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(Adnkronos) - E' stato arrestato e portato in carcere a Rebibbia, a Roma, un cittadino peruviano di 45 anni accusato di stupro e sequestro di persona. Gli agenti del l Gruppo Centro dalla Polizia Locale di Roma Capitale, al termine di articolate indagini coordinate dalla procura di Roma, hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Roma, con arresto e trasferimento in carcere del 45enne. Il provvedimento è scaturito al termine di complesse attività investigative avviate dai caschi bianchi la scorsa estate, subito dopo la denuncia della vittima delle violenze, una giovane colombiana di 24 anni che, al momento dei fatti, si trovava in visita nella Capitale. In base a quanto ricostruito, la donna si era rivolta a uno dei dipendenti di un ristorante del Centro Storico, in quanto si trovava in difficoltà a ritrovare l'albergo in cui alloggiava, data la temporanea impossibilità di cercare il percorso sul navigatore satellitare del cellulare a causa della mancanza di credito per la connessione dati. Con la promessa di farle usare il wi-fi del locale e dicendo che all'interno il segnale fosse migliore, un 45enne, di nazionalità peruviana, l'ha invitata a entrare per poi iniziare a versarle da bere bevande alcoliche e mettendo in atto comportamenti che sono diventati sempre più insistenti e molesti nel prosieguo della serata. L'uomo l'ha condotta in un pub dove ha continuato a farla bere, quindi una volta fatta ubriacare, l'ha riportata nel ristorante, ormai in orario di chiusura, col pretesto di cucinarle qualcosa, e ha abusato della ragazza per poi segregarla all'interno. Riuscita a fuggire in un attimo in cui il suo aguzzino si era allontanato, la vittima ha incontrato, dopo poco, una pattuglia della Polizia Locale, alla quale si è rivolta per chiedere aiuto, ancora in preda al panico, tremante, con gli abiti sporchi di vino e di sangue. Gli agenti le hanno subito fornito assistenza, allertando il soccorso medico. Una volta fatta sentire al sicuro, la giovane ha iniziato a raccontare quanto le era accaduto. Affidata alle necessarie cure mediche, gli operanti hanno avviato immediatamente le indagini, ad esito delle quali, raccolti i gravi indizi di colpevolezza, è stato disposto l'arresto del 45enne che è stato portato a Rebibbia.
(Adnkronos) - "L’inaugurazione è sempre un momento molto bello. Io ho avuto l’onore di essere presidente qui per nove anni, ci torno sempre molto volentieri". Lo ha affermato Emma Marcegaglia, presidente e amministratrice delegata di Marcegaglia Holding, intervenendo alla cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico della Luiss. Marcegaglia ha definito l’appuntamento "una giornata molto bella". Nel suo intervento ha sottolineato la rilevanza del momento per il Paese: "L’Italia ha recuperato credibilità e rating, ma ha ancora un problema di crescita, quindi è importante capire le riforme da fare, quello che serve". Marcegaglia ha richiamato anche le imminenti decisioni europee su Ucraina e debito comune per difesa e altri ambiti, definendo il contesto "difficile ma anche pieno di opportunità". Ha concluso evidenziando il valore del confronto in un’università "così prestigiosa e importante", aggiungendo che la partecipazione degli studenti all’ascolto di figure di grande esperienza è "forse l’aspetto più interessante, più bello".
(Adnkronos) - Il finanziamento da 40 milioni di euro accordato dalla Banca europea per gli investimenti alla Commercianti indipendenti associati (Cia), una delle cooperative socie del Consorzio nazionale Conad, "punta a efficientare le attività dei nostri punti vendita" e si inserisce nel piano complessivo da 80 milioni promosso da Cia. Lo sottolinea all'Adnkronos Luca Panzavolta, amministratore delegato di Cia-Conad, spiegando che uno dei principali interventi sarà quello di moltiplicare gli impianti fotovoltaici presenti nel punti vendite. "Già oggi abbiamo già un'ottantina di negozi dotati di impianti fotovoltaici ma vorremmo superare quota 100, quindi vicini al 50% della nostra rete associata" continua. Ma si vuole - aggiunge - anche "intervenire sul raffreddamento dei negozi, dal gas non inquinante all'efficientamento dei sistemi, che non solo consentono un risparmio energetico importante ma migliorano anche il microclima dentro il punto vendita". Panzavolta ricorda come Cia-Conad "produce un bilancio di sostenibilità già da 2 anni, lo facciamo per l'impegno che abbiamo assunto nei confronti dei nostri soci e dei nostri stakeholder. Con il bilancio 2025, che presenteremo nel prossimo maggio, illustreremo gli impegni che ci siamo assunti e presenteremo una rendicontrazione di quanto fatto nei nostri impianti". "D'altronde - ricorda - per una azienda la sostenibilità non è più una scelta ma un obbligo. E noi lo sentiamo come tale anche dal punto di vista sociale, del territorio, delle nostre comunità e dei nostri soci". Grazie agli interventi attuati e a quelli in corso, aggiunge, " per l'impatto sull'ambiente di un nostro punto vendita crediamo di essere vicini a -30% rispetto a dieci anni fa. Senza dimenticare che questo lavoro rende più sostenibile il business dei singoli punti vendita: certo gli interventi di efficientamento costano, ma è un investimento da cui i nostri associati rientrano nel corso degli anni". "Il nostro modello - sottolinea - è la dimostrazione che si possono ottenere ottimi risultati quando si è inseriti in una rete efficiente : noi forniamo aiuti ai nostri soci con finanziamenti per gli impianti fotovoltaici e convenzioni con le aziende installatrici, e questo consente ai soci di massimizzare i risparmi possibili, senza contare altri vantaggi come l'economia di scala, gli acquisti collettivi e le attività di marketing comuni". Il manager riconosce come "c'è poi un ritorno di immagine verso i clienti perché oggi l'attenzione a queste cose da parte dei consumatori, soprattutto quelli più giovani, è molto forte". " Panzavolta evidenzia poi i risultati ottenuti sulla riduzione degli imballaggi inutili grazie alla forte presenza di prodotti a marchio Conad: "La nostra cooperativa è fra quelle con la quota più alta in Italia di prodotti con il nostro marchio, quest'anno abbiamo superato il 41% di fatturato". Questo offre un duplice beneficio "da una parte perché il prodotto a marchio costa meno mediamente di quello 'industriale' e poi perché in questi anni abbiamo fatto molto per rendere riciclabili o recuperabili gli imballaggi o comunque limitarli. Credo che sia vicino il traguardo del 75% di imballaggi biodegradabili o riciclabili, che era il nostro obiettivo". "Certo, non puo' essere solo un impegno della distribuzione ma deve essere anche delle industrie: credo però - conclude- di poter dire che su questo in generale la sensibilità è molto aumentata "