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(Adnkronos) - Donald Trump 'solo' spettatore nella finale degli US Open, tra ovazioni e qualche 'buuu' dal pubblico dell'Arthur Ashe Stadium. Il presidente degli Stati Uniti arriva sugli spalti per assistere alla finale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. La presenza di Trump fa scattare misure di sicurezza straordinarie: l'afflusso degli spettatori procede con estrema lentezza, l'inizio del match viene rinviato di mezz'ora abbondante ma quando i giocatori entrano in campo lo stadio è ancora mezzo vuoto. Persino Martina Navratilova, leggenda del tennis, si arrabbia e lo scrive chiaramente su X: "Sono le 14, più di mezzo stadio vuoto. C'è un solo varco per entrare, grazie Trump!". Trump, seduto a pochi passi dal trofeo, viene inquadrato sui maxischermi durante l'esecuzione dell'inno nazionale e - come mostrano i video pubblicati su X - dagli spalti si alzano anche 'buuu' di disapprovazione. La scena si ripete quando, in una pausa della finale, l'immagine del presidente compare di nuovo sui videowall. Dopo 90 minuti circa, evidentemente poco coinvolto dall'evento, Trump si alza e si 'rifugia' all'interno della suite per una pausa. La finale prosegue, Alcaraz vince dopo 2h40' di gioco. Qualcuno decide di chiudere la giornata chiedendo un autografo al presidente, che firma cappellini come una star. Arriva il momento della premiazione, che si svolge in campo. Trump non viene coinvolto nella premiazione a cui partecipano 'solo' i vertici del torneo e lo sponsor principale. Il presidente rimane a guardare, senza concedere il bis dopo lo show offerto a luglio alla fine del Mondiale per club. Trump, come è noto, si è 'infilato' nella premiazione del Chelsea e dopo aver consegnato al trofeo ai Blues non è uscito di scena. E' rimasto sul podio, tra cori e salti, come un vincitore. Agli US Open, invece, solo spettatore.
(Adnkronos) - "Esprimo grande soddisfazione per l'approvazione del ddl di riforma delle professioni ordinistiche, un comparto centrale e fondamentale per il Paese che merita di avere regole moderne che esaltino il valore sociale degli Ordini. Ringrazio la Premier Meloni e tutto il Governo per avere voluto dare questo forte segnale verso i professionisti ordinistici". Così Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei Consulenti del lavoro e di ProfessionItaliane, l'associazione che riunisce 24 dei 28 Ordini, commenta l'approvazione della riforma degli ordini da parte del Consiglio dei Ministri.
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".