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(Adnkronos) - L'Europa ha ''un piano piuttosto preciso'' per l'invio di truppe in Ucraina. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel corso di un'intervista al Financial Times, sottolineando che per l'Europa sono di primaria importanza le garanzie di sicurezza per l'Ucraina che, ha assicurato, saranno sostenute dagli Stati Uniti. Esiste una "chiara tabella di marcia" per i possibili schieramenti, ha detto la presidente della Commissione europea. "Le garanzie di sicurezza sono fondamentali e assolutamente cruciali", ha aggiunto von der Leyen. "Abbiamo una tabella di marcia chiara e un accordo alla Casa Bianca, questo lavoro sta procedendo molto bene", ha sottolineato. Von der Leyen ha spiegato che le capitali europee stanno lavorando a piani per "uno schieramento di truppe multinazionali e il sostegno degli americani". "Il presidente Trump ci ha rassicurato che ci sarà una presenza americana come parte del backstop", ha affermato. "Questo è stato molto chiaro e ripetutamente ribadito", ha aggiunto. La scorsa settimana, i capi della difesa della coalizione dei volenterosi si sono incontrati e hanno "elaborato piani piuttosto precisi", ha affermato ancora von der Leyen, parlando degli "elementi necessari per un efficace accumulo di truppe". "Certo, c'è sempre bisogno della decisione politica del rispettivo Paese, perché schierare le truppe è una delle decisioni sovrane più importanti di una nazione - ha detto - Ma il senso di urgenza è molto forte, si sta andando avanti". Von der Leyen ha elogiato l'impegno di Trump nel partecipare agli sforzi di pace dopo mesi di incertezza nelle capitali europee sulla posizione del presidente statunitense. "Putin non è cambiato, è un predatore", ha ribadito, sottolineando invece che Trump ''vuole la pace e Putin non si siede al tavolo delle trattative''. Von der Leyen ha sottolineato che ''negli ultimi mesi abbiamo avuto diversi incontri in cui è stato ovvio che può fare affidamento sugli europei". "E' chiaro che quando diciamo qualcosa, la facciamo", ha concluso.
(Adnkronos) - L’estate volge al termine, ma per molti ex dipendenti pubblici si apre una nuova opportunità: ottenere l’indennizzo per le ferie non godute e mai monetizzate. Non è un diritto automatico, ma lo diventa se, cessata l’attività, si compiono i passi giusti, come suggerito dal network legale Consulcesi. Secondo l’ultima analisi di C&P (Consulcesi & Partners), solo nella prima parte del 2025 sono state 425 le sentenze sul tema, di cui 412 con esito favorevole ai lavoratori, per un totale di oltre 3 milioni di euro di indennità riconosciute. E questo senza contare le transazioni stragiudiziali, sempre più diffuse. Ma chi ha diritto al rimborso? Cosa dice la normativa europea? È vero che serve una richiesta formale? Ecco una guida chiara in 5 punti essenziali. Hai cessato il servizio? Il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute vale per tutti i dipendenti pubblici (statali, regionali, comunali, sanitari, scolastici, ecc.) che abbiano interrotto il rapporto di lavoro per pensionamento, dimissioni, trasferimento o licenziamento. L’unica condizione è che le ferie non siano state godute per cause non dipendenti dalla volontà del lavoratore. Non è necessario dimostrare di aver chiesto le ferie o che siano state negate. La Corte di Cassazione (sentenza n. 5496/2025) ha chiarito che l’onere della prova è sempre a carico del datore di lavoro, che deve dimostrare di aver messo il lavoratore nelle condizioni di fruire delle ferie. Il dipendente non deve provare nulla. La Cassazione (sentenza n. 9877/2024) ha confermato che anche chi ricopre ruoli apicali, come i direttori di Unità ospedaliera complessa, ha pieno diritto all’indennità: l’autonomia gestionale non esclude il risarcimento. Cosa dice l’Europa secondo la direttiva 2003/88/CE (art. 7), il diritto alle ferie retribuite è fondamentale e irrinunciabile. La monetizzazione è ammessa solo alla fine del rapporto di lavoro e non può essere ostacolata da leggi nazionali. La Cgue ha ribadito questo principio nel 2024 in due sentenze storiche (c-218/22 e c-699/22). L’indennità si calcola in base alle giornate residue e alla retribuzione giornaliera, comprensiva di accessori. Nel 2025 sono stati riconosciuti risarcimenti fino a 72.000 euro per dirigenti medici, 50.000 euro per funzionari e oltre 12.000 euro per docenti precari. "La giurisprudenza si sta ormai consolidando nel riconoscere il diritto alla monetizzazione delle ferie non godute – ricorda Bruno Borin, responsabile del network legale Consulcesi Partners- è fondamentale che i lavoratori hanno prestato servizio presso la pubblica amministrazione siano informati su come far valere questo diritto, soprattutto prima della prescrizione".
(Adnkronos) - Iren ha rinnovato il proprio Programma Emtn (Euro Medium Term Notes) incrementando l’ammontare massimo da 4 a 5 miliardi di euro. Il Prospetto informativo relativo al Programma è stato approvato da Consob e ha ottenuto il giudizio di ammissibilità alla quotazione sul Mercato Telematico delle Obbligazioni (Mot) da parte di Borsa Italiana. L’approvazione del Prospetto Emtn sul mercato italiano, funzionale all’emissione di titoli obbligazionari, consente di diversificare le fonti di finanziamento, rafforzare la presenza di Iren sul mercato dei capitali e contribuire allo sviluppo di un mercato obbligazionario nazionale sempre più competitivo, trasparente e orientato alla sostenibilità. La costituzione del nuovo Programma Emtn è stata celebrata con una cerimonia “Ring the Bell” avvenuta stamattina a Palazzo Mezzanotte, in Piazza degli Affari a Milano, alla presenza di rappresentanti di Iren, Consob e Borsa Italiana. L’operazione si inserisce nella strategia aziendale volta a rafforzare la presenza sul mercato obbligazionario: attualmente il Gruppo ha in circolazione bond senior per un ammontare complessivo di 3,5 miliardi di euro, inclusi sei green bond, in linea con gli obiettivi ESG del Gruppo, oltre all’emissione, a gennaio 2025, del primo bond ibrido da 500 milioni di euro. Il Programma EMTN ha ricevuto il giudizio “BBB” da parte delle agenzie di rating Fitch Ratings e S&P Global Ratings. L’operazione ha visto il coinvolgimento di Mediobanca in qualità di Arranger e di Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione IMI CIB) e UniCredit nel ruolo di Dealer. Iren è stata assistita dallo studio legale Legance e le banche sono state assistite dallo studio legale Gianni & Origoni. “Il rinnovo del programma Emtn, per la prima volta approvato da Consob e quotato sul Mot è un passo importante per la nostra società, perché ci consentirà di raccogliere nuovi capitali sui mercati finanziari in maniera ancora più efficiente. Questo per realizzare gli investimenti industriali del nostro Piano. – dichiara Luca Dal Fabbro, presidente esecutivo di Iren – L’operazione è in linea con la strategia finanziaria di privilegiare gli strumenti obbligazionari ed in particolare i finanziamenti di tipo sostenibile, che oggi sono pari circa al 90% del debito totale”.