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(Adnkronos) - Il Riesame di Brescia ha annullato i sequestri nei confronti del pm di Milano Pietro Paolo Mazza e dell'ex procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, indagati per peculato e corruzione nell'inchiesta sul cosiddetto 'sistema Pavia'. Cellulari e pc tornano dunque nella disponibilità di Mazza, mentre per Venditti i dispositivi elettronici restano sotto sequestro perché su di lui pende un altro decreto di sequestro per il caso Garlasco. "Il risultato ottenuto oggi, certamente positivo, anche per il contesto, non elimina il rammarico e il grave sconforto che deriva da quanto sto immotivatamente subendo" ha detto Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia. "Questo nuovo annullamento è l'ulteriore dimostrazione della totale illegittimità e arbitrarietà dei provvedimenti e delle accuse nei miei confronti". "La Procura di Brescia, pur di perseguire l'obiettivo di sottopormi a una perquisizione infamante e a un sequestro punitivo ed espormi in questo modo al pubblico ludibrio, dopo oltre 40 anni di carriera specchiata, non ha esitato a falsificare le carte affermando nel decreto del 8 ottobre 2025 che avrei sostanzialmente acquistato autovetture a titolo gratuito ovvero a prezzi inferiori a quelli di mercato, contrariamente a quanto già da luglio 2025 relazionava la Guardia di finanza", aggiunge l'ex magistrato indagato per corruzione e peculato. "Mi auguro che chi ha il potere di vigilare sul corretto esercizio della funzione requirente giunga al più presto alle dovute determinazioni arrestando questo linciaggio di piazza" aggiunge Mario Venditti. "Venditti e il 'sistema Pavia' sono strumentali alla partita di Garlasco, senza quella non avrebbe ricevuto questa ondata di accuse. - dice l'avvocato Domenico Aiello, difensore dell'ex procuratore di Pavia Mario Venditti. "Dal 2017 in avanti altri magistrati hanno deciso sulla stessa vicenda e non sono stati indagati. Non è indagato il gip di Pavia Fabio Lambertucci che ha archiviato Sempio, anche l'ex pm di Milano Alberto Nobili è uno dei primi a vagliare un'ipotesi di possibile indagine e l'ha tenuta nel cestino per circa un anno e mezzo". Venditti valuta, inoltre, una denuncia per falso ideologico sul capo di imputazione di Sempio. "Mario Venditti sta decidendo cosa fare a riguardo" ha detto il legale Aiello. "Non c'è dubbio che è una rappresentazione falsa" il nuovo capo d'accusa della Procura di Pavia che indaga su Andrea Sempio come il responsabile in concorso dell'omicidio di Chiara Poggi, perché c'è "una sentenza della Cassazione che ha stabilito che esiste un solo assassino e un solo autore del reato". "Dopo l'udienza avevo dichiarato che ero molto fiducioso sull'esito del ricorso, adesso posso dire che sono veramente molto soddisfatto" afferma l'avvocato Massimo Dinoia. "L'ordinanza ha accolto le nostre censure, che si erano appuntate in principalità sull'assoluta mancanza di indizi, e ha reso giustizia a un magistrato, il dottor Mazza, che si è sempre distinto per correttezza ed equilibrio".
