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(Adnkronos) - Un taglio di 50 milioni, nel 2026, per la linea C della metropolitana di Roma, di 15 milioni per la linea M4 della metro di Milano e di altri 15 per il progetto di estensione della rete de trasporto rapido di massa tra Afragola e la metropolitana di Napoli. È quanto prevede la manovra, trasmessa ieri in Senato, come si evince dalle tabelle allegate al testo su rifinanziamenti, definanziamenti e riprogrammazioni delle dotazioni. Il vicepremier Antonio Tajani ha esortato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini a parlare con il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti a "fare marcia indietro" sul definanziamento della metro C di Roma. "Ripensateci - l'appello del capo della Farnesina intervenendo all'evento a Napoli 'Pensare il futuro: dall’Italia al Mediterraneo' organizzato da Il Mattino - le infrastrutture servono alla comunità e non sono soldi buttati". "Credo che il ministro Salvini - ha detto - debba occuparsi anche della città di Roma visto che sono stati tagliati 50 milioni per la metro C che erano stati inseriti l'altra volta. Siccome il ministro responsabile è lui io mi auguro che segua questo argomento perché Roma è la capitale e ha bisogno di una metropolitana che arrivi anche in aree dove i collegamenti non sono così senza lo stadio, e non c'è solo lo stadio in quella parte di Roma e quindi mi auguro che il ministro Salvini si occupi di questa cosa, evidentemente gli è sfuggita". In una nota Linda Meleo, capogruppo M5S in Assemblea Capitolina, afferma: "Un taglio imponente inserito da questo governo nella nuova manovra, che rischia di azzoppare un progetto di espansione partito già dalla scorsa consiliatura". "Il timore per il destino dei cantieri in corso, come quello a piazza Venezia, è grande: bisogna subito fare chiarezza sulle conseguenze di questa scelta di Meloni e Salvini, adottando ogni azione necessaria per evitare che il definanziamento vada in porto - conclude - Roma ha bisogno di una cura del ferro che passi anche da una rete metropolitana più estesa ed efficiente. Non possiamo permettere che una decisione calata dall'alto condanni la Capitale a rassegnarsi al traffico e allo smog, mentre miliardi di euro vengono stanziati su progetti non urgenti come il Ponte sullo Stretto". Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia, in una nota ha definito "un grave errore" la scelta di "efinanziare la tratta della metro C di Roma, così come si legge in una tabella della manovra". "Lo avevamo già detto lo scorso anno,- prosegue - quando la misura è stata ritirata e lo ribadiamo con forza anche oggi, perché le motivazioni restano le stesse. La tratta è infatti strategica per collegare i quadranti Nord-Ovest e Sud-Est di Roma e il centro della città, alla zona dei grandi impianti sportivi". "Roma è tre volte capitale: è capitale politica, è capitale della cristianità ed è capitale culturale, i suoi cittadini, i lavoratori delle pubbliche amministrazioni, i turisti e le migliaia di persone che vengono in pellegrinaggio religioso hanno il diritto di poter usufruire di una mobilità all'altezza di una capitale mondiale. Forza Italia, in Aula, si batterà ancora una volta perché questa parte della Metropolitana sia rifinanziata", conclude.
(Adnkronos) - “Il Centro di formazione management del terziario (Cfmt) è attuatore di un'innovazione contrattuale nata dal contratto del commercio: Confcommercio e Manageritalia hanno ormai da quattro anni inserito nel rinnovo contrattuale una nuova istanza”, una piattaforma di welfare per i dirigenti del terziario, “e mi sembra che ci siano tutti i presupposti affinché il welfare possa diventare uno strumento a supporto dei dirigenti, nel nostro caso, ma in generale delle aziende e della produttività aziendale stessa”. Lo ha detto all’Adnkronos Nicola Spagnuolo, direttore generale di Cfmt - Centro di formazione del management del terziario, in occasione della seconda edizione del Global welfare summit, il principale appuntamento italiano dedicato all’evoluzione del welfare, dedicata alle “Eccellenze che ispirano”, organizzato a Villa Miani a Roma. “I dirigenti avranno più da dedicare a questioni familiari o di conciliazione vita professionale e vita privata. Il welfare va in questa direzione e il nostro welfare va nella direzione di rafforzare già le istanze contrattuali e gli statuti che il contratto collettivo prevede”, ha concluso.
