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(Adnkronos) - Nessun ritorno di Andrea Agnelli alla Juventus. A smentire le voci delle ultime ore ci ha pensato direttamente la Exor, la holding della famiglia Agnelli che ha volute spegnere ogni indiscrezione “di riassetto perché prive di riscontro fattuale”. La netta presa di posizione arriva dopo giorni in cui si sono rincorse le notizie di un possibile terremoto societario che avrebbe incluso il ritorno nell'organigramma bianconero di Agnelli, dimessosi nel 2022 da presidente dopo lo scoppio dell'indagine Prisma , inchiesta che aveva portato a una pesante penalizzazione in classifica e all'esclusione della Juventus dalle coppe europee per una stagione. Nelle ultime ore diverse indiscrezioni, circolate su media e social network, parlavano di un imminente ritorno, dopo mesi di trattativa, di Andrea Agnelli alla Juventus. L'ex presidente avrebbe portato con sé Jurgen Klopp, ex allenatore del Liverpool oggi Head of Global Soccer della Red Bull, che sarebbe quindi diventato il nuovo tecnico bianconero sostituendo Thiago Motta, al centro delle critiche dopo la pesante sconfitta 0-4 rimediata dall'Atalanta nell'ultimo turno di campionato. Il piano di Agnelli, secondo le ultime voci, sarebbe stato quello di comprare la quota di maggioranza del club bianconero sostenuto da un fondo di investimento, probabilmente proprio la Red Bull, e diventarne così nuovamente proprietario e presidente. Una prospettiva che aveva acceso i tifosi sui social, che avrebbero visto di buon occhio un ritorno di Agnelli, specialmente nel complicato periodo che sta vivendo la Juventus. La smentita della Exor, azionista principale con il 65% delle quote e il 78% del diritto di voto, appare però definitiva.
(Adnkronos) - "L'Istituto ha creduto nell'avvalersi di questo strumento che garantisce che enti pubblici e aziende private mettano in campo politiche di parità e di inclusione. Attraverso l'alleanza tra governance, organi e tecnostruttura, abbiamo percorso la procedura per arrivare ad avere questa certificazione. E' un traguardo ma è anche un punto di partenza, dobbiamo ancora mettere in campo azioni di miglioramento concrete, con uno spirito di squadra, in cui sono tutti protagonisti con azioni virtuosi per raggiungere nuovi miglioramenti". Lo ha detto Maria Giovanna De Vivo, presidente Cug Inps, intervenendo al convegno dell'Istituto ''Diversity, pari opportunità e lavoro: diritti e nuove sfide'.
(Adnkronos) - La transizione energetica corre veloce e lo confermano i grandi numeri di Key - The Energy Transition Expo, l’evento di Ieg (Italian Exhibition Group) di riferimento in Europa, Africa e bacino del Mediterraneo che si chiude oggi alla Fiera di Rimini infrangendo i suoi stessi record. Con un +20% di presenze totali (di cui +40% dall’estero) rispetto al 2024, oltre 1.000 espositori, di cui più del 30% dall’estero, 90.000mq di superficie su 20 padiglioni e nuovi focus, uno sui porti e l’altro sull’idrogeno, in collaborazione con Hannover Fairs International GmbH (Hfi), filiale italiana di Deutsche Messe AG, e ben 400 giornalisti accreditati dall’Italia e dal mondo, quella appena conclusa è stata l’edizione di Key più grande di sempre. E anche la più internazionale con 350 hosted buyer e delegazioni provenienti da 50 Paesi in fiera grazie al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Maeci) e dell’Agenzia Ice e alla collaborazione con le più importanti Associazioni del settore. Key ha trasformato per tre giornate il quartiere fieristico e Rimini nel cuore pulsante della transizione e dell’efficienza energetica: il luogo in cui, fra soluzioni innovative e tecnologie all’avanguardia, la community globale del settore ha iniziato a realizzare il futuro dell’energia. Oltre 160 eventi, convegni e workshop con la partecipazione di esperti, studiosi, ricercatori e rappresentanti del mondo associativo e delle imprese, hanno offerto un’opportunità di confronto e approfondimento su ogni aspetto, novità e sviluppo del mercato energetico. Inaugurata mercoledì 5 marzo dal ministro Gilberto Pichetto Fratin, Key25 ha costituito un’occasione unica per le aziende e i professionisti del settore, per conoscere le soluzioni presenti e future per garantire la sicurezza energetica, controllare i costi dell’energia e preservare la competitività del tessuto industriale. Inoltre, ha favorito l’incontro e l’interlocuzione con le Istituzioni per promuovere l’efficienza come via privilegiata da percorrere per vincere la sfida mondiale della decarbonizzazione. Presente anche Michele De Pascale, presidente della Regione Emilia - Romagna. Con l’Innovation District e la seconda edizione del Premio “Lorenzo Cagnoni”, Key 25 ha consolidato il proprio sostegno all’innovazione, estendendolo, con l’iniziativa Green Jobs & Skills, alle nuove competenze green e sostenibili ancora troppo poco diffuse nelle aziende, ma su cui è sempre più necessario investire per realizzare la transizione energetica. Al tema dei costi dell’energia, dei Ppa come soluzione finanziaria innovativa per controllarli e con un focus sui nuovi Data Center, imprescindibili per lo sviluppo tecnologico, è stata dedicata la seconda edizione di Key Choice - Unlock the future of Ppa, l’evento B2B di Key - The Energy Transition Expo, organizzato da Ieg in collaborazione con Elemens e con il supporto di SolarPlaza, che si è svolto martedì 4 marzo al Palacongressi di Rimini per favorire l’incontro fra i fornitori di energia e le aziende ad alto consumo energetico con l’obiettivo di facilitare la stipula di contratti Ppa. Key tornerà alla Fiera di Rimini dal 4 al 6 marzo 2026.