ENTRA NEL NETWORK |
ENTRA NEL NETWORK |
(Adnkronos) - Divulgata da alcuni parlamentari democratici la lettera inviata a Jeffrey Epstein per il suo compleanno nel 2003 e attribuita a Donald Trump, che ha negato ogni attribuzione e coinvolgimento, definendola un falso. Sulla lettera, ottenuta dai membri democratici di una commissione della Camera dei Rappresentanti, è disegnato la sagoma abbozzata di un corpo di donna nuda, all'interno del quale sono scritte citazioni attribuite di volta in volta al finanziere, morto in carcere nel 2019 prima del suo processo per reati sessuali, e all'attuale presidente americano. La firma di Trump si trova appena sotto i fianchi del disegno, tratto dal “libro di compleanno”. “ECCOLO: abbiamo ricevuto il biglietto di auguri di Trump a Jeffrey Epstein che il Presidente ha detto non esistere”, ha scritto l’account X della minoranza democratica della Commissione di vigilanza della Camera in un post che ha rivelato la lettera. La lettera è di pubblico dominio per la prima volta da quando il Wall Street Journal ne ha dato notizia a metà luglio. Trump non solo ha negato di averla scritta, ma ha anche fatto causa al giornale per diffamazione. Taylor Budowich, vice capo dello staff per le comunicazioni della Casa Bianca, ha affermato in un post su X che la firma non è di Trump. In particolare Budowich ha condiviso una serie di foto di documenti firmati di recente da Trump, commentando "non è la sua firma" e parlando di "diffamazione". "Come ho sempre detto, è molto chiaro che il presidente Trump non ha disegnato questo disegno e non l'ha firmato", ha dichiarato, sempre su X, la portavoce Karoline Leavitt, Leavitt ha aggiunto che la storia del biglietto osceno era "falsa" e ha affermato che il team legale di Trump "continuerà a perseguire con determinazione il contenzioso" contro il Wall Street Journal, che per primo ha riportato l'esistenza della lettera. Voce fuori campo: Nella vita ci deve essere qualcosa di più che avere tutto. Donald: Sì, c'è, ma non ti dirò di cosa si tratta. Jeffrey: Nemmeno io, perché so di cosa si tratta. Donald: Abbiamo alcune cose in comune, Jeffrey. Jeffrey: A pensarci bene, sì. Donald: Gli enigmi non invecchiano mai, l'hai notato? Jeffrey: In effetti, era così chiaro per me l'ultima volta che ti ho visto. Trump: Un amico è una cosa meravigliosa. Buon compleanno e che ogni giorno possa essere un altro meraviglioso segreto.
(Adnkronos) - Il Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop, il Consorzio di tutela della ricotta di bufala campana Dop e il Consorzio del prosciutto di San Daniele Dop uniscono forze e risorse e lanciano la Campagna d’Europa, alla conquista di nuovi consumatori nel vecchio Continente. L’obiettivo è di promuovere e diffondere lo stile di vita italiano, anzi la 'Dolce vita', come recita il claim scelto, che evoca atmosfere di un’Italia dal sapore felliniano. Il progetto congiunto dei Consorzi, co-finanziato dal Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, prevede per tutto il mese di settembre una campagna di digital advertising, che toccherà Francia, Germania, Belgio e Olanda, accanto a una campagna outdoor con affissioni e totem installati nei malls e nelle stazioni delle metropolitane, che si concentrerà su Parigi e Lione in Francia e su Berlino e Colonia in Germania. A rafforzare la presenza dei Consorzi nei Paesi saranno, inoltre, una serie di eventi che si snoderanno da settembre a novembre tra sedi istituzionali, come ambasciate e istituti di cultura, e ristoranti e locali di tendenza, per intercettare tutte le tipologie di consumatori. Saranno proposte masterclass destinate anche agli stakeholders esteri, seguite da degustazioni guidate di Mozzarella e Ricotta di Bufala Campana e San Daniele Dop. Si terranno oltre 15 eventi tra settembre e novembre 2025 nelle principali città dei quattro Paesi del progetto, tra cui Amsterdam, Rotterdam, Utrecht, Bruxelles e Gand tra Olanda e Belgio. Tappe nelle città di Colonia, Berlino, Düsseldorf e Stoccarda per la Germania. Altri appuntamenti in Francia a Parigi e Lione. “Abbiamo lanciato un piano di promozione ambizioso, scegliendo di andare dove è in aumento la voglia di mozzarella di bufala Dop. Così guardiamo al futuro, alle nuove generazioni di consumatori, raccontando come nascono prodotti unici al mondo e anche come saperli esaltare al meglio. Con gli amici del San Daniele, portiamo all’estero il saper fare italiano, che fa tendenza nel mondo”, commenta Domenico Raimondo, presidente del Consorzio di tutela mozzarella di bufala campana Dop. “Questo progetto segna il debutto del nostro Consorzio nei contesti internazionali. Siamo un prodotto fresco e giovane, con enormi potenzialità di crescita sui mercati e siamo impegnati a diffondere innanzitutto la conoscenza della nostra eccellenza, adatta a ogni scenario, dalla pasticceria all’alta cucina”, sottolinea Sara Consalvo, presidente del Consorzio di tutela ricotta di bufala campana Dop. “Il Consorzio prosegue il suo impegno nei mercati esteri per rafforzare la conoscenza del San Daniele attraverso varie attività promozionali” dichiara Nicola Martelli, presidente del Consorzio del prosciutto di San Daniele Dop. “In questo progetto siamo accanto ad altri prodotti del Made in Italy per rappresentare un paniere di eccellenze proprio nei contesti di convivialità che rappresentano lo stile del cibo italiano. L’obiettivo è raggiungere i consumatori presentando i prodotti con maggior forza promozionale, grazie a una campagna strutturata, diffusa e congiunta”.
(Adnkronos) - Fire accoglie "favorevolmente il decreto di revisione del meccanismo dei Certificati bianchi da poco firmato dal Mase ed attualmente all’esame della Corte dei Conti. Le nuove regole introducono una maggiore flessibilità e semplificazioni sia per i proponenti che per la presentazione dei progetti, oltre a definire gli obblighi fino al 2030 in linea con le previsioni del Pniec". "Questo induce ad essere ottimisti circa la continuità della crescita del meccanismo in atto da qualche anno - osserva Fire - La conferma dei vari meccanismi di flessibilità, con riduzione progressiva dei titoli virtuali negli anni, consentirebbe comunque di affrontare eventuali periodi di carenza di Tee senza eccessivi traumi. La previsione di introdurre uno schema d'aste, che sarebbe stato utile per promuovere interventi non sufficientemente supportati dei certificati bianchi, è declassata a possibilità, ma comunque rimane e dunque lascia aperto uno spiraglio". In sintesi, "per quanto riteniamo che sarebbe possibile introdurre misure più spinte per ottenere di più da questo schema, riteniamo che sia stato fatto un passo avanti positivo e che ci sia spazio per ulteriori rafforzamenti nei prossimi anni, nell'interesse delle imprese, degli enti e del Paese. Come Fire continueremo a collaborare con le istituzioni di riferimento in quest'ottica".