(Adnkronos) - Due riconoscimenti prestigiosi, a pochi giorni di distanza, celebrano Loison Pasticceri dal 1938 come una delle realtà simbolo dell’eccellenza veneta e del Made in Italy nel mondo. Il laboratorio pasticceria di Costabissara (Vicenza) continua a distinguersi per la sua capacità di unire radici profonde e respiro globale, portando la cultura del dolce artigianale italiano in oltre 70 Paesi. Il primo riconoscimento è arrivato mercoledì 29 ottobre, a Palazzo Repeta di Vicenza, nell’ambito di 'Motore Italia - Le imprese che fanno correre il Paese - Veneto', quarta tappa del progetto nazionale di Class Editori dedicato alle aziende che rappresentano la forza e la vitalità del tessuto produttivo italiano. Parte integrante della manifestazione è stata la consegna dei 'Motore Italia Veneto Awards 2025', premi dedicati alle pmi e ai professionisti che più si sono distinti negli ultimi anni in base a dati oggettivi. In questa occasione Dario Loison ha ricevuto il Premio Export by Capital, riconoscimento che celebra le imprese venete capaci di eccellere sui mercati internazionali per solidità, performance e valore del brand. "Questo riconoscimento - racconta Dario Loison - rappresenta per noi un motivo di grande orgoglio, perché premia oltre trent’anni di impegno sui mercati internazionali e una visione che unisce artigianalità e innovazione. Oggi i nostri dolci raggiungono più di 70 Paesi nel mondo, con un fatturato 2024 di 13 milioni di euro, di cui il 65% generato dall’export. Il 98% della produzione a marchio Loison testimonia la forza di un’identità gourmet riconosciuta e apprezzata a livello globale. Con oltre 600 clienti diretti e una filiera snella basata su fiducia, trasparenza e relazioni durature, continuiamo a portare nel mondo la cultura del gusto italiano, restando fedeli alle nostre radici artigianali". A questo importante traguardo si è aggiunto, il 1° novembre a Milano, il premio 'Campioni ilGolosario 2026', assegnato da Paolo Massobrio e Marco Gatti nell’ambito di Golosaria, dove Loison Pasticceri dal 1938 è stata riconosciuta come “interprete de Il Gusto della Contemporaneità”: "Presente fin dagli inizi nella Guida alle cose buone d’Italia, Loison Pasticceri dal 1938 è campione della qualità italiana, declinata anche in una ricerca costante che rende innovativo un prodotto della tradizione". Con questi due riconoscimenti, Loison Pasticceri dal 1938 si conferma ambasciatrice del gusto e della cultura dolciaria italiana, capace di valorizzare le proprie radici con uno sguardo sempre rivolto al futuro. Una storia familiare che continua a crescere, trasformando l’esperienza artigianale in un linguaggio universale di eleganza e qualità.
(Adnkronos) - Innovazione e sostenibilità si incontrano nel cuore del distretto pratese. In occasione di Ecomondo, Lorenzo Perra, presidente di Plures, multiutility toscana attiva nei settori ambiente, energia e acqua, ha annunciato che dal 1° dicembre inizierà la posa delle linee impiantistiche del Textile Hub di Prato, il primo impianto in Italia a utilizzare intelligenza artificiale e tecnologia a infrarossi per la selezione e il riciclo dei materiali tessili. "Con il Textile Hub di Prato apriamo una nuova stagione per la Toscana e per l’Italia - ha dichiarato Perra intervenendo al convegno di Utilitalia dedicato all’economia circolare - E’ un impianto che unisce innovazione e sostenibilità, trasformando gli scarti in nuova materia prima e restituendo valore a un settore simbolo del saper fare italiano. È un passo concreto verso un’economia circolare reale, non solo dichiarata". Finanziato con risorse del Pnrr e con investimenti diretti di Plures Alia per un valore complessivo di 29,5 milioni di euro, il Textile Hub sorgerà su un’area di 24mila metri quadrati e potrà trattare fino a 33mila tonnellate di materiali all’anno, tra flussi di pre e post consumo, coprendo l’intero fabbisogno regionale. Circa la metà dei materiali proverrà direttamente dal distretto tessile pratese. Sul piano tecnologico, l’impianto rappresenterà un salto di qualità senza precedenti: i sistemi di visione ottica e gli algoritmi di riconoscimento delle fibre permetteranno una selezione automatica dei materiali con altissima precisione, aumentando le percentuali di recupero e riducendo drasticamente gli scarti non valorizzabili. La conclusione dei lavori e il collaudo finale sono previsti per giugno 2026.