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(Adnkronos) - Chiara Giallonardo è incinta. La conduttrice storica di 'Linea Verde' ha annunciato oggi, venerdì 23 maggio, ospite a 'La volta buona' la gravidanza e ha svelato di essere già al settimo mese. "Non lo sa nessuno", ha ammesso Chiara Giallonardo che ha annunciato la gravidanza pubblicamente solo oggi. La conduttrice è in attesa di una bambina e dovrebbe nascere ad agosto: "Potrebbe nascere nel giorno del mio compleanno, cosa che spero con tutto il mio cuore", ha detto la conduttrice. Giallonardo diventerà mamma a 46 anni e a La volta buona ha parlato delle emozioni che sta provando da quando ha scoperto di essere in dolce attesa: "Ultimamente i miei momenti preferiti sono quelli di relax, mi tocco la pancia, sento la bimba che si muove, è un dono meraviglioso che ti fa la vita", e ha aggiunto "è stato un miracolo tanto atteso nel mio caso, la vita spesso ti porta a non avere subito il momento esatto per diventare mamma". Giallonardo ha spiegato: "Per dieci anni sono stata in giro dappertutto per 'Linea Verde', non era il momento giusto per un figlio. Poi, bisogna anche trovare la persona giusta e ora l'ho trovata". Lei e il compagno Carlo hanno preferito tenere nascosta la gravidanza per preservarla: "Solitamente si aspettano i 3 mesi, però quando sei grande trovi che tutto sia più complicato", ha detto la conduttrice. Sarà una bambina ma il nome non è stato ancora scelto: "Noi eravamo pronti sul maschio, lo avrei chiamato come il mio papà che si chiamava Romeo, stiamo pensando. C'è un ballottaggio", ha aggiunto Giallonardo.
(Adnkronos) - Amazon e Amazon web services hanno ospitato presso il centro logistico di Amazon a Passo Corese (RI) il primo pilota dell’Amazon Innovation Accelerator al di fuori del Regno Unito, segnando l’avvio del programma nell’Europa per supportare la crescita delle piccole e medie imprese, promuovere la cultura dell’innovazione e contribuire allo sviluppo dei territori. L’Amazon innovation accelerator nasce al fine di supportare le pmi con percorsi di formazione, networking e sviluppo strategico basati sull’esperienza e sui principi di leadership di Amazon. Nel Regno Unito, dove il programma ha avuto origine, è stato recentemente esteso su scala nazionale, a dimostrazione dell’interesse e dell’impatto generati. “Nel Regno Unito e in Irlanda, abbiamo visto un entusiasmo straordinario da parte delle imprese partecipanti e risultati tangibili, con il 94% dei partecipanti che ha dichiarato che consiglierebbe il programma ad altre imprese, il che ci ha spinto a scalare il programma a livello nazionale. Portarlo ora in Italia, primo Paese dell’Unione Europea a ospitarlo, è un passo naturale per condividere questo modello in un contesto imprenditoriale altrettanto vitale”, ha dichiarato Rupool Mazumder, senior program manager di Amazon innovation accelerator. L’evento ha riunito imprenditrici e imprenditori, rappresentanti istituzionali e membri del team Amazon per una giornata immersiva di confronto nel centro logistico di Passo Corese. Il focus è stato su temi chiave per la competitività delle imprese locali: digitalizzazione, leadership, trasformazione dei processi e sostenibilità. Attraverso il metodo 'Working backwards', sviluppato da Amazon per innovare a partire dalle esigenze del cliente, i partecipanti hanno lavorato alla costruzione di una strategia personalizzata per la crescita della propria attività. Un approccio che unisce semplificazione, sperimentazione e visione di lungo periodo, adattabile anche alle realtà imprenditoriali più piccole. I partecipanti hanno inoltre avuto la possibilità di visitare lo stabilimento di Amazon e vedere da vicino il modo in cui l’azienda opera per garantire un servizio efficiente ai clienti e ai suoi partner di vendita. “Con il programma Amazon innovation accelerator vogliamo mettere a disposizione delle piccole e medie imprese italiane strumenti concreti per innovare, crescere e rafforzare la loro competitività, partendo dalle competenze e dall’esperienza che Amazon ha sviluppato a livello globale”, ha dichiarato Ilaria Zanelotti, director seller services di Amazon Italia. “Siamo orgogliosi di contribuire allo sviluppo economico del nostro Paese, lavorando a stretto contatto con le imprese locali per costruire insieme un futuro più dinamico, sostenibile e aperto all’innovazione”. “L’innovazione non è più riservata solo alle grandi aziende, ma una necessità per tutte le imprese che vogliono crescere in un mercato sempre più competitivo. Con l’innovation accelerator, mettiamo a disposizione delle pmi italiane non solo le tecnologie cloud di Aws, ma anche gli approcci culturali, metodologie di lavoro e best practice che hanno permesso ad Amazon stessa di innovare costantemente. Il cloud democratizza l’accesso a strumenti avanzati come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, permettendo anche alle imprese più piccole di competere su scala globale”, afferma Giulia Gasparini, country leader di Aws Italia. Gli effetti positivi della presenza di Amazon sul territorio sono dimostrati anche da una nuova ricerca realizzata da Ipsos su incarico di Amazon, che fotografa l’impatto economico e sociale del negozio online nel territorio della Sabina e in particolare nella regione di Rieti, a pochi anni dall’apertura del centro logistico di Passo Corese (2017). Il 78% degli intervistati, infatti, considera la presenza del centro logistico Amazon un elemento di valore per lo sviluppo economico della zona; l’89% riconosce il ruolo chiave di Amazon nella creazione di occupazione e il 67% lo identifica come uno dei principali motori di crescita economica della regione. Il centro logistico viene apprezzato anche per il contributo alla modernizzazione infrastrutturale e all’efficienza del sistema logistico locale. Il 64% degli intervistati ritiene che Amazon possa contribuire concretamente al miglioramento del futuro della regione e il 75% prevede un ulteriore incremento dell’offerta di lavoro. L'impegno di Amazon nei territori in cui opera e nell'economia del Paese è testimoniato anche dalle cifre degli investimenti dal 2010 ad oggi: oltre 20 miliardi di euro investiti, di cui 4 miliardi solo nel 2023, e 19.000 posti di lavoro a tempo indeterminato creati in Italia. Ad oggi, oltre 21.000 piccole e medie imprese italiane si sono inoltre affidate ad Amazon per vendere online. Per loro, Amazon si impegna ogni giorno a creare nuovi strumenti e servizi per aiutarle a cogliere tutti i vantaggi del canale digitale. Tra questi c'è anche Accelera con Amazon, il programma gratuito di formazione lanciato nel 2020 in collaborazione con partner istituzionali e aziende, pensato per fornire gli strumenti e le competenze necessarie per avviare una nuova attività online, o per potenziarne una già esistente. Insieme alla vetrina made in Italy di Amazon, questi strumenti contribuiscono a supportare le pmi italiane a sviluppare il proprio business anche all’estero. Nel 2024, le imprese italiane che vendono sul negozio online di Amazon hanno realizzato 3,8 miliardi di euro di vendite all’estero.
