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(Adnkronos) - L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato quattro istruttorie nei confronti di Byd, Stellantis, Tesla e Volkswagen Group per possibili pratiche commerciali scorrette. Le istruttorie - si spiega in una nota - riguardano le informazioni fornite ai consumatori sulla autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici, sulla perdita di capacità della batteria e sulle informazioni relative alle limitazioni di operabilità della garanzia convenzionale sulle batterie, in possibile violazione del Codice del consumo. In particolare, gli operatori, sui relativi siti internet, avrebbero fornito informazioni generiche - e talvolta contraddittorie - sull’autonomia di percorrenza chilometrica dei veicoli elettrici commercializzati, senza chiarire quali siano i fattori che incidono sul chilometraggio massimo pubblicizzato e a quanto ammonti questa incidenza sul chilometraggio effettivo. Inoltre, gli operatori, sempre sui propri siti web, non avrebbero indicato al consumatore in maniera chiara e completa le informazioni sulla perdita di capacità delle batterie che deriva dall’uso normale delle vetture, né le condizioni/limitazioni applicate alla garanzia convenzionale sulle batterie. Ieri i funzionari dell’Autorità hanno svolto un’ispezione presso le sedi delle quattro società con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza. "Bene l’indagine dell’Antitrust", scrive il Codacons in una nota. E spiega: "In tema di auto elettriche, ricariche, autonomia delle batterie e chilometri percorribili le informazioni rilasciate ai consumatori sono troppo spesso poco trasparenti se non addirittura ingannevoli. Indicazioni errate o poco chiare su aspetti che sono alla base delle scelte d’acquisto dei consumatori alterano le decisioni dei consumatori creando un danno economico evidente. Per tale motivo riteniamo fondamentale l’indagine avviata dall’Antitrust e, se saranno accertati illeciti e irregolarità, siamo pronti ad avviare azioni risarcitorie in favore di tutti i proprietari dei veicoli coinvolti, spinti all’acquisto delle auto elettriche sulla base di informazioni non veritiere". Anche Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, commentata l’indagine: "L’istruttoria aperta dall’Antitrust è di fondamentale importanza e consentirà finalmente di fare luce su un mercato, quelle delle auto elettriche, caratterizzato da troppe informazioni fuorvianti o errate a danno degli automobilisti". In tema di prestazioni delle auto elettriche - dice il presidente dell'associazione, Davide Galli - si assiste da tempo ad un vero e proprio far west. Se prima erano i consumi dei motori termici (benzina e gasolio) dichiarati dalle case automobilistiche ad essere oggetto di dubbi perché spesso non veritieri, oggi sono le prestazioni delle batterie a generare più di un sospetto. Questo perché i vari marchi tendono ad esaltare i km percorribili con una ricarica senza però specificare che ci sono una miriade di fattori che possono influire sull’autonomia delle auto elettriche, riducendola sensibilmente. Per questo serve una autorità terza ufficiale e indipendente che certifichi in modo certo le reali prestazioni delle autovetture". "Poca trasparenza anche sui limiti alla garanzia delle batterie – aggiunge Galli – In media le case automobilistiche offrono garanzie sulle batterie di 8 anni o 160.000 chilometri, ma imponendo vincoli assurdi agli automobilisti, come l’obbligo di eseguire la manutenzione periodica presso le officine della rete del costruttore, dove i tagliandi sono più costosi rispetto alla media delle altre autocarrozzerie, pena la decadenza della garanzia". "Si faccia subito chiarezza", afferma in una nota Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "L'autonomia di percorrenza chilometrica che viene indicata ai consumatori deve essere reale, così come i tempi di ricarica, che variano moltissimo a seconda della potenza dell'infrastruttura di ricarica. Inoltre, anche se ci sono stati molti miglioramenti in questi ultimi anni, la batteria dopo un certo numero di cicli di ricarica ha una perdita di capacità che incide sull’autonomia. Di tutto questo il consumatore va correttamente informato prima dell'acquisto, altrimenti si condiziona indebitamente il suo comportamento economico".
