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(Adnkronos) - "Trovare il bambino, soprattutto in buono stato, è stato per me e per tutti un'emozione indescrivibile, una gioia immensa anche perché ormai le speranze si stavano affievolendo". A parlare all'Adnkronos è Edoardo Campione, volontario della protezione civile di Pompeiana, uno dei tre uomini che questa mattina hanno ritrovato il piccolo Allen, il bimbo scomparso da due giorni a Latte, frazione di Ventimiglia. Campione racconta che la scelta di tornare proprio in quel punto non è stata casuale: "Stamattina abbiamo deciso di tornare in quell'area perché i cani, nei giorni scorsi, avevano fiutato una traccia. Inoltre, altre squadre avevano già perlustrato zone diverse, così abbiamo ristretto il campo d’intervento". Una volta arrivati sul posto, i tre volontari si sono divisi per coprire più spazio possibile. "Faccio il volontario dal 2013 – spiega Campione, che nella vita lavora per un'agenzia di yacht come responsabile tecnico – e con gli altri due ragazzi siamo amici da molto tempo, indipendentemente dal volontariato. Vivere un'esperienza così forte insieme è stato davvero toccante".
(Adnkronos) - “In urbanistica non si può intervenire con Dpr ma con delle leggi che modifichino quelle che risalgono, per lo più, alla prima metà del secolo scorso, quando eravamo in presenza di tutto un altro mondo. Oggi occorre tenere conto di elementi nuovi e determinanti come, ad esempio, i cambiamenti climatici che non possono essere più negati. In queste condizioni cambiare una norma scritta in un’altra epoca diventa un imperativo. Un intervento tanto urgente se si considera la straordinaria complessità della materia che deve tenere conto delle specificità dei singoli territori. Fare rigenerazione urbana in Italia, non è come rigenerare un quartiere di Miami. Noi abbiamo un tessuto urbano con grande storia, che significa anche un tessuto sociale e culturale che dobbiamo conservare”. A dirlo il presidente del Consiglio nazionale degli ingegneri, Angelo Domenico Perrini a Lecce al convegno, organizzato dal Cni, 'Traiettorie urbane e territoriali – rigenerazione urbana', dedicato al ruolo ed alle funzioni svolte dagli Enti locali nell’indirizzo e pianificazione degli interventi di rigenerazione urbana, alla pianificazione di quartieri resilienti rispetto ai cambiamenti sociali ed alla mobilità sostenibile come strumento per realizzare un contesto urbano più vivibile. "Con il ciclo di incontri 'Traiettorie urbane e territoriali' - ha sottolineato Irene Sassetti, consigliera Cni con delega alla rigenerazione urbana introducendo i tre panel previsti - il Consiglio nazionale degli ingegneri si impegna a promuovere un dialogo costruttivo tra esperti, professionisti, dirigenti e funzionari delle pubbliche amministrazioni, amministratori, università, associazioni e cittadini, con l'obiettivo di affrontare le complessità del tema della rigenerazione urbana declinato nelle peculiarità dei diversi territori, valorizzando la centralità della progettazione consapevole e dell'impatto sociale delle trasformazioni urbane. Crediamo fortemente che un'azione coordinata e basata sull'ascolto delle esigenze del territorio, dell’ambito urbano sia la chiave per generare un reale cambiamento e migliorare significativamente la qualità della vita nelle nostre città". "Siamo in un momento cruciale - ha detto il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, in un videomessaggio - per il futuro dell’Unione Europea segnato dai cambiamenti che partono dai suoi territori. Le città sono al centro di questi mutamenti. Esse seguono le tendenze più recenti e conservano le peculiarità del territorio. Sono ponte tra modernità e tradizione, sono motori di innovazione e cambiamento per i cittadini. Le città e le sfide che devono affrontare sono al centro della politica di coesione e del mio lavoro come vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme". "Prima di tutto - ha sottolineato - abbiamo avviato la modernizzazione della politica di coesione, approfittando della revisione di medio termine, per dare agli Stati membri la possibilità di riprogrammare già le risorse della programmazione in corso, sulla base di cinque nuove priorità che sono emerse come urgenti e strategiche in tutti i territori europei: abitazioni accessibili, transizione energetica, resilienza idrica, competitività e difesa. E’ chiaro che tra queste priorità, alcune, come il tema della casa e la gestione dell’acqua, sono particolarmente rilevanti per le nostre città. Inoltre, stiamo facendo un passo in più. Stiamo lavorando per un’agenda delle città, che presenteremo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di semplificare l’accesso ai fondi europei e garantire che la voce delle città venga ascoltata nelle decisioni europee”. In un messaggio inviato al convegno il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha spiegato che "rigenerare le nostre città non significa soltanto riqualificare gli spazi fisici, ma anche ricucire il tessuto sociale, promuovendo modelli di sviluppo sostenibili, inclusivi e capaci di valorizzare il patrimonio esistente. In questo processo, le periferie urbane rappresentano una sfida e un’opportunità: occorre ridare centralità a questi territori, spesso trascurati, intervenendo con progetti integrati che coinvolgano comunità, professionisti e istituzioni. Un ruolo fondamentale lo gioca la mobilità urbana, elemento chiave per garantire equità, accessibilità e connessioni efficaci tra i diversi quartieri delle nostre città. Come Regione, stiamo investendo con convinzione in infrastrutture e servizi che favoriscano una mobilità sostenibile, multimodale e centrata sul cittadino. Ringrazio tutti voi per il contributo che offrite ogni giorno alla crescita della nostra regione. Sono certo che da questo convegno emergeranno idee e proposte preziose, che la Regione Puglia sarà lieta di accogliere e valorizzare nel suo percorso verso una Puglia più bella, moderna e vivibile”.
(Adnkronos) - “Gli italiani hanno una percezione distorta della filiera degli oli minerali usati: pensano che siano in parte bruciati, in parte smaltiti impropriamente o raccolti in modo spontaneo dalle officine, ma la realtà è un’altra. L’Italia è un’eccellenza in Europa: raccoglie e rigenera la quasi totalità (98%) dell’olio usato mentre la media dell’Unione si ferma intorno al 60%. Al centro di questo sistema c’è il modello consortile del Conou, che organizza in modo efficiente tutta la filiera. È un peccato che i cittadini non conoscano questi risultati: la consapevolezza dell’efficacia dell’economia circolare italiana può rafforzarne il successo, anche grazie al ruolo attivo dei cittadini”. Queste le parole di Riccardo Piunti, presidente Conou, in occasione dell’Ecoforum 2025, organizzato a Roma da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club.