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(Adnkronos) - Lo scalo di Nizza ha ottenuto il Livello 5 dell’Airport Carbon Accreditation (Aca), il più alto riconoscimento - conferito da Aci Europe (Airports Council International) a livello globale - per la gestione delle emissioni di gas serra nel settore ed entra così nel ristretto 4% degli scali mondiali che hanno conseguito tale risultato. Con circa 15 milioni di passeggeri gestiti in un anno, è il più rilevante aeroporto in Francia a raggiungere questo traguardo. La certificazione arriva a cinque anni dal 2030 – data target per le ambizioni di decarbonizzazione della società - e riconosce inoltre l’impegno messo in campo per il percorso di decarbonizzazione dell’intera catena del valore (Scope 3) entro il 2050, che include anche le emissioni degli aeromobili e delle attività a terra. Oggi, l’aeroporto di Nizza è già riuscito ad abbattere oltre il 90% delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) rispetto al 2010. Un risultato reso possibile grazie a interventi strutturali e tecnologici, previsti nel framework della capogruppo Mundys che delinea la roadmap di sostenibilità per le società del gruppo con alcune azioni tangibili: l’utilizzo di energia elettrica da fonti rinnovabili; l’introduzione di veicoli elettrici; l’impiego di biodiesel Hvo 100 in sostituzione del diesel ove non possibile elettrificare i mezzi; l’installazione di sistemi termici integrati ad alta efficienza; la sostituzione del gas con biometano o sistemi geotermici. Mundys sta portando avanti il percorso per integrare la sostenibilità nelle sue attività lungo l’intera catena del valore grazie a una chiara strategia volta al trasporto sostenibile, attraverso il Climate Action Plan. Tra le prime Capogruppo in Italia a dotarsi di un piano per il clima, il documento si propone di azzerare le emissioni nette dirette entro il 2040; utilizzare energia elettrica 100% rinnovabile; ridurre del 50% le emissioni generate dagli investimenti; abbattere del 22% le emissioni indirette legate all’accesso agli aeroporti e alla manutenzione stradale. A supporto di questi impegni, il Gruppo ha rafforzato l’integrazione della sostenibilità nella propria strategia finanziaria consolidando un portafoglio di strumenti di finanza green di circa 5,3 miliardi di euro, tra cui Sustainability-Linked Loans e Bond. Restando in Italia e sempre sul fronte aeroportuale, va infine ricordato come lo scalo di Fiumicino, principale aeroporto italiano sotto il controllo di Aeroporti di Roma – tra le società del Gruppo Mundys - abbia negli ultimi anni realizzato alcuni tangibili e importanti progetti: dalla Solar Farm, 55.000 pannelli in silicio per un totale di 22 Mw per il più grande impianto fotovoltaico aeroportuale in Europa e tra i più estesi al mondo, a "Pioneer", un sistema di stoccaggio che utilizza batterie dismesse da automobili elettriche per immagazzinare e utilizzare energia rinnovabile. “Siamo molto orgogliosi del risultato raggiunto da Aéroports de la Côte d’Azur,un impegno che gli consente di essere oggi tra i pochissimi aeroporti al mondo che hanno raggiunto il massimo riconoscimento con il Livello 5 espresso da ACI Europe. Per Mundys – come Capogruppo - questo risultato è una conferma importante del lavoro messo in campo per una gestione massimamente sostenibile delle infrastrutture. Con Aeroporti di Roma in Italia e Aéroports de la Côte d’Azur in Francia continueremo a operare per confermare gli impegni assunti, rappresentando come il comparto aeroportuale può fare da volano all'intero settore aeronautico sul fronte della riduzione delle emissioni” ha affermato Elisabetta De Bernardi, Chief Asset Management Officer di Mundys.
