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(Adnkronos) - Almeno 50 persone, tra cui cinque medici, sono state uccise in un attacco aereo israeliano su un edificio vicino all'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza. Lo riferisce Hussam Abu Safia, direttore dell'ospedale, citato da Al Jazeera. Le forze israeliane "stanno assediando l'ospedale Kamal Adwan e stanno emettendo ordini per la sua evacuazione", ha reso noto in un post sui social media questa mattina. Gli Houthi dello Yemen, che da anni l'Iran è accusato di sostenere, rivendicano un attacco missilistico contro Israele, affermando di aver colpito l'aeroporto di Tel Aviv. Via X parlano di "un'operazione militare" con "l'aeroporto di Ben Gurion nel mirino", affermano di aver lanciato un "missile balistico ipersonico" e sostengono anche di aver preso di mira in attacchi con droni "un obiettivo cruciale" nella stessa città e una nave, "la Santa Ursula, nel Mar Arabico". "Il missile è riuscito a centrare il suo obiettivo", sostengono. Secondo le forze israeliane (Idf), un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato e abbattuto prima che entrasse nello spazio aereo israeliano. I media israeliani hanno comunque riferito di uno stop per una trentina di minuti alle operazioni nello scalo aereo: quattro voli El Al diretti all'aeroporto Ben Gurion da Parigi, Atene, Berlino e Monaco sono stati temporaneamente dirottati sul Mar Mediterraneo prima di ricevere l'autorizzazione all'atterraggio.. Secondo l'esercito, le sirene sono state suonate per la possibilità che cadessero detriti dopo l'intercettazione. Il servizio di emergenza Magen David Adom ha aggiunto che non sono stati segnalati feriti. Le sirene antiaeree hanno risuonato in tutto il centro di Israele, compresa l'area di Gush Dan, la regione di Shephelah e parti della Cisgiordania, in seguito al lancio di un missile dallo Yemen, ha riferito l'Idf questa mattina. Secondo una dichiarazione iniziale dell'Idf, le sirene sono state attivate a causa di un missile che ha attraversato lo spazio aereo israeliano. In seguito, l'esercito ha chiarito che il missile è stato intercettato prima di entrare in territorio israeliano e gli allarmi sono stati attivati come precauzione contro i detriti dell'intercettazione. Ieri Israele ha confermato attacchi contro obiettivi degli Houthi in Yemen, sia sulla costa che a Sana'a e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ribadito la "determinazione a sradicare questo braccio terroristico dell'asse del male iraniano". Una donna israeliana di 70 anni è morta in quello che la polizia definisce un attacco terroristico nella città centrale di Herzlyia. Lo riporta Haaretz, aggiungendo che l'aggressore è stato colpito e arrestato dalle guardie di sicurezza presenti sulla scena. I media libanesi riferiscono di attacchi israeliani su tre obiettivi nella regione della valle della Bekaa, vicino al confine con la Siria. Le forze israeliane (Idf) confermano di aver effettuato stamani raid contro quella che viene descritta come "un'infrastruttura" utilizzata da Hezbollah per il trasferimento di armi lungo il confine tra Siria e Libano. I militari riferiscono di operazioni dei jet nella zona di Yanta, nella Valle della Biqaa. "L'organizzazione terroristica di Hezbollah - affermano via X - utilizza infrastrutture civili per portare avanti attività terroristiche e per trasferire armi da usare per attacchi terroristici contro i civili israeliani". Un agente dei servizi di sicurezza palestinesi è stato ucciso nella città di Jenin, in Cisgiordania, durante gli scontri tra le forze dell'Autorità Nazionale Palestinese e i terroristi. Lo hanno riferito i media arabi, citando il portavoce delle forze di sicurezza dell'Anp, Anwar Rajab.
