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(Adnkronos) - Su entrambe le sponde dell'Adriatico è allarme obesità. Il 10% della popolazione italiana è in grave eccesso di peso e il 12% degli albanesi è nella stessa condizione. Si tratta di un pericoloso problema di salute che aumenta il rischio di numerose malattie, in primo luogo il cancro. Per favorire la prevenzione oncologica (ma non solo) attraverso stili di vita sani e sostenere le diagnosi precoci, parte la prima campagna di difesa della salute mai realizzata tra Italia e Albania. L'iniziativa è stata presenta oggi alla sede diplomatica del Paese balcanico a Roma. "Siamo partiti ancora nel 2024 con la 'Nave della salute' e la seconda edizione si è svolta lo scorso weekend - spiega Rossana Berardi, presidente di One Health Foundation - Attraverso la grande collaborazione con Adria Ferries, abbiamo allestito sul traghetto Ancona-Durazzo 8 ambulatori con 15 medici specialisti che hanno erogato controlli gratuiti. In totale a bordo dell'imbarcazione sono state eseguite 373 visite mediche. Un grande successo che ci ha spinto a strutturare un progetto di grande respiro". Aggiunge Anila Bitri Lani, ambasciatore della Repubblica d'Albania in Italia: "Siamo lieti di aver sostenuto una così importante iniziativa. Da questo duplice viaggio nasce una nuova e più proficua collaborazione tra Italia e Albania. Vogliamo sostenere la prevenzione e quindi la salute e il benessere a 360 gradi. Abbiamo già messo in cantiere altre iniziative per rafforzare l'alleanza tra i nostri due Paesi e poter così meglio rispondere alla sfida rappresentata dalle gravi malattie. Insieme possiamo incentivare una nuova cultura della salute anche grazie a una maggiore informazione e alla costante promozione di stili di vita corretti". Nelle prossime settimane verranno organizzati incontri bilaterali tra gli esperti dei 2 Paesi, avviati corsi di formazione per giovani medici, scambi scientifici, booklet, webinar ed altri eventi informativi dedicati alla popolazione. "L'obiettivo prioritario deve essere ridurre il più possibile l'impatto delle malattie non trasmissibili più diffuse - afferma Mauro Boldrini, vice presidente di One Health Foundation - I tumori sono un esempio concreto di quanto alcune patologie possano influire sulla salute pubblica e l'intera cittadinanza. In Italia colpiscono ogni anno più di 390mila uomini e donne mentre i nuovi casi di cancro in Albania ammontano a poco più di 8mila. La prevenzione non può però limitarsi solo a comportamenti virtuosi come non fumare, praticare attività fisica, tenere sotto controllo il peso o sottoporsi alle vaccinazioni. Bisogna favorire le diagnosi precoci delle malattie attraverso gli screening e i controlli medici periodici". "Su questo principio - sottolinea Berardi - si è basato il nostro progetto 'La Nave della salute' dove particolare attenzione è stata riservata all'alimentazione con ben 2 ambulatori a bordo. La nutrizione è fondamentale nel determinare l'eccesso di peso e può sia prevenire che favorire gravi problemi di salute". Si tratta di "un progetto di ampio respiro, che promuove e mette in evidenza l'importanza di un corretto stile di vita per mantenersi in buona salute e prevenire l'insorgenza di tumori - dichiara Giovanni Leonardi, capo del Dipartimento One Health del ministero della Salute - Siamo sempre più convinti che l'approccio One Health debba guidare le nostre scelte di salute e di politica sanitaria. Sono, infatti, evidenti e dimostrate a livello scientifico le interconnessioni tra la salute umana, la salute animale e la salubrità dell'ambiente". Compito di tutte le istituzioni "deve essere tutelare il benessere dei cittadini - evidenzia l'onorevole Francesco Battistoni, vicepresidente Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei deputati - Ben vengano però anche tutte le iniziative della società civile per la promozione di buone abitudini come gli stili di vita corretti". "Siamo davvero felici - commenta Alberto Rossi, armatore della 'Nave della salute' - di aver allestito gli ambulatori e aver ospitato i medici anche quest'anno a bordo della nave AF Mia. La salute è senza dubbio importante e, a nostro avviso, va sempre promossa, in ogni occasione possibile anche attraverso attività di sensibilizzazione dedicate alla popolazione. Ciascuno deve fare la propria parte e noi vogliamo fare la nostra dimostrando come anche una traversata in traghetto può diventare un momento di tutela del proprio benessere. Il successo di queste 2 edizioni ci sprona a impegnarci maggiormente con One Health Foundation".
