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(Adnkronos) - Prosegue lo stallo in commissione di Vigilanza Rai, dove anche questa mattina la maggioranza non si è presentata alla convocazione dell'assemblea plenaria, facendo mancare il numero legale. Si tratta dell'ennesimo nulla di fatto per il voto a maggioranza qualificata dei due terzi che servirebbe a rendere effettiva la nomina della presidente Rai in pectore, Simona Agnes. Una nuova fumata nera annunciata, visto che nell'ufficio di presidenza la maggioranza è rimasta granitica sulla necessità che le opposizioni convergano sul nome di Agnes. E dunque continueranno a disertare le convocazioni per il voto, fino a quando l'opposizione non garantirà una convergenza. Questo per evitare di esporre la presidente in pectore ad una bocciatura. E mentre l'opposizione protesta per l'assenza della maggioranza, secondo diversi analisti, l'accordo sulla presidenza Rai si sbloccherà solo con un accordo più ampio che potrebbe coinvolgere le nomine Rai delle prossime settimane (un primo Cda post ferie natalizie è convocato per il 29 gennaio) ma anche l'elezione dei giudici della Corte Costituzionale. Nella seduta di questa mattina, convocata per il voto sul calendario delle attività ordinarie (a partire dall'audizione dell'amministratore delegato) nel tentativo di far ripartire i lavori della bicamerale, anche a prescindere dal voto sul presidente, erano presenti per le opposizioni, a quanto apprende l’Adnkronos, Stefano Graziano e Ouidad Bakkali (Pd), Dario Carotenuto e Dolores Bevilacqua (M5S), Angelo Bonelli (Avs), Maria Elena Boschi e Dafne Musolino (IV). Data la situazione di stallo, che non ha permesso questa mattina nemmeno il voto sul calendario, la Presidente della commissione di Vigilanza Barbara Floridia ha annunciato che scriverà una lettera ai presidenti di Camera e Senato, per denunciare la situazione e chiedere un intervento per porvi rimedio.
(Adnkronos) - In Italia, a gennaio il mismatch tra domanda e offerta di lavoro interessa 246mila assunzioni delle 497mila programmate (49,4%), ovvero un'impresa su due, soprattutto a causa della mancanza di candidati (32,0%). Emerge dal Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali di gennaio. Dal Borsino delle professioni sono difficili da reperire sul mercato - nel gruppo delle professioni intellettuali e scientifiche - gli analisti e specialisti nella progettazione di applicazioni (62,1%) e gli ingegneri (58,5%), mentre tra le professioni tecniche si segnalano i tecnici della gestione dei processi produttivi di beni e servizi (67%) e i tecnici della salute (66,3%). Nel gruppo delle professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi risultano di più difficile reperimento gli operatori della cura estetica (59,8%) e le professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali (55,9%). Gli operai specializzati nell’installazione e manutenzione di attrezzature elettriche/elettroniche (75,5%) e i fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (74,5%) sono le professioni con la più elevata difficoltà di reperimento tra gli operai specializzati, mentre per i conduttori si contraddistinguono gli operai addetti a macchinari dell'industria tessile e delle confezioni (67,9%) e gli operai addetti alle macchine automatiche e semiautomatiche per lavorazioni metalliche (65,6%).
(Adnkronos) - Vicenza come centro dell’innovazione tecnologica per il settore orafo con il ritorno di T.Gold, evento di riferimento globale per i macchinari e le tecnologie all’avanguardia per la lavorazione dei gioielli. Organizzato da Italian Exhibition Group in contemporanea con Vicenzaoro January, T.Gold riunisce dal 17 al 21 gennaio l’offerta più completa di macchinari e tecnologie orafe grazie a 170 aziende da 16 Paesi, per una manifestazione sempre più globale con tutta l’eccellenza del Made in Italy e il 40% di espositori esteri. Germania, Turchia, Svizzera, Stati Uniti e Regno Unito i Paesi più rappresentati. In fiera aziende di punta quali Elettrolaser, Italimpianti Orafi, Sisma, Orotig e Legor Group, che confermano la leadership del Made in Italy nel settore. Mentre si distinguono tra i migliori player internazionali realtà come le tedesche Heimerle + Meule e Schultheiss, la svizzera Starrag Vuadens e Goodwin Refractory Services dal Regno Unito. Torna anche il Jewellery Technology Forum (Jtf), organizzato da Ieg in collaborazione con Legor Group. Tra i momenti più attesi della manifestazione, offrirà una panoramica sulle tendenze future e le sfide del settore. Evento strategico per l’industry del gioiello, a T.Gold l’alta tecnologia incontra la tradizione orafa per rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione, sempre più competitivo e attento alla sostenibilità di prodotti e processi produttivi, alla personalizzazione e alla massima precisione tecnica. Nella Hall 9, comodamente connessa al quartiere fieristico di Ieg con un servizio navetta gratuito, tutte le soluzioni più all’avanguardia che trasformano la manifattura, migliorano l’efficienza produttiva, favoriscono la riduzione dell’impatto ambientale, l’uso responsabile delle risorse e la tracciabilità lungo la filiera. T.Gold risponde a una domanda articolata che spazia dai macchinari multifunzione per ottimizzare la lavorazione dei materiali preziosi, a soluzioni completamente customizzate per produzioni di nicchia che esaltano l’artigianalità e il design, fino ad attrezzature e utensili per banchi da lavoro e laboratori orafi. Sei le categorie principali in cui è organizzata l’offerta della più ampia vetrina per la produzione e la lavorazione del gioiello: trattamenti delle leghe e galvanica, tecnologie per la prototipazione e la produzione digitale, lavorazioni meccaniche avanzate, montaggio e tecniche di saldatura, processi di affinazione e recupero, strumenti per la finitura e l’utensileria.