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(Adnkronos) - Oscar Piastri vince il Gp dell'Arabia Saudita, Charles Leclerc è terzo con la Ferrari, per la prima volta sul podio nel Mondiale 2025. Il pilota della McLaren trionfa a Gedda, oggi 20 aprile, nel quinto appuntamento dell'anno. L'australiano, al terzo successo stagionale e al quinto della carriera, precede la Red Bull dell'olandese Max Verstappen e la Ferrari del monegasco Leclerc, che festeggia il primo podio della stagione. Piastri, nuovo leader del Mondiale, non sbaglia nulla nella gara interpretata alla perfezione. L'australiano costringe Verstappen all'errore in partenza: l'olandese, scattato dalla pole position, deve usare la via di fuga per mantenere il primato. La penalizzazione di 5'' condiziona la gara dell'iridato e permette al pilota della McLaren di prendere il largo dopo il primo pit-stop della giornata. Promosso a pieni voti anche Leclerc, che cambia passo dopo la sosta ai box. Il pilota del Cavallino pennella gli ultimi 20 giri con le gomme dure. Il monegasco passa di prepotenza la Mercedes di George Russell e nel finale resiste al ritorno di Lando Norris, che chiude la gara al quarto posto. Lewis Hamilton, con l'altra Ferrari, non si sposta rispetto alla posizione di partenza: l'inglese è settimo, dietro alle Mercedes di Russell e Kimi Antonelli. Il Mondiale continua negli Stati Uniti con il Gp di Miami in programma il 4 maggio.
(Adnkronos) - "Abbiamo condotto un sondaggio su circa 300 pmi italiane per capire quali sono le priorità dei prossimi 12 mesi nel gestire e affrontare il clima di grande incertezza che stiamo vivendo. Negli ultimi mesi c’è stato un fattore moltiplicatore dell’incertezza dovuto in primis al tema dei dazi, ma anche alle previsioni sull’andamento del pil. Dal sondaggio emergono tre elementi: il primo è quello del contenimento della base costi per frenare la spinta inflazionistica, il secondo è quello di consolidare i ricavi cercando nuovi mercati, il terzo quello di adattarsi a questo clima di enormi incertezze". Queste le parole di Pierpaolo Mamone, consumer products sector leader Deloitte, intervenendo, questa mattina a Bologna, al seminario organizzato da Ibc, l’Associazione industrie beni di consumo, 'Industria dei beni di consumo ed evoluzione del contesto competitivo. Strumenti e soluzioni per la trasformazione digitale'. L’incontro, organizzato in collaborazione con GS1 Italy e con la stessa Deloitte, si inserisce nel piano di iniziative messe a terra da Ibc per promuovere l’innovazione delle imprese associate, in particolare piccole e medie, e rafforzare la collaborazione tra i comparti produttivo e distributivo. “La digitalizzazione - prosegue Mamone - è una delle leve principali per implementare l’innovazione, ma un’azienda su due dice che non ha avviato e non intende avviare nei prossimi mesi la trasformazione digitale. Tra i motivi ci sono gli ingenti investimenti economici e la mancanza di competenze tecnologiche interne. Si tratta di miti da sfatare perché esistono soluzioni per limitare i costi e le competenze possono essere acquisite dall’esterno”. Le piccole e medie imprese italiane dovranno poi punteranno poi “sull’organizzazione dei processi. Questo significa che l’organizzazione dovrà essere rivista per avere strutture più reattive in grado di prendere decisioni più veloci anche inserendo delle figure nuove che vanno a coprire ruoli che spesso nelle piccole aziende sono scoperti”, conclude.
(Adnkronos) - Una ventina di studenti questa mattina hanno visitato gli impianti di Acea della Fontana di Trevi, a Roma. "Questa visita fa parte del progetto Acea Scuola, che coinvolge a livello nazionale 11mila ragazzi a cui viene fatta una formazione sul ciclo dell’acqua - spiega Claudio Cosentino, presidente di Acea Ato 2 - Poi viene data la possibilità di visitare gli impianti del gruppo come depuratori, sorgenti, acquedotti. In questo caso una delle meraviglie della città, la Fontana di Trevi, di cui Acea si occupa della gestione dell’impianto idrico". "Fondamentale scoprire l’importanza dell’acqua e diffonderne la cultura, perché questo elemento essenziale ha dietro un grande lavoro e impegno industriale per portare l’acqua dalla natura fino alle nostre case e poi restituirla in maniera sicura, in quantità e in qualità. È necessario comprendere lo sforzo che c’è dietro e tutto il lavoro che deve essere fatto per rendere questo sostenibile nel tempo e anche pensando alle generazioni che verranno", aggiunge.