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(Adnkronos) - Scatta l'emergenza in una scuola a Pescara. Al liceo artistico "Mibe", in viale Kennedy, una sostanza urticante, individuata dalla polizia come spray al peperoncino, si è diffusa in tarda mattinata all’interno della scuola, provocando malori tra studenti, docenti e personale. L’edificio è stato immediatamente evacuato. Sul posto sono intervenuti il 118 – con tre ambulanze, tra cui una medicalizzata – i vigili del fuoco, anche con il nucleo Nbcr, e la polizia, che sta effettuando indagini. Tosse, bruciore agli occhi e lacrimazione intensa sono stati i sintomi più comuni. Alcuni studenti sono stati accompagnati in Pronto soccorso dai genitori, mentre altri sono stati medicati direttamente sul posto. Il sindaco, Carlo Masci, dice all'Adnkronos: "È il secondo caso nel giro di poche settimane: crediamo sia la stessa causa del precedente caso avvenuto al liceo “Marconi”. Da quanto accertato dalla Questura si tratta della sostanza utilizzata negli spray al peperoncino, infilata nelle feritoie dell'aria condizionata. Siamo in contatto con la Questura per approfondire il caso. Ci sono di sicuro collegamenti diretti tra i due episodi". Il primo episodio, infatti, si era verificato al liceo "Marconi" di Pescara, evacuato il 16 ottobre scorso dopo che una sostanza irritante si era diffusa nell'aria, provocando malori. L'istituto restò chiuso per qualche giorno anche per permettere accertamenti.
(Adnkronos) - “Per noi è molto importante avere delle professionalità capaci di esprimersi nel mondo del lavoro con la massima velocità di pensiero e capacità decisionale. Il Campus Bio-medico ha adottato sistemi didattici esperienziali anche in piccoli gruppi, per sviluppare la capacità di leadership e di lavoro in team. Lato tecnologico puntiamo a formare persone che sappiano indirizzare l'intelligenza artificiale, tenendo a mente le competenze e l’etica professionale che possono dirigere il miglior comportamento dell'uomo”. Sono le parole di Rocco Papalia, rettore dell’università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm), intervenendo al convegno organizzato oggi nella capitale da Unindustria, in collaborazione con Università Campus-biomedico di Roma, ‘Future skills - Capitale umano e Ai per il lavoro che cambia. Dove formazione e impresa si incontrano’. Un incontro organizzato con l’obiettivo di riunire imprese, università, istituzioni, stakeholder di riferimento per esplorare gli scenari emergenti per il capitale umano offerti dall’Intelligenza Artificiale.
(Adnkronos) - "Oltre a un cambiamento tecnologico, stiamo mettendo in campo, un cambiamento di competenze che tocca le nostre 18mila persone con un’alfabetizzazione sull’Artificial intelligence, mettendo in campo un reskilling massiccio". Lo ha detto Maria Lamelas Godinez, chief human resources officer, FiberCop, alla conferenza ‘Europa e industria unite per la competitività’, organizzata da Sdgs Leaders a Roma. Un appuntamento che ha riunito le principali imprese italiane e i rappresentanti per presentare la ‘Dichiarazione Competitività 2026’, un documento che traduce in azione le linee indicate dal Rapporto Draghi sulla necessità di rilanciare la competitività dell’Europa. “Stiamo mettendo in atto un grandissimo change management - ha spiegato Lamelas Godinez - diffondendo la cultura dell’imparare a non avere paura di cambiare di pari passo alla transizione tecnologica Quest'anno il reskilling ha toccato 1500 persone attraverso veri e propri cambi di lavoro e di funzione. Il che vuol dire che le nostre persone devono essere flessibili e pronte al cambiamento”.