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(Adnkronos) - L'Arabia Saudita aveva chiesto in precedenza l'estradizione del cittadino saudita sospettato in Germania di aver condotto l'attentato mortale al mercatino natalizio di Magdeburgo. Lo ha detto oggi all'Afp una fonte vicina al governo. "C'era una richiesta di estradizione", ha detto la fonte, senza precisare il motivo della richiesta, aggiungendo che Riad aveva avvertito che l'uomo poteva "essere pericoloso". Nell'attacco di venerdì scorso sono morte cinque persone e altre 200 sono rimaste ferite. L'Arabia Saudita aveva messo in guardia la Germania "molte volte" riguardo a Taleb Jawad al-Abdulmohsen, ha detto la fonte, senza spiegare in che modo fosse considerato potenzialmente pericoloso. Lo psichiatra 50enne, che aveva diffuso online minacce di morte, ha aiutato donne saudite a fuggire dal loro Paese. Sui social media, Abdulmohsen si descriveva come una vittima di persecuzione che aveva rinunciato all'Islam e denunciava quella che considerava l'islamizzazione della Germania, che secondo lui sarebbe in corso. È arrivato in Germania nel 2006 e gli è stato concesso lo status di rifugiato 10 anni dopo, secondo i media tedeschi e un attivista saudita.
(Adnkronos) - “L''Istituto innova sia sul versante sociale, pensiamo all’attuazione della riforma Locatelli e al contributo alla legge Paglia, che tecnologico, dall’adozione dello Spid in sostituzione del Pin, alla Siisl e oggi alle nuove funzionalità dell’App, segnalo anche strumenti come Pensami e Contaci che non solo permettono di esplorare scenari pensionistici per fare scelte consapevoli ma alimentano la cultura e l’educazione previdenziale: nuova mission su cui ci sentiamo ingaggiati". Lo ha sottolineato Valeria Vittimberga, direttore generale Inps, durante la conferenza di presentazione della nuova App “Inps Mobile” a Roma.
(Adnkronos) - “La questione di fondo è quella di considerare i gestori della aree protette non come dei dispensatori di soli divieti, come frequentemente viene percepito, bensì come strumento operativo di sviluppo del territorio. Quanto si è discusso è un impegno a superare un limite culturale secondo il quale le aree protette vengono intese come zone in cui vigono soprattutto vincoli e divieti e non opportunità. Questa l’azione di fondo”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, intervenendo in chiusura degli Stati Generali delle aree protette, evento organizzato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica e da Federparchi. "Si tratta di un'azione culturale che deve far sentire tutti personaggi attivi per il territorio", sottolinea Pichetto. La legge quadro 394/91, "un’ottima legge, 33 anni fa, va adattata ad un modello diverso perché c’è stata una maturazione del sapere, del sentire e anche un peggioramento del quadro economico”, per avere “un nuovo quadro giuridico di indirizzo per i prossimi 20 anni adattandolo anche ai regolamenti europei che dobbiamo rispettare", conclude.