(Adnkronos) - "Bonduelle è un'azienda familiare che ha una storia di 170 anni, ed è concentrata nella produzione di prodotti a base vegetale. Azienda che ha fatto della propria missione quello che è l'aiuto verso la transizione, verso un'alimentazione a base vegetale per il bene del pianeta e per il bene delle persone. Abbiamo degli impegni chiari, entro il 2030 ad esempio l'80% dei nostri agricoltori che sono appunto coinvolti nelle pratiche agricole che producono le materie prime per i nostri prodotti saranno coinvolti nelle pratiche di agricoltura rigenerativa. Cosa significa agricoltura rigenerativa? Intanto il mantenimento della sostanza organica nel terreno. Il sostegno per quello che sono gli insetti impollinatori, un tema per noi, anche per noi, sentivo prima, molto caro. Ci sono ovviamente le api, ma sono molti gli insetti impollinatori come farfalle, falene. E quindi costruiamo vicino ai campi da cui ci approvvigioniamo anche delle coltivazioni, delle piantagioni diverse, delle culture diverse che possano aiutare il sostegno e la vita di questi insetti". Lo ha detto Federico Odella, ceo Bonduelle Italia, intervenendo all'evento Adnkronos Q&A ‘Sostenibilità al bivio’ tenutosi oggi al Palazzo dell’Informazione a Roma. "L'utilizzo responsabile dell'acqua -ha continuato- è un altro tema, anche per noi, molto importante. Vi lascio immaginare l'utilizzo dell'acqua nei campi per produrre insalate oggi in Italia, quanto sia importante mantenere l'azoto minerale all'interno del terreno che è una delle fonti principali di nutrimento per le nostre piante. Lo facciamo tramite l'applicazione di sonde nel terreno per misurarne la quantità. E questo ci permette di ridurre e di ottimizzare quelli che sono appunto i consumi d'acqua necessari", ha sottolineato. "E poi inoltre abbiamo eliminato -ha continuato- tutti quei prodotti fitofarmaci che sono utili per le piante, perché di fatto sono come delle medicine che le aiutano a crescere meglio, ma possono avere un impatto negativo proprio sugli insetti impollinatori di cui parlavamo prima e quindi abbiamo deciso di eliminarli. e quindi pratichiamo quello che è il bio-controllo sui nostri campi. Quindi questo è uno dei temi importanti rispetto al pianeta", ha continuato. E per Odella "sostenibilità non è solo sostenibilità ambientale ma vuole essere anche sostenibilità sociale ed economica". "Una delle strategie del Gruppo è proprio 'persone al centro'. Oggi in Italia abbiamo circa 420 collaboratori e superiamo i 500 nei momenti di picco stagionale. Quindi le persone sono per noi un elemento cardine all'interno dell'organizzazione e crediamo nell'importanza di avere la possibilità di potersi esprimere al meglio all'interno dell'organizzazione ma per fare questo devono esserci le condizioni necessarie per poterlo fare", ha sottolineato. "Spesso si parla di inclusività e noi abbiamo deciso di compiere anche qui degli atti concreti. Siamo certificati, grazie al supporto della fondazione Libellula, azienda con Equality gender dal 2023. Abbiamo introdotto il welfare nello stesso anno all'interno della nostra azienda in modo tale da aiutare, sostenere, i nostri collaboratori per avere un supporto rispetto a quello che è forza fisica e psicofisica. Quindi inoltre abbiamo un sostegno psicologico gratuito per le nostre persone dal 2020", ha ricordato. E non solo. "Abbiamo 12 diverse attività di volontariato -ha spiegato- che possono essere scelte dai nostri collaboratori. Questo cosa significa? Significa che le nostre persone hanno la possibilità di fare atti di volontariato e possono scegliere e hanno messo a disposizione dall'azienda due giorni all'anno per poter fare queste pratiche. Quindi avere un impatto positivo non solo su se stessi, perché si collaborano al bene della società, ma anche concretamente sugli altri. Tutto questo si sposa in un progetto molto più ampio che è quello di essere una B Corp. Siamo un'azienda certificata B Corp e l'essere certificati forse è un po' riduttivo, perché in realtà è un modo di fare azienda e quindi quella voglia di avere un impatto positivo non solo sull'ambiente, ma anche sulle persone e tutti gli stakeholder che sono collegati alle nostre attività lavorative di tutti i giorni", ha concluso.