(Adnkronos) - Prendendo come riferimento il 2017, nel 2024 Henkel ha ridotto del 64% le emissioni di CO2 per tonnellata di prodotto e aumentato del 47% l’acquisto di energia da fonti rinnovabili. L’azienda ha inoltre ridotto del 23% il consumo di acqua e del 39% i rifiuti generati per tonnellata di prodotto rispetto al 2010. Nel Rapporto Sviluppo Sostenibile 2024, Henkel documenta i progressi compiuti nell’ultimo anno nella salvaguardia del clima, nella promozione dell’economia circolare e nella sostenibilità sociale. Arrivato alla 33ma edizione, da quest'anno il Rapporto presenta i risultati allineandosi ai requisiti della nuova direttiva dell'Unione Europea in materia di rendicontazione dello sviluppo sostenibile (Corporate Sustainability Reporting Directive, Csrd) e dei relativi standard europei (European Sustainability Reporting Standards, Esrs). E con la roadmap Net-Zero, Henkel ha esteso il proprio impegno per il clima definendo obiettivi ancora più ambiziosi per ciò che riguarda il contenimento delle emissioni. Entro il 2045, Henkel intende ridurre del 90% le emissioni Ghg (Greenhouse Gas) assolute Scope 1, 2 e 3, avendo il 2021 come anno di riferimento. Nel percorso verso le zero emissioni nette, l’azienda ha fissato due obiettivi intermedi da raggiungere entro il 2030, ovvero la riduzione delle emissioni Ghg assolute Scope 1 e 2 del 42% e delle emissioni Ghg assolute Scope 3 del 30%. Rispetto al 2021, nel 2024 Henkel ha già ridotto del 20% le emissioni Ghg Scope 1, 2 e 3. Tutti i nuovi obiettivi sono validati dalla Science Based Targets initiative (Sbti) e sono in linea con i traguardi definiti dagli Accordi di Parigi per il contrasto dei cambiamenti climatici. “La roadmap Net-Zero ci pone in prima linea nella trasformazione oggi indispensabile per fronteggiare la crisi climatica, consapevoli della responsabilità che abbiamo come azienda e del ruolo che ognuno di noi può giocare - ha spiegato Mara Panajia, presidente e amministratore delegato di Henkel Italia - L’Italia sta dando un contributo importante al raggiungimento degli obiettivi globali di Henkel. Stiamo lavorando alla transizione energetica dei siti produttivi e all’ottimizzazione della logistica. Continuiamo a migliorare i prodotti e il loro packaging perché abbiano un impatto ambientale sempre più contenuto. Coinvolgeremo in modo ancora più attivo partner, fornitori e clienti perché il cambiamento possa estendersi a tutta la catena del valore”. Fortemente impegnata nella promozione dell’economia circolare, negli ultimi anni Henkel ha investito molto nella progettazione sostenibile delle confezioni dei prodotti ed è arrivata ad avere l’89% di packaging riciclabile, portando al 25% la quota media di plastica riciclata negli imballaggi dei prodotti destinati ai consumatori finali. L’obiettivo è arrivare al 30% entro la fine del 2025, tenendo conto che molte referenze hanno già oggi packaging al 100% in materiale riciclato. La parità di genere è uno dei caposaldi dell’impegno di Henkel in tema di responsabilità sociale. La presenza femminile è aumentata in tutte le funzioni e aree dell’azienda, portando la quota di donne nel management al 42% a livello globale e al 40% in Italia. Nel dicembre 2024 Henkel Italia ha ottenuto la certificazione Uni Pdr 125:2022 quale dimostrazione tangibile della capacità di costruire un ambiente di lavoro orientato all’equità e le pari opportunità, che possa favorire e valorizzare la partecipazione delle donne. L’impegno per la parità di genere si traduce anche in una serie di iniziative per incoraggiare la genitorialità condivisa. Introdotto nel 2024, il congedo parentale neutro è stato accolto molto favorevolmente dai dipendenti Henkel, che possono beneficiare di otto settimane di astensione dal lavoro retribuite al 100%, indipendentemente dal genere e dallo stato famigliare. A livello globale, sono aumentati del 30% gli uomini e del 35% le donne che hanno usufruito del programma. In Italia, sono stati 12 i neopapà che hanno colto questa opportunità.