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(Adnkronos) - In un'epoca in cui la medicina è sempre più predittiva e preventiva, la medicina di laboratorio si conferma uno dei pilastri fondamentali della sanità moderna. Grazie ai biomarcatori, molecole misurabili nel sangue e in altre matrici biologiche come saliva e urine, oggi è possibile identificare precocemente numerose patologie, monitorare la risposta ai trattamenti e personalizzare le terapie, aprendo la strada a una medicina di precisione sempre più accessibile e sostenibile. Sono i temi al centro del 57° Congresso nazionale della Società italiana di biochimica clinica e biologia molecolare clinica - medicina di laboratorio (Sibioc), in corso a Firenze, dove specialisti, ricercatori e clinici hanno discusso le nuove frontiere della medicina di laboratorio nella diagnosi e nella cura delle malattie. "Oggi disponiamo di numerose molecole che ci consentono di individuare precocemente le malattie e di valutare i rischi dei pazienti in terapia - spiega Marcello Ciaccio, presidente Sibioc - Con un semplice esame del sangue possiamo offrire opportunità di prevenzione e trattamento un tempo impensabili, dalle patologie ad alta incidenza a quelle rare, dalle malattie croniche a quelle acute, in vari ambiti, tra cui quello oncologico, neurologico e cardiologico. E' la prova tangibile dell'importanza della sinergia tra medicina di laboratorio e medicina clinica". Nel campo delle neuroscienze, inoltre, oggi è possibile individuare precocemente le alterazioni caratteristiche dell'Alzheimer, anche 10-15 anni prima della comparsa dei sintomi clinici. "Questi biomarcatori - sottolinea Ciaccio - possono essere rilevati direttamente nel sangue, senza ricorrere a procedure più invasive come il prelievo del liquido cefalorachidiano, e rappresentano un passo decisivo verso una medicina sempre più personalizzata". "Il monitoraggio dei biomarcatori cardiaci è fondamentale nella valutazione del rischio e nella gestione della cardiotossicità causata dai farmaci antitumorali - evidenzia Nicola Silvestris, segretario nazionale Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) - Con Sibioc abbiamo aggiornato le linee guida di cardioncologia, pubblicate dall'Istituto superiore di sanità, per garantire una presa in carico uniforme dei pazienti su tutto il territorio nazionale. E' un modello virtuoso di collaborazione tra società scientifiche". Nel programma del congresso sono presenti numerose sessioni congiunte con società scientifiche di area clinica, a testimonianza del forte legame tra medicina di laboratorio e medicina clinica. Questa sinergia - informa Sibioc in una nota - ha portato negli ultimi anni alla stesura condivisa di position paper e documenti di consenso, con l'obiettivo di armonizzare i percorsi diagnostici, promuovere l'appropriatezza degli esami e favorire un approccio realmente multidisciplinare al paziente. La medicina di laboratorio, sempre più integrata con la clinica, rappresenta oggi un ponte tra prevenzione, diagnosi e terapia, capace di offrire benefici non solo ai pazienti, ma anche ai cittadini, nell'ottica di una medicina personalizzata e di popolazione. "Il nostro obiettivo è mettere la medicina di laboratorio al centro del sistema sanitario - conclude Ciaccio - Servono standard comuni, appropriatezza prescrittiva e accesso equo ai test innovativi. In un mondo in cui la medicina diventa sempre più predittiva, è al cittadino sano che dobbiamo guardare: la vera sfida della sanità del terzo millennio".
(Adnkronos) - Confcommercio – Imprese per l’Italia e Manageritalia hanno sottoscritto il rinnovo del “Ccnl per i dirigenti di aziende del terziario, distribuzione e servizi”, con decorrenza dal 1 gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. Il contratto riguarda oltre 10mila imprese e 32mila dirigenti e prevede un aumento lordo mensile a regime di 800 euro, suddiviso in tre tranche che scatteranno il 1 gennaio di ogni anno (320 euro dal 2026, 260 euro dal 2027, 220 euro dal 2028), un welfare potenziato, nuove tutele sociali e demografiche e misure per la parità di genere. La firma, anticipata rispetto alla scadenza naturale del contratto (31 dicembre 2025), “rappresenta una scelta di responsabilità e di visione strategica, volta a garantire stabilità, continuità e qualità nelle relazioni sindacali. Un segnale forte in un contesto economico ancora incerto, che tutela il potere d’acquisto dei manager e consente alle imprese una pianificazione efficace dei costi del lavoro. Ma le vere novità sono l’ulteriore investimento in welfare e l’innovazione sul tema dell’invecchiamento attivo al lavoro e misure per genitorialità e parità di genere”, scrive Confcommercio in una nota. Mauro Lusetti, vicepresidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, dichiara: “Siamo molto felici per aver sottoscritto questo rinnovo in anticipo rispetto alla scadenza prevista per il prossimo 31 dicembre. Un contratto che conferma l’attitudine di Confcommercio a mantenere fede ai propri impegni negoziali collocandosi sulla scia di tutti quelli rinnovati negli ultimi mesi. Conferma, altresì, il buon rapporto da sempre intercorso con l’organizzazione sindacale rappresentativa dei manager delle nostre imprese. Un rapporto storicamente incentrato sulla ricerca di soluzioni tra le più moderne e al contempo sostenibili per il welfare, per il benessere delle aziende e per il benessere di chi ne sta alla guida”. “Questo contratto arriva prima del tempo e soprattutto nel tempo giusto. È una scelta di responsabilità e visione: serve a garantire stabilità e prospettiva sia per i dirigenti che per le imprese. È un gesto concreto che rafforza il ruolo della contrattazione e mette al centro la qualità del lavoro e delle relazioni sindacali moderne”, dichiara il presidente di Manageritalia Marco Ballarè.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.