(Adnkronos) - Philip Morris Italia ha annunciato oggi che Pasquale Frega sarà il nuovo presidente e amministratore delegato dell’affiliata italiana. Frega vanta una lunga esperienza internazionale, maturata in aziende leader del settore farmaceutico come Novartis, Celgene Corporation, InterMune e Ipsen in Europa (Francia, Londra, Paesi nordici) e nelle Americhe. Nel suo ultimo ruolo, Frega ha ricoperto il ruolo di presidente per il Canada e l'America Latina di Novartis, guidando la Regione verso significativi risultati di business sia sotto il profilo della crescita economica sia dell’eccellenza operativa. In precedenza, è stato country president di Novartis Italia, distinguendosi per aver portato l’azienda ad essere leader nel settore farmaceutico del Paese. Pasquale Frega assume questo incarico in un momento storico per Philip Morris International, impegnata nel costruire un futuro senza fumo eliminando le sigarette nel più breve tempo possibile, grazie a prodotti innovativi senza combustione basati su scienza e tecnologia, sviluppati per i fumatori adulti che non smettono di fumare. L’obiettivo di medio termine dell’azienda è che entro il 2030 oltre due terzi dei propri ricavi netti a livello globale provengano dai prodotti senza combustione. Per raggiungere questo obiettivo, dal 2008 l’azienda ha investito oltre 14 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo e la commercializzazione di questi prodotti, oggi disponibili in 95 Paesi nel mondo. A livello nazionale, sono oltre due milioni i fumatori adulti che sono passati ai prodotti senza combustione dell’azienda e hanno abbandonato le sigarette. “Sono entusiasta di questa nuova avventura e sono fermamente convinto del ruolo che, grazie alla ricerca scientifica e allo sviluppo tecnologico, come azienda possiamo svolgere per avere un impatto positivo sulla società”, ha dichiarato Frega, che ha aggiunto: “La visione del gruppo Philip Morris è chiara: rendere le sigarette un ricordo del passato nel più breve tempo possibile, accelerando la transizione dei fumatori adulti verso prodotti potenzialmente meno dannosi. Una visione che in Italia perseguiremo a fianco di una filiera integrata che conta 41mila persone e 8mila aziende, e che rappresenta un’eccellenza mondiale”. Marco Hannappel manterrà il ruolo di vicepresidente Europa Sud-Occidentale di Philip Morris International, coordinando le attività del Gruppo in Italia, Spagna, Portogallo e Andorra. A capo dell’affiliata italiana dal 2019, Hannappel ha dato un impulso decisivo allo sviluppo della filiera di Philip Morris nel Paese, guidando la realizzazione di investimenti industriali, agricoli, e nell’area dei servizi al consumatore.
(Adnkronos) - “Myplant & Garden racchiude un'offerta italiana di verde, quindi piante, piante da arredo e fiori, di altissima qualità, ma stiamo esportando pochissimo nel mercato emiratino, un mercato che sta invece chiedendo questi prodotti”. Lo ha detto Carlo Costa, Chief corporate officer (Cco) di Ieg, Italian exhibition group, intervistato dall’Adnkronos durante la IX edizione di Myplant & Garden, il Salone internazionale del Verde, in programma a Fiera Milano Rho fino al 21 febbraio. Dal 15 al 17 novembre 2025 Myplant & Garden approderà per la prima volta a Dubai con Myplant & Garden Middle East: “Già nel 2020 - spiega Costa - Ieg ha voluto essere presente negli Emirati Arabi con una sua società che organizza due eventi. Avendo una base operativa di professionisti in loco, composta da un team internazionale, possiamo provare a esportare i prodotti del gruppo anche all'estero. Dubai sta diventando verde e ha bisogno di prodotti di qualità. L'Italia ci deve essere - dice il Cco di Ieg - My plant and Garden, è lo strumento per aiutare le nostre imprese ad affrontare quel mercato. Non è facile, ma se lo possono fare gli altri Paesi, lo possiamo fare anche noi”, dichiara.