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(Adnkronos) - La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane 2024 ha sconvolto Hollywood: attori, celebrità e personalità dei media si sono riversati sui social media per condividere i loro sentimenti di sconforto e sgomento. L'attrice Christina Applegate, ex star della serie "Samantha chi?", ha scritto: "Perché? Datemi le vostre ragioni! Mia figlia sta singhiozzando perché i suoi diritti di donna potrebbero essere portati via. Perché?" Applegate ha poi aggiunto su X: "Per favore, non seguitemi se avete votato contro i diritti delle donne, contro i diritti dei disabili. Sì, proprio così. Non seguitemi perché quello che avete fatto è irreale. Non voglio seguaci così". L'attrice Jamie Lee Curtis, famosa per il ruolo nella saga horror Halloween e per la partecipazione al film cult "Una poltrona per due", ha dichiarato su Instagram che la vittoria di Trump "significa un sicuro ritorno a un'epoca più restrittiva, che alcuni temono draconiana. Molti temono che i loro diritti saranno impediti e negati. Molti, gruppi di minoranza e giovani, avranno paura. Le persone gay e trans avranno più paura. Sappiamo che per molte donne sarà difficile ottenere l'assistenza sanitaria riproduttiva di cui hanno bisogno e che meritano. Per tutte queste persone ci sarà chi vi aiuterà. Me compresa. Ma ciò che significa davvero è che dobbiamo svegliarci e combattere. Lottare per le donne, per i nostri figli e per il loro futuro e lottare contro la tirannia, un giorno alla volta. Una lotta alla volta. Una protesta alla volta. È questo che significa essere americani. Questo è ciò che ha sempre significato e sempre significherà, a prescindere dal risultato". Anche la cantante Billie Eilish ha postato una Instagram Story scrivendo "è una guerra alle donne". L'attore Kevin McHale ha postato su X: "Corte Suprema sparita per il resto della mia vita. Il bigottismo evangelico ultraconservatore, la xenofobia e il razzismo sono il mandato". L'attore e comico Michael Ian Black ha cercato di dare un'impronta positiva alla situazione, scrivendo ironicamente: "Ragazzi, facciamo in modo che sia la migliore fine dell'America di sempre!". Alcune reazioni sono state forti ma brevi - come la storia Instagram della rapper Cardi B che dice: "Vi odio di brutto" - e altre, come il regista e attivista candidato all'Oscar Adam McKay, non si sono trattenute. Su X, ha lanciato una critica all'establishment democratico: "Chi avrebbe immaginato che mentire sulla salute cognitiva di Biden per due anni, rifiutarsi di fare una convention aperta per un nuovo candidato, non menzionare mai l'assistenza sanitaria pubblica e abbracciare il fracking, i Cheney e un massacro di bambini a Gaza durato un anno non sarebbe stata una strategia vincente? Qualcuno con un po' di cervello?".
(Adnkronos) - Onorare le vittime della strage di via Mariti, dimostrare vicinanza alle famiglie e collaborare con tutte le istituzioni per prevenire gli infortuni sul lavoro. Questo il messaggio lanciato oggi a Firenze durante la cerimonia di consegna della raccolta fondi in favore delle famiglie delle vittime, alla presenza della sindaca Sara Funaro, del Provveditore della Misericordia Bernardo Basetti Sani Vettori, dell’arcivescovo Gherardo Gambelli, l’Imam Izzedin Elzir e del presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro Rosario De Luca, categoria che ha contribuito in modo cospicuo alla campagna di solidarietà in occasione del Festival del lavoro dello scorso maggio a Firenze. "Riteniamo sia necessario prevenire gli infortuni investendo nella cultura della sicurezza attraverso la formazione in azienda e il dialogo con le nuove generazioni. Su quest'ultimo punto, in particolare, siamo impegnati da anni con il nostro videogioco GenL, pensato per far conoscere agli studenti i principali del lavoro etico, sicuro e regolare", ha dichiarato De Luca nel suo intervento alla cerimonia.
(Adnkronos) - "La grande sfida che abbiamo davanti è quella di trovare il giusto equilibrio tra sostenibilità ambientale, competitività economica e inclusione sociale. Questo processo richiede un approccio sistemico e strategico che tenga conto delle necessità delle nostre imprese" e il green deal deve "procedere con cautela per non compromettere il tessuto produttivo". Così Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo, in collegamento con la seconda giornata degli Stati generali della green economy in corso a Ecomondo, a Rimini. "L'Ue si è finora dotata di politiche molto ambiziose ma estremamente difficili da implementare in così poco tempo - continua - Servono provvedimenti di stimolo per sostenere la transizione senza lasciare indietro nessuno. Un'eccessiva regolamentazione potrebbe soffocare l'iniizativa privata e compromettere i processi di innovazione in particolare per le piccole e piccolissime imprese. Il governo ha fatto in avanti con iniziative molto concrete che devo però essere inserite in una logica perlomeno europea. il mio impegno come vice presidente è di lavorare affinché le politiche europee riflettano questo approccio: ridurre le emissioni è essenziale ma dobbiamo farlo in modo sensato".