(Adnkronos) - "Diversamente da quello che si può pensare, alcuni articoli di uso comune sono classificati come 'merce pericolosa' e vanno imballati e spediti in modo corretto. Alert su profumatori per ambiente o quelli per persona, gli oli essenziali a base alcolica, l'acqua di colonia e lo smalto per unghie. Abbiamo scoperto che un italiano su due, ovvero 28 milioni di persone, è un riciclatore seriale di regali Natale". E' quanto emerge da una ricerca del Centro Studi di Confcooperative. E c'è chi addirittura li rivende online. Ma occhio a spedire i profumatori per ambiente o quelli per persona, gli oli essenziali a base alcolica, l'acqua di colonia e lo smalto per unghie. Diversamente da quello che si può pensare, alcuni articoli di uso comune sono classificati come “merce pericolosa” e vanno spediti in modo corretto, dice l’esperto. “Tanti privati così come tante aziende, si trovano a spedire merci pericolose in modo inconsapevole”, spiega Ermanno Vicini ceo di Serpac, società specializzata nella creazione, sviluppo e vendita di imballaggi ed etichette per il trasporto di merci pericolose. “La continua crescita degli e-commerce e il periodo delle festività natalizie aumenta significativamente il rischio associato a questo tipo di spedizioni. Le merci classificate come pericolose per il trasporto possono essere svariate e, a differenza di quello che si potrebbe pensare, includono anche articoli di uso comune o quasi". "Pensiamo ad esempio - avverte - ai profumatori per ambiente o quelli per persona spediti da e-commerce, oppure a un pacchetto preparato in casa. Questo genere di prodotto è classificato generalmente come liquido infiammabile e quindi soggetto alla normativa per il trasporto di merci pericolose. Ciò significa che tali merci non solo devono essere dichiarate in modo appropriato, ma anche essere imballate e segnalate in conformità con le normative vigenti". Tutto ciò che si presenta sotto forma di aerosol, dunque, è classificato come merce pericolosa ai fini del trasporto. “Anche gli oli essenziali a base alcolica - prosegue Vicini - sono in realtà regolamentati come merce pericolosa perché sono un prodotto infiammabile. Stesso discorso per l'acqua di colonia e lo smalto per unghie. Va però fatta una precisazione, il fatto che una merce sia pericolosa ai fini del trasporto, non significa automaticamente che un prodotto sia pericoloso per le persone”. Sapere dunque che quello che si sta spedendo è un prodotto classificato come pericoloso per il trasporto incide attivamente sul processo di imballaggio e segnalazione del collo. Ma in che modo? “Un normale imballaggio - prosegue l’esperto - non è idoneo per spedire queste merci, ma ne servono di specifici, spesso omologati Onu, progettati, testati e prodotti in riferimento ai regolamenti per il trasporto di merci pericolose. Va ricordato che a seconda della pericolosità della merce, della quantità e di come verrà trasportata (strada, ferrovia, via interna navigabile, mare o aereo) bisognerà imballare e segnalare, con opportuni marchi ed etichette, la spedizione, in accordo ai pertinenti regolamenti come Adr. Non si deve pensare solo ai fuochi pirotecnici, il cui utilizzo è comune in questo periodo, ma anche ai profumi per la persona, fragranze per l'ambiente, batterie al litio e ai dispositivi da queste alimentati. Tutti questi generi necessitano di procedure di ‘messa in sicurezza’ per la loro spedizione, soprattutto quando gli stessi non seguono un mercato B2B ma si rivolgono a un mercato B2C”. Immaginiamo di dover inviare questo genere di articoli. Come dovremmo comportarci per garantire una gestione corretta? “E' essenziale conformarsi ai regolamenti sul trasporto di merci pericolose. Ciò implica un'attenta gestione delle spedizioni, rispettando le normative sull'imballaggio e sull'etichettatura e marcatura del collo. Vanno verificate le specifiche normative relative ai prodotti da spedire e consigliamo di rivolgersi a esperti per garantire l'uso di imballaggi adeguati e corretti. Questa precauzione non solo garantisce la sicurezza di merci e persone, ma previene anche fermi merce e sanzioni in caso di controlli, garantendo consegne puntuali e risparmiando costi”, conclude Ermanno Vicini.
(Adnkronos) - "Il Rapporto annuale sull'efficienza energetica è centrale per traguardare gli obiettivi di transizione ecologica: un tema che interessa diversi comparti, da quello industriale a quello civile, al residenziale. Il tutto va inquadrato in un contesto nazionale ed europeo: sono state emanate diverse direttive che gli Stati membri poi devono recepire e che determineranno poi delle azioni concrete. Un contesto nel quale è importante anche seguire dei processi di armonizzazione nella definizione poi degli standard da attuare e da applicare, tenendo conto anche delle specificità territoriali. Si pensi per esempio all’Italia e alle sue peculiarità geografiche, che impongono determinate scelte riguardo l'efficientamento degli edifici. Enea è un osservatore privilegiato di queste dinamiche, segue queste dinamiche e contribuisce a dare soluzioni, non soltanto alla politica e agli stakeholder, favorendo anche comportamenti più responsabili da parte dei cittadini”. Questo il commento di Giorgio Graditi, Direttore Generale Enea, nel corso della presentazione del 13° Rapporto annuale sull’efficienza energetica.