(Adnkronos) - “Il conferimento del dottorato di ricerca honoris causa a Cucinelli vuole essere un doveroso riconoscimento da parte della nostra istituzione ed ha una doppia valenza: da un lato, è l’attribuzione di un importante titolo per chi, come lui, ha portato ai più alti livelli il made in Italy, quale perfetto ambasciatore dell’eleganza italiana come sintesi di cultura e tradizione, nonché imprenditore illuminato, sensibile e dalle eccezionali capacità di innovazione”. Così il rettore dell’Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Gianfranco Nicoletti, ha commentato il conferimento del prestigioso dottorato honoris causa in “Design per il made in Italy: identità, innovazione e sostenibilità” all’imprenditore e stilista Brunello Cucinelli. “Cucinelli è un portatore di messaggi di grande valore, soprattutto per i nostri giovani universitari: è possibile creare un’impresa che rispetti l’essere umano in quanto tale” ha aggiunto Nicoletti, sottolineando come l’imprenditore umbro rappresenti un modello di sintesi tra tradizione e innovazione, tra etica e sviluppo economico. “Abbiamo riconosciuto non solo il merito culturale, ma anche altri valori che vanno ben oltre l’eccellenza imprenditoriale: valori che devono essere d’esempio per tutti noi. È fattibile, come afferma Cucinelli, una forma di capitalismo umanistico, contemporaneo ma con forti radici antiche, dove il profitto non rechi offesa ad alcuno, ma venga utilizzato anche per migliorare significativamente la condizione umana attraverso la creazione di servizi e luoghi di rilevanza culturale, fautori di promozione umana e sociale”, ha concluso il rettore dell’ateneo Vanvitelli.
(Adnkronos) - Barilla si conferma la prima azienda al mondo nel settore alimentare per reputazione per il secondo anno consecutivo nell'ultimo Global RepTrak 100, condotto da RepTrak, società americana che dal 1999 analizza ogni anno le aziende con la migliore reputazione a livello globale. In questo prestigioso ranking, che valuta le aziende non solo per la qualità dei prodotti e servizi, ma anche per il loro company purpose e i valori condivisi, Barilla ha rafforzato la sua posizione di leadership nel settore Food, posizionandosi al 25° posto complessivo, guadagnando 4 posizioni rispetto al Global RepTrak 2024, dove si era classificata al 29° posto. Questa crescita conferma il continuo impegno del Gruppo nel consolidare la propria reputazione a livello globale. Presente in oltre 100 Paesi con le sue marche e 30 siti produttivi (15 in Italia e 15 all'estero), Barilla produce ogni anno oltre 2 milioni di tonnellate di prodotti. Dal 2010 ha realizzato quasi 500 riformulazioni nutrizionali, riducendo grassi, grassi saturi, sale e zucchero o aumentando il contenuto di fibre. Nel 2022 ha lanciato 40 nuovi prodotti in linea con la sua filosofia: senza zuccheri aggiunti, ricchi di fibre, integrali, con legumi o frutta secca e monoporzionati. Numerose sono le tappe che hanno rafforzato la reputazione del Gruppo: nel 2023, Barilla ha introdotto una nuova policy di congedo parentale che garantisce a ciascun genitore 12 settimane di congedo retribuito al 100%, contribuendo a ridurre il gender gap nel mondo del lavoro. Nello stesso anno ha annunciato un piano d'investimenti di un miliardo di euro, di cui metà destinati all'Italia, con la progettazione di un nuovo polo R&D a Parma che, dal 2025, guiderà l’innovazione per le strategie future del Gruppo e un ampliamento dell'impianto di Castiglione delle Stiviere per 12,6 milioni di euro. La crescita del Gruppo si fonda anche su un forte impegno per la sostenibilità, con investimenti continui per migliorare prodotti e packaging, innovare e ridurre l'impatto ambientale: dal 2010, sono calate del -28% le emissioni di gas a effetto serra e del -21% i consumi idrici per tonnellata di prodotto finito, mentre il 62% dell’energia elettrica (il 100% per i prodotti da forno di Mulino Bianco, Wasa, GranCereale e Pan di Stelle e per i Pesti Barilla) proviene da fonti rinnovabili come acqua, sole e vento. Un impegno per la sostenibilità che si traduce anche in azioni concrete di sensibilizzazione, come l’adesione alla XXI Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili con l’iniziativa “M’Illumino di Meno”, durante la quale il Gruppo ha simbolicamente spento le luci della Sede di Parma per ribadire l’importanza dell’efficienza energetica e della riduzione dell’impatto ambientale. Infine, l'innovazione continua è un pilastro del successo di Barilla: con "Good Food Makers", acceleratore globale per startup Ag-tech e Food-tech, l'azienda ha dato voce alle idee più innovative nel settore alimentare. Attraverso questo programma, Barilla collabora con giovani imprese per sviluppare soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate che possano migliorare l'intera filiera alimentare, dall'agricoltura alla distribuzione. Le startup selezionate ricevono supporto e mentorship da parte degli esperti Barilla, con l'obiettivo di favorire un'industria alimentare più responsabile e innovativa.