma, nel quartiere di Ostiense grazie alla collaborazione dei partner Road tra cui l’Università Roma Tre. "In un mondo in cui la qualità dell’aria che respiriamo è sempre più al centro del dibattito politico, sociale e scientifico – afferma la rettrice dell’Università di MilanoBicocca, Giovanna Iannantuoni – il nostro ateneo vuole fare la sua parte, proponendo un modello di rigenerazione di uno spazio come piazza della Scienza e promuovendo strumenti tecnologici all’avanguardia come Respiro. Il progetto della piazza sta continuando grazie alle azioni di monitoraggio dell’inquinamento e di studio e implementazione della biodiversità che coinvolgono la nostra comunità accademica. In questo contesto, il nuovo dispositivo che abbiamo presentato oggi, all’avanguardia e alla portata di tutti, è stato pensato per aiutare ogni cittadino a monitorare l’ambiente circostante e a muoversi più consapevolmente attraverso la città. Un vero e proprio alleato per la salute, la mobilità sostenibile e la citizen science". "Con Respiro e la collaborazione con l’Università Milano - Bicocca, abbiamo la prima messa a terra concreta delle attività avviate dal Rome Advanced District, a meno di due anni dalla sua nascita – afferma il Presidente di Road, Claudio Granata. Il dispositivo sarà testato in modo simultaneo tra Milano e Roma, consentendo in questo modo di aumentare la base di dati a disposizione per l’analisi della qualità dell’aria. Road - soggetto rete promosso da Eni insieme a primarie società italiane e internazionali per realizzare nell’area del Gazometro di Roma un distretto di innovazione tecnologica - nasce esattamente con questo scopo: attivare collaborazioni di filiera tra dipartimenti di ricerca e sviluppo di soggetti privati e pubblici per i processi di trasformazione delle imprese, facilitare i policymakers nell’attività di abilitazione della transizione e promuovere lo sviluppo di nuove competenze”.