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(Adnkronos) - Dopo che il Tribunale di Milano aveva disposto l'affidamente della figlia al Comune di Milano, la madre era scappata insieme alla bambina facendo perdere le sue tracce. Ritrovata in Spagna dopo 10 anni, la donna è stata arrestata insieme ad altre tre persone che l'hanno aiutata nella fuga, con l'accusa di sequestro aggravato di persona e sottrazione internazionale di minore. Al centro dell'indagine un lungo conflitto familiare con più provvedimenti emessi tra il 2013 e il 2014 con cui il Tribunale di Milano aveva disposto l’affidamento della minorenne al Comune. Dopo un solo incontro con il padre, tuttavia, la madre si era resa irreperibile portando con sé la piccola. La donna, che nel 2019 ha già riportato condanna definitiva in un separato procedimento per i delitti di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e sottrazione di minore, è stata trovata a Valencia (Spagna), dove usava nomi falsi per sé e per la figlia. Le indagini, delegate congiuntamente all’Unità tutela donne e minori della Polizia locale di Milano e al Nucleo investigativo dei carabinieri, hanno ricostruito la "collaborazione" in Spagna del compagno della donna, e in Italia della madre e di un altro familiare, tutti raggiunti da misure cautelari. Vista "l’oggettiva gravità del fatto posto in essere in danno di minore, il pericolo di fuga e il rischio di reiterazione del reato", si legge nella nota del procuratore di Milano Marcello Viola, è stata deciso il carcere per gli arrestati in Spagna e i domiciliari per chi vive in Italia.
(Adnkronos) - Jabra, player globale leader nello sviluppo e nella produzione d’innovative soluzioni audio, video e di collaborazione, studiate per migliorare il business, annuncia un cambiamento chiave all'interno del suo team: Adriano Palomba è stato nominato area sales director per l’Italia, la regione Iberica e l’Africa Nord Ovest. Questa nomina fan parte di un forte impegno a sviluppare i talenti interni e a rafforzare la strategia B2B dell'azienda. Per oltre 150 anni, Jabra si è costantemente reinventata e nell’ultimo anno ha subito alcuni cambiamenti significativi, come parte di una più ampia 'strategia One GN'. La nuova organizzazione si concentra sull'unione delle competenze di tutti i suoi marchi, nei settori dell'udito, del videogame e dell'impresa, per fornire innovative soluzioni nell'elaborazione dell’audio e del video, grazie a risorse condivise su scala che promuovano le tecnologie, le sinergie e il valore per i clienti. In quest’ottica, la nomina di Adriano Palomba, dipendente di lunga data, riflette non solo la capacità di Jabra di far crescere i propri talenti, ma anche di rispondere alle complesse sfide del mercato professionale con strategie sempre più mirate ai singoli mercati e alle loro specifiche esigenze presenti e future. Nato a St Mandé (Francia) nel 1970 e laureato in Economia e Commercio presso l’Ispac, Adriano Palomba ha maturato significative esperienze nei settori delle telecomunicazioni e leisure-automotive, in particolare in qualità di sales administration manager per Avis Budget Group, sales administration group leader in Sfr e team leader in Norauto. Dal 2004, Palomba entra a far parte di Jabra come customer service manager e presto viene promosso a operations director. Successivamente ricopre i ruoli di country manager per l’Italia, channel sales manager per Francia, Italia e Spagna, channel large enterprise sales director per la Francia e, infine, large entreprise sales director per l’intera area Sud Emea. "Sono entusiasta di immergermi nella comprensione delle sfumature di ciascun mercato. Questo paesaggio multiculturale non è una sfida, ma una profonda fonte di ricchezza e diversità che alimenterà senza dubbio la nostra innovazione e i nostri risultati collettivi", commenta Palomba. Avendo già per lungo tempo seguito e gestito il mercato Italiano, Palomba, in questa nuova posizione direttiva, assicura il perfetto know-how locale per supportare al meglio i clienti italiani comprendendo appieno i loro bisogni, le aspettative e le sfide del paese. "Sono felice di tornare a lavorare in modo più specifico con il mercato italiano, essendo io stesso per metà italiano, sento un legame particolare con questo paese e ne comprendo la cultura. Sono onorato di poter sfruttare le mie conoscenze personali e la mia esperienza professionale in questo nuovo ruolo e di poter contribuire a soddisfare al meglio i nostri clienti e partner contando su di un valido team di professionisti capaci di lavorare su diverse funzionalità, come il marketing, la finanza, la distribuzione, la gestione dei canali. I nostri obiettivi primari saranno quelli di supportare i grandi clienti per i cambiamenti che derivano dalle innovazioni tecnologiche, conoscere meglio le piccole e medie imprese attraverso i partner di canale, concentrarci sulla comprensione delle differenze regionali, identificare le future reti di canali e sviluppare il rapporto con le alleanze strategiche", conclude Palomba. Con questa nomina, Jabra rafforza la sua vicinanza al mercato e ai suoi partner, affermando al contempo la sua volontà di costruire un solido modello B2B, incentrato sull'innovazione, sulla competenza locale e sul supporto ai suoi clienti professionali.
(Adnkronos) - In occasione della XIII Edizione del Festival dell’Energia di Lecce, in programma fino al 31 maggio il vicepresidente della Commissione Europea Raffaele Fitto ha rimarcato nel corso del suo intervento l’augurio che il Festival dell’Energia diventi un luogo di dibattito, discussione e proposte di cui l’energia ne sia il tema centrale. “Il ruolo dell’Europa nel contesto mondiale deve essere centrale, da protagonista. Il tema evidenziato dai rapporti Draghi e Letta, rispetto al potenziamento del mercato unico, è centrale - ha affermato Fitto - La capacità di affrontare le grandi questioni geopolitiche deve essere vista in ottica prospettica, evitando che le grandi questioni sul futuro dell’Europa possano essere affrontate di volta in volta. Ritengo che il tema centrale che racchiude tutte le questioni sia la difesa come sicurezza. L’immediatezza degli scenari di guerra è un tema che tutti vivono in modo drammatico, ma il punto centrale è capire come l’Europa possa investire sulla difesa come strumento di sicurezza per individuare le modalità di crescita, di sviluppo e del suo protagonismo". "Occorre anche considerare la questione dell’autonomia strategica, ossia di come l’Europa possa essere in grado di avere al suo interno una capacità di autonomia rispetto a questioni fondamentali. Non si possono costruire soluzioni se si ragiona solo sull’oggi, ma è necessario trovare le giuste modalità per una programmazione adeguata capace di dare una prospettiva per il futuro - ha detto - In questo approccio, la memoria deve essere un punto di riferimento. Con la guerra Russo-Ucraina abbiamo scoperto una cosa che sapevamo tutti: la dipendenza energetica dalla Russia, ed è iniziata una stagione di recupero di questo ritardo che ha visto l’Europa adeguarsi attraverso una strategia diversa". "L’Unione Europea deve mettere in campo azioni, non per rispondere a urgenze, ma per trovare una programmazione adeguata capace di offrire una prospettiva per il futuro. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: dalla riduzione delle emissioni all’integrazione delle fonti energetiche, alla riduzione dei combustibili fossili. Occorre adeguare le politiche europee, da una parte per essere più autonomi dal punto di vista energetico, e in secondo luogo mettere in campo un’azione mirata per ridurre le emissioni senza perdere di vista la valutazione dei costi, che rimane un aspetto centrale”, ha concluso il vicepresidente della Commissione Europea.