(Adnkronos) - L’Inail promuove il progetto Si.in.pre.sa. (Sicurezza, informazione, prevenzione, salute), iniziativa itinerante che nell’arco di 24 mesi toccherà tutte le regioni italiane per ascoltare i bisogni di imprese e lavoratori e fornire risposte tempestive e mirate in termini di supporto e assistenza di prossimità. La prima tappa nazionale si svolge nelle Marche, ad Ancona, oggi lunedì 10 e martedì 11 novembre, presso il Porto di Ancona, molo Luigi Rizzo/Arco Clementino, dove una delle due unità mobili del progetto, vere e proprie stazioni attrezzate trasportate da truck, sarà a disposizione delle realtà produttive e dei cittadini. L’unità mobile comprende diverse sale, tra cui un’aula per incontri formativi e una sala medica, e ospiterà attività di consulenza specialistica, assistenza personalizzata e dimostrazioni pratiche sui servizi offerti dall’Inail a imprese e lavoratori. Il comparto portuale – all’interno delle attività produttive (distretti industriali, insediamenti produttivi e consorzi agricoli) – riveste un ruolo di assoluto rilievo strategico nell’economia della regione. Inoltre, la complessità delle attività che in esso si svolgono contribuisce a rendere la scelta del porto quale sito produttivo particolarmente significativo per poter realizzare la tappa di apertura al livello nazionale del progetto. Nel corso delle due giornate verrà presentata la mappatura degli infortuni e delle malattie professionali sul territorio regionale e saranno illustrati i bandi Isi e la premialità ot23 - a cura della sovrintendenza sanitaria e della consulenza tecnica salute e sicurezza di Inail Marche - alle aziende che operano nel porto, autorità e operatori portuali, compagnie di navigazione, spedizionieri, aziende di logistica e servizi portuali, società di costruzione e cantieristica, manutenzione e riparazione navale. Parteciperanno all’iniziativa il Comitato italiano paralimpico e l’Anmil, un atleta paralimpico e un assistito Inail, oltre a diversi testimonial della sicurezza Anmil rilasceranno la propria testimonianza. Di particolare interesse, l’intervento dei ricercatori del dipartimento medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale Dimeila e del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici Dit che presenteranno rispettivamente la piattaforma 'Condivido' e la movimentazione delle merci in ambito portuale come corretta gestione delle attrezzature di lavoro. Numerose le professionalità Inail presenti all’interno delle varie sale del Truck: assistenti sociali, infermieri, medici, professionisti, ricercatori e tecnologi.
(Adnkronos) - “Ecomondo per la nostra azienda è un'occasione di incontro con clienti e fornitori, ma anche occasione di opportunità, perché in questi ultimi anni siamo cresciuti molto. Oggi, infatti, l'azienda tratta oltre un milione di tonnellate all'anno di rifiuti. Abbiamo avuto una crescita anche per linee esterne, abbiamo acquisito degli impianti che trattano anche rifiuti sanitari in quanto siamo recentemente entrati nel settore del trattamento di questi rifiuti”. Sono le dichiarazioni di Stefano Capra, titolare del Gruppo Dimensione Ambiente, all’edizione 2025 di Ecomondo, l'evento annuale leader nei settori della Green and Circular Economy, presso la fiera a Rimini, dal 4 al 7 novembre 2025. “All'interno del Gruppo c'è una società che si chiama Repack, che si occupa esclusivamente di recupero di imballaggi plastici di grandi dimensioni per il trasporto di liquidi, quindi fusti e cisterne. Su questo segmento di attività siamo riusciti a ottenere la produzione di un imballaggio prodotto esclusivamente con materiale riciclato - spiega Capra - E questo è un esempio di circolarità perché ritiriamo dei rifiuti da imballaggio dagli utilizzatori di prodotti chimici e forniamo il prodotto chimico all'interno di un imballaggio fatto con il rifiuto prodotto da chi ci conferisce il rifiuto. Questo migliora il bilancio di sostenibilità sia nostro che dei nostri clienti”. “Nel nostro Paese la circolarità è diventata ormai un solco dentro il quale ci si muove tutti, perché oggi essere green e circolari non è più solo una questione di moda, ma è un aspetto che viene richiesto dalle norme, dal mercato e anche dalla finanza, perché per riuscire a finanziarsi a costi sempre più bassi è fondamentale riuscire a essere sostenibili. L'Italia, poi, è uno dei Paesi che, a livello di ricircolo di materie prime e seconde, è fra i leader in tutta Europa”, conclude.