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(Adnkronos) - “La legge tutela gli italiani - che intendono procedere con un lascito solidale - occorre avere fiducia in essa, nei professionisti che la applicano e nelle organizzazioni che si intende beneficiare. Infatti, la legge prevede la quota disponibile e la quota di legittima, quindi riserva una quota del proprio patrimonio ai parenti più stretti, quali il coniuge e i figli, o in assenza di figli e del coniuge anche agli ascendenti, e individua una quota disponibile che varia nel suo ammontare a seconda del numero di parenti stretti di cui si dispone nell'ambito familiare. Questa quota disponibile può essere liberamente lasciata a chiunque si voglia beneficiare. In particolare, può essere oggetto di un lascito solidale”. A dirlo all’Adnkronos Flavia Fiocchi, consigliere nazionale del Notariato con delega al Notariato per il Sociale, nel corso dell’incontro "Lascito Solidale – La bellezza che resta", organizzato dal Comitato Testamento Solidale a Roma, in occasione della Giornata Internazionale del Lascito Solidale, durante il quale sono stati presentati i risultati della ricerca promossa dal Comitato Testamento Solidale sotto la direzione dell’Istituto Walden Lab e in collaborazione con Vita, che ha rilevato e analizzato dati su volumi, tipologie e tendenze della raccolta fondi da lasciti testamentari nel nostro Paese. “Si ritiene che si possa devolvere solo quando si è ricchi, ma in realtà una piccola goccia crea tante gocce, che insieme formano l'oceano. Di conseguenza, anche una piccola somma, devoluta a un’Organizzazione Non Profit, alla Ricerca o all'assistenza dei disabili, è importante. Il lascito solidale, infatti, non è assolutamente appannaggio per ricchi, ma è per tutti - conclude Fiocchi - è un lascito che direttamente viene fatto a beneficio delle Associazioni No Profit, ma indirettamente è anche fatto ai propri familiari, a chi rimane, in quanto diventa una devoluzione della cultura del lascito”.
(Adnkronos) - "Nessuno avrebbe immaginato alcuni anni fa che un giorno gli sceneggiatori a Hollywood avrebbero scioperato ed è successo. Nessuno avrebbe potuto immaginare che alcune piattaforme con sedi basate in paradisi fiscali potessero con un interruttore accendere o spegnere addirittura la musica di un Paese intero. Invece questo può succedere, questa è la degenerazione delle regole legate al governo delle opere d'arte. Perché una canzone è un'opera d'arte, come una bella sceneggiatura, un bel film, un tela, un quadro e noi nell'era pre-digitale eravamo abituati a sapere che c'era sempre un uomo e una donna dietro quell'opera. Oggi si fa fatica a distinguere tra finzione e realtà non solo nella canzone, nel film, ma anche nella composizione, nel libro. E allora è evidente che dobbiamo fissare regole molto chiare non solo per chi costruisce un algoritmo, ma anche per chi ne detiene la proprietà e chi attraverso quell'algoritmo produce un valore che è diverso da quello che veniva prodotto al tempo della società offline". Così, con Adnkronos/Labitalia, Francesco Boccia, fondatore di Digithon, a margine del confronto, nel corso della maratona digitale a Bisceglie, con il presidente della Siae, Salvatore Nastasi, che ha lanciato l'allarme sugli effetti negativi dell'Ia per il diritto d'autore. E per Boccia "questa è una grande sfida, alla quale devono rispondere i Parlamenti. C'è un raccordo molto serio in Europa, ma non basta e penso che la discussione avvenuta qui oggi consegni grandi responsabilità che non hanno un colore politico, qui a Digithon non c'è distinzione, c'è la consapevolezza e la convinzione che le nuove generazioni che interpretano meglio di tutti il funzionamento della società digitale ci chiedono regole del gioco chiare, comprensibili, trasparenti e soprattutto a passo con i tempi. Insomma, non possiamo inseguire i cambiamenti, ma dobbiamo accompagnare", ha concluso.
(Adnkronos) - Mercoledì 17 settembre a Napoli presso il Salone Margherita si svolgerà la seconda edizione del 'Blue Green Economy Award' promosso dall’Associazione For Human Community. La giuria del Premio, su 220 aziende candidate, ha selezionato 45 aziende finaliste - di seguito riportate. Nella categoria Sostenibilità ambientale - grandi imprese: Cereal Docks, Logista Italia, Sorgenia, Thales Alenia Space Italia, Università Bocconi; medie imprese: Alimentiamoci-PlanEat, Ca' Pasquali Village, Marcato, Octopus Energy Italia, Carapelli; piccole imprese: Algaria, Diasen, Plantvoice, Re-Cig, Ogyre. Nella sezione Sostenibilità economica - grandi imprese: Car Clinic, Inwit, Randstad Hr Solutions, Save the Children Italia, Serenissima Ristorazione; medie imprese: Eurotherm, FlixBus Italia, Infineum Italia, NextGeo, Vitali; piccole imprese: Arcadia Sgr, Digita Academy - Unina, Pleiadi International, Sky Walker, Stendhapp. Per la Sostenibilità sociale - grandi imprese: Amplifon, Decathlon Italia, Eng, Iliad, Infocert; medie imprese: Automa, Logotel, Loxam Access, Skynet Technology Spa, Tt Tecnosistemi - part of Digital Value Group; piccole imprese: AccessiWay, Ewiva, Homes4All, Studio Tre, Think Pink - Komen Italia. Nel corso della cerimonia verranno premiate 9 aziende che si aggiudicheranno il Trifoglio d’Oro per la rispettiva categoria e verranno consegnate 7 Menzioni Speciali a: Circularity, Ferrarelle Società Benefit, Intesa Sanpaolo, sky italia, Adarte Sun Rain, Wayap, Wind Tre. La serata sarà animata da momenti di intrattenimento e musicali a cura da Ipc Band con la direzione artistica di Cesare Falchero. Conduttrice Tessa Gelisio; interverranno inoltre Sergio Colella, consigliere della Città Metropolitana di Napoli, Rosalba Giugni, presidente & Founder Marevivo, Mario Calabrese, professore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Riccardo Betteghella da